In Ecuador con Jovanotti: la ricetta delle polpette di platano “bolón de verde”

Bolón de verde
È arrivato su RaiPlay Aracataca – Non voglio cambiare pianeta 2, un docutrip in 22 minipuntate da un quarto d’ora in cui Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, racconta il suo viaggio in bicicletta in America Latina, dalle Ande all’Amazzonia.

Una pedalata lunga 3.500 chilometri dall’Ecuador alla Colombia che segue la prima edizione della serie lanciata durante il lockdown e che, solo nel primo mese, registrò 5,5 milioni di visualizzazioni e 600mila ore di visione. È così che, pedalando con Jova, anche Cook&Go fa tappa in Ecuador con la ricetta dei bolón de verde: polpettine a base di platano verde cotto e schiacciato, ripiene di formaggio, spesso servite a colazione in abbinamento alle uova fritte.

L’Ecuador, con il suo ecosistema pressoché perfetto, fu identificato nell’Ottocento come il centro della creazione, tanto che Darwin prese ispirazione da lì per la teoria sulle origini della specie. Lo scienziato compiva le sue esplorazioni a bordo dell’Hms Beagle, soffermandosi in particolare sulle isole Galapagos, ancora oggi tra le più grandi risorse di biodiversità al mondo.

E la cucina ecuadoriana, in tutta la sua varietà si aromi, colori, sapori, rispecchia questa perfezione più di altri Paesi della medesima area geografica. Ma c’è chi sostiene che i bolón de verde siano giunti Ecuador tramite gli schiavi cubani importati dagli inglesi negli anni del colonialismo. Fra i piatti a loro destinati si dice ci fossero proprio i calorici platani bolliti e schiacciati, tanto che la parola bolón fosse la storpiatura dell’espressione “food, food” (cibo, cibo), ripetuta dagli inglesi mentre distribuivano il rancio.

In tutti i modi, il platano (con le sue 220 calorie ogni 100 grammi) è stato nella storia del Sudamerica e dell’Africa uno degli alimenti più importanti per la sopravvivenza di intere popolazioni. Ma come distinguerlo, per chi non lo sapesse, dalla banana? La sua buccia di solito è verde ed è così dura da dover essere sbucciata con l’aiuto di un coltello. E se la banana è spesso impiegata in preparazioni dolci, il platano si presta maggiormente a piatti salati.

Pianta di platani
Pianta di platani

Ma vediamo la ricetta dei bolòn de verde suggerita da Lorenzo Vinci.

INGREDIENTI PER 7 POLPETTE
3 platani verdi (in alternativa 400 gr di banane)
250 gr di formaggio (anche mozzarella, volendo)
½ cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
acqua di cottura dei platani qb
olio d’oliva qb

PREPARAZIONE
Tranciare le estremità dei platani o delle banane e poi tagliarli a metà.

Prendere una pentola e porre i platano con la buccia nell’acqua.

Aggiungere un cucchiaio di zucchero.

Far bollire per 35-40 minuti o fino a quando i platani non si saranno ammorbiditi del tutto (il tempo di cottura dipende molto dalla dimensione dei platani/banane).

Sollevare i frutti dalla pentola, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura. Sbucciarli del tutto.

Schiacciare per bene i platani fino a ottenere un impasto omogeneo (possiamo anche utilizzare un frullatore).

Se il composto dovesse risultare troppo denso, aggiungere un po’ di acqua di cottura dei platani messa da parte.

Lasciare riposare per due ore il composto.

Dopo due ore, tagliare la mozzarella a cubetti. Prendere una parte di impasto con le mani, lavorarlo e appiattirlo. Inserire al centro il formaggio, richiudere e creare una forma sferica.

Una volta preparate le polpette, lasciarle riposare per mezz’ora.

Le polpette potranno essere cotte in forno (per 5-10 minuti su carta da forno con qualche goccia d’olio), fritte in abbondante olio d’oliva per pochi minuti o in padella con un filo d’olio, avendo cura di girarle per non farle bruciare. La cottura perfetta corrisponde alla doratura delle polpette.

Buon appetito e buon gastroviaggio!
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