Si chiama Torta dei Re ed è un dolce spagnolo, o meglio catalano, tipico dell’Epifania e dedicato ai Magi. È lei la protagonista di questa puntata del nostro ricettario gastroviaggiante Cook&Go.
Simile a un ciambellone, il cosiddetto Roscón de Reyes è un prodotto lievitato arricchito con frutta candita e mandorle. Detto anche tortell, coca o casca de reis, in Catalogna si è soliti mangiarlo il 6 gennaio dopo pranzo e tradizione vuole che contenga al suo interno due sorprese: la statuetta di un Re e una fava secca. Chi trova il primo sarà per l’appunto il Re della festa, chi trova la fava dovrà pagare pegno comprando il tortell successivo.
Se prima ci si limitava alle decorazioni a base di frutta candita, mandorle e zucchero a velo, oggi è possibile trovare molte varianti del dolce farcito talvolta con crema, panna o cioccolato.
Ma come mai il Roscón de Reyes è il dolce simbolo del periodo natalizio in Spagna? Perché qui lo scambio dei regali avviene tra la notte del 5 gennaio e il 6, giorno dei Re Magi. Figure, queste, storicamente più popolari del nordico Babbo Natale.
Secondo la tradizione cristiana, infatti, furono i Magi a portare i doni al bimbo Gesù: per tale ragione i regali si ricevano per l’Epifania. Una giornata di festa preceduta dalla sfilata a tema del 5 gennaio, denominata “Cabalgata de los Reyes Magos”.
Vediamo la ricetta suggerita da Guida Valencia.
INGREDIENTI PER 8 PERSONE
4 uova
un cucchiaio di lievito per dolci
400 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
un pizzico di sale
250 ml di latte
scorza di limone
canditi e mandorle per la decorazione
PREPARAZIONE
Impastate il lievito con mezzo bicchiere di latte e 100 gr di farina e fate riposare per qualche ora sotto un panno umido.
Disponete la farina nel piano di lavoro e aggiungete le uova e lo zucchero, il sale e il latte rimasto, oltre che alla scorza di limone, il burro e l’impasto con il lievito precedentemente preparato.
Una volta ottenuto una massa omogenea ed elastica, dategli forma (ricordandovi di inserire al suo interno una statuina e una fava secca), copritelo con un panno e lasciatelo riposare per circa due ore.
Riponete la ciambella lievitata in una teglia imburrata e infarinata e, una volta pennellata la superficie con del latte, infornate a 160 gradi per una ventina di minuti.
Spolverate con zucchero a velo e decorate il dolce a piacimento con la frutta candita, mandorle e quant’altro.
Buon appetito e buon gastroviaggio!
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