Tra le mete più amate dagli italiani resta, invincibile, la Thailandia. I flussi turistici post Covid sono ripartiti impetuosi e ora non si attende altro che il ritorno, appena annunciato, del volo diretto Thai Airways per Bangkok da Milano Malpensa a fine novembre. A cui seguirà, nel 2025, quello da Roma.
Un gran ritorno che ViaggiOff decide di celebrare attraverso la sua rubrica gastroviaggiante Cook&Go con la ricetta della celebre zuppa di gamberi: la tom yum (o anche tom yam), piatto inserito tra le migliori 20 zuppe del mondo accanto al minestrone italiano, al ramen giapponese e alla francese soupe à l’oignon. Altro blasone: la menzione da parte della Cnn, all’ottavo posto, nella sua classifica dei World’s 50 Most Delicious Foods.
“È un’esplosione di sapore con proprietà medicinali – sottolinea l’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese – I gamberi (kung) sono un’ottima fonte di proteine mentre le verdure contengono vitamine. I peperoncini aiutano a bruciare i grassi mentre la citronella e il lime utili entrambi alla digestione, aiutano a combattere il raffreddore”.
Secondo lo studioso e astrologo thai Prayoon Uroochata, l’origine della tom yum ha risale al periodo Rattanakosin, tra il 1782 e il 1932. Il primo a citarla fu il poeta Sunthorn Phu (1786-1855), considerato lo Shakespeare della Thailandia: nel testo Suphasit Son Ying inserì l’abilità nel preparare tale zuppa tra le qualità che determinano il fascino di una donna. La zuppa, poi, entrò di diritto nei menu della famiglia reale durante il regno di Rama V.
Oggi, insieme al pad thai, è uno tra i piatti imperdibili della cucina thailandese, oramai celebre in tutto il mondo.
Vediamo la ricetta suggerita da turismothailandese.it.
INGREDIENTI PER 4/6 PERSONE
15 gamberi
100 gr di funghi
600 gr di brodo di pollo
1 cucchiaio di citronella tritata
1 cucchiaio di galanga tritata
3-4 foglie di kaffir lime
3-4 peperoncini rossi freschi
5 cucchiai di salsa di pesce
4 cucchiai di succo di lime
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di coriandolo tritato
PREPARAZIONE
Pulire i gamberi e rimuovere il filo nero (l’intestino).
Tagliare la galanga e la citronella in pezzi corti di 3 cm e pestarli in un mortaio per farne esplodere i sapori.
Togliere il gambo dalle foglie di kaffir lime e dividerle in due.
Mettere il brodo di pollo in una padella e portare a bollore.
Quando l’acqua bolle aggiungete la galanga, la citronella, le foglie di kaffir lime e attendere che torni a ebollizione.
Aggiungere i gamberi e cuocere per 2 minuti.
Pestare i peperoncini in un mortaio fino a ridurli in poltiglia, quindi aggiungerli alla zuppa.
Aggiungere alla zuppa la salsa di pesce, il succo di lime e l’olio.
Spegnere il fuoco e aggiungere le foglie di coriandolo.
La zuppa va servita fumante e, volendo, con un profumato contorno di riso Jasmine, che ne stempera il piccante.
Buon appetito e buon gastroviaggio!
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