Sono state archiviate le lunghe giornate estive nel verde ed è ancora presto per la stagione bianca della neve, in montagna è iniziato l’intermezzo dell’autunno che tuttavia è lungi dall’essere solo un periodo di passaggio.
Le destinazioni montane si sono preparate, a colpi di sagre di prodotti tipici, esperienze sportive in altura da godersi prima che cada la neve e faccia troppo freddo, e anche con attività che fanno vivere in maniera più autentica la vita in vetta, via dalle folle delle stagioni star. Ecco quindi una carrellata di idee per una vacanza d’autunno in montagna.
Alto Adige, il foliage in una cesta panoramica
Tirolo è un borgo che si trova a poche centinaia di metri sopra la città di Merano, dove catturare immagini del foliage autunnale in Alto Adige. Per ammirare al meglio la policromia dalle sfumature sfoggiate dalla natura si può salire fino alla Cesta Hochmuth, la piattaforma panoramica sul Monte Muta. Ha la forma di una cesta stilizzata perché si è voluto richiamare il riferimento alla realtà rurale di un tempo, quando i contadini, che coltivavano i ripidi terreni dei masi della Muta, facevano salire con la carrucola le ceste piene di terra e concime, necessari alla lavorazione dei campi.
La piattaforma panoramica offre una vista su Merano, la Val d’Adige e le montagne dei dintorni. È dotata di due cannocchiali e un parapetto circolare, che riportano informazioni sui nomi e sulle altezze delle vette circostanti e su fatti e curiosità del duro lavoro nei campi, svolto un tempo a queste altitudini.
Una curiosità da vedere nel territorio di Tirolo nel periodo del foliage sono le Piramidi di terra, dei bizzarri pinnacoli di argilla, formatisi in migliaia di anni, che si possono ammirare in diversi modi: sulla via per Castel Tirolo, all’altezza della gola del Rio della Muta, oppure facendo una passeggiata da Tirolo al paese di Caines. Le Piramidi di Terra sono visibili anche dalle cabine della funivia Alta Muta.
Like a local con i ladini in Alta Badia
L’Alta Badia offre invece la possibilità di immergersi nella cultura e nelle tradizioni del suo territorio insieme a chi ci abita, in una serie di appuntamenti speciali.
Trascorrere alcune ore insieme ad un’esperta di erbe aromatiche, a un soccorritore sulla neve con il suo cane, ad un giovane panettiere, un appassionato di telemark, un guardiacaccia locale, un giovane tessitore e un insegnante di sci di fondo e biathlon: sono queste alcune delle esperienze proposte da Nos Ladins-Noi Ladini. La rassegna dà la possibilità a chi frequenta l’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco, di svolgere delle attività insieme alle persone che abitano in queste terre: i ladini. I protagonistidel progetto sono, infatti, accomunati dalla passione per i luoghi dove sono nati e cresciuti, e per le tradizioni millenarie che contraddistinguono questa cultura.
A cavallo e in bici nel Kufsteinerland
Gli amanti delle sfumature autunnali e della vita all’aria aperta possono fare rotta anche sul Kufsteinerland, in Tirolo, a scoprire la varietà di alberi e piante dei suoi boschi. La valle diventa una tavolozza di colori da scoprire in bicicletta o a cavallo.
Per le due ruote il Kufsteinerland offre 1000 km di piste ciclabili, decine di partner per il noleggio di E-Bike e diverse stazioni per la sostituzione della batteria. Tra i giri più semplici e gettonati c’è la ciclabile del fiume Inn, per lo più pianeggiante. Per gli appassionati di storia, la fortezza di Kufstein promette qualche ora di immersione nel Medioevo, compreso il concerto di organo che risuona a mezzogiorno in punto, ogni giorno. Con la bicicletta, si possono poi raggiungere gli 8 villaggi di Bad Häring, Ebbs, Erl, Langkampfen, Niederndorf, Niederndorferberg, Schwoich e Thiersee: lungo il percorso ci sono tante osterie tipiche dove assaggiare i piatti regionali.
Inoltre, in Kufsteinerland si trova il maneggio più importante dei cavalli Avelignesi (Haflinger), quelli con la criniera bionda. Si chiama Fohlenhof, nel paesino di Ebbs, ai piedi della montagna Zahmen Kaiser.

Vacanza con vista su Zurigo
La vacanza a pieni polmoni in altura si può abbinare anche alla visita di una città, per esempio puntando in Svizzera a Zurigo. Qui si può camminare sull’Uetliberg per godere della vista sulla città e le montagne circostanti, e si può anche ammirare il panorama dall’acqua con una crociera sul Lago di Zurigo.
Ci si può poi dedicare a una serie di esperienze in città, dalla Lindt Home of Chocolate con le sue esposizioni interattive e la produzione di cioccolato “dal vivo” al Fifa Museum per gli amanti della storia calcistica alle illusioni ottiche del Wow Museum.

Sapori tipici in Valle d’Aosta
L’autunno in Valle d’Aosta è tempo di sagre e sapori tipici, a cominciare dal miele, che qui viene lavorato all’antica e si può scoprire nel weekend dal 27 al 29 nelle vie di Châtillon, all’imbocco della Valtournenche, con le tante specie – dal rododendro al castagno, dal tarassaco al tiglio, al millefiori – e acquistare direttamente dai produttori.
Ma autunno significa anche castagna, un frutto da sempre protagonista nei piatti tradizionali: servita in abbinamento a lardo e motzetta, in zuppe e minestre o accompagnata con burro o latte di montagna, ma soprattutto apprezzata come dolce con tante diverse golose proposte. Donnas, Fénis, Avise e Courmayeur sono le località che tra ottobre e il primo novembre organizzano eventi con castagnate.
In un viaggio del gusto in Valle d’Aosta non può mancare la fontina Dop, in particolare quella d’alpeggio, che viene celebrata insieme a un’altra eccellenza regionale, la patata di montagna, con Torgnon d’outon. La prima domenica di novembre il comune della Valtournenche presenterà un mercatino a km0, dove si potranno acquistare i prodotti tipici direttamente dai produttori, degustare piatti tipici, vedere la lavorazione della fontina e ammirare alcuni artigiani con i loro lavori tradizionali.
I colori e i sapori autunnali della Valle d’Aosta sono anche quelli dei vigneti e delle cantine lungo il fondovalle che da Pont-Saint-Martin e Donnas raggiunge i 1.200 metri di Morgex e La Salle, per un’esperienza di enoturismo in cui conoscere le tradizioni e l’antica vocazione vitivinicola della regione. Un percorso tra le vigne è un’occasione anche per visitare borghi medievali e castelli e per i più sportivi per un giro in mountain-bike tra i pendii di Villeneuve, Aymavilles, Jovençan, Aosta, Sarre e Saint-Pierre.
Courmayeur “aperta per ferie”
Anche Courmayeur scommette sull’autunno e rimane “aperta per ferie” anche in questo periodo in attesa della stagione sciistica invernale, proponendosi come meta di lunghi weekend fuori porta, sport in quota e perché no anche smartworking, in cui concedersi pause passeggiando nella natura.
Una vacanza autunnale diventa l’occasione per scoprire le tradizioni locali, come la cottura del pane nero nei forni di villaggio, o le corse goliardiche sui sentieri di montagna, senza dimenticare il mercato agricolo e la castagnata.
Il 28 e 29 ottobre va in scena Courmayeur Food Market e la castagnata d’autunno. Si festeggia la fine di ottobre al Jardin de l’Ange, tra le caldarroste e le chiacchiere con i produttori della Valdigne che nei loro stand propongono Fontina d’alpeggio, formaggi di capra, mocetta e altri prodotti tipici.
L’11 e il 12 novembre la località ospita invece Climathon Courmayeur, una maratona di idee dedicata alle soluzioni al cambiamento climatico in montagna. Un evento promosso da Courmayeur Climate Hub, il laboratorio sostenibile che sta nascendo ai piedi del Monte Bianco.