Foliage, che passione: giro del mondo tra i colori dell’autunno

Foliage
Giallo, arancione, rosso… anche se quest’anno l’autunno sembra piuttosto una lunga coda dell’estate, sta arrivando quel momento dell’anno in cui parchi, giardini e boschi diventano tavolozze di sfumature che sempre di più vengono ricercate anche il viaggio. Il fenomeno foliage continua a conquistare estimatori, e si moltiplicano le esperienze dedicate, dai weekend tematici alla mappa con l’Ai per non perdere l’attimo e la sfumatura ideale.

Foliage in Italia tra treni e castelli

Dal 21 ottobre al 25 novembre le Dimore Amiche del Veneto presentano “Il Mese del Foliage, magiche atmosfere d’autunno”. Sei residenze venete (Borgo Feriani, Castello di Thiene, Villa Malmarana ai Nani, Villa Angarano, Villa Sagramoso Sacchetti, Villa da Schio) apriranno al pubblico – una per weekend – per mostrarsi durante l’affascinante periodo di trasformazione cromatica delle foglie degli alberi. Ogni dimora presenterà un appuntamento speciale con la partecipazione dei padroni di casa.

E torna il contest di fotografia e video. Per partecipare basterà condividere foto, reels e stories delle sei ville sui canali social usando l’hashtag #foliage2023: i più veloci – e originali – a postare le immagini potranno godere di una visita privata ed esclusiva ad una delle ville a loro scelta. Questo il calendario.

Sabato 21 ottobre: il primo evento si tiene a Borgo Feriani (Montegalda, VI), sabato 28 ottobre: si prosegue con l’appuntamento al Castello di Thiene (Thiene, VI), sabato 4 novembre: è il turno di Villa Valmarana ai Nani (Vicenza, VI), domenica 12 novembre: Villa Angarano (Bassano del  Grappa, VI), domenica 19 novembre: Villa Sagramoso Sacchetti (Verona, VR) , sabato 25 novembre si chiude con l’evento a Villa da Schio (Castelgomberto, VI).

Castello di Thiene, Veneto
Castello di Thiene, Veneto

Nel parco del Castello di Miradolo a Pinerolo in provincia di Torino, tra alberi monumentali e il bosco di bambù giganti, fino al 19 novembre sono in programma passeggiate guidate, immersioni in natura con l’appuntamento “Forest Bathing”, attività per famiglie con creazione di marionette, lanterne, giocattoli d’arte e strumenti musicali, letture di albi illustrati.

E tra le esperienze più richieste del periodo torna il Treno del Foliage della Ferrovia Vigezzina Centovalli.
Quest’anno si parte il14 ottobre per proseguire fino all’11 novembre. Tutti i giorni i treni collegano i due capolinea, Domodossola in Italia e Locarno in Svizzera, in un percorso che in 52 km attraversa suggestivi panorami naturali e scorci panoramici che in autunno si tingono di sfumature.

Sfumature portoghesi

Anche durante una vacanza autunnale in Portogallo si possono programmare momenti di immersione nei colori della natura, per esempio visitando il Parco Naturale di Sintra, che ha affascinato anche Lord Byron, Richard Strauss e Andersen Il Parque da Pena, famoso soprattutto per il Palácio Nacional, conta piante provenienti da tutto il mondo: criptomerie giapponesi, felci della Nuova Zelanda, cedri del Libano, tuie del Nord America e altre, da ammirare per poi concedetevi un giro sul tram rosso, circondati dal paesaggio naturale.

Parco di Sintra, Portogallo
Parco di Sintra, Portogallo

Foreste britanniche anche a un passo da Londra

Il foliage è una buona scusa per un viaggio in Gran Bretagna, la posizione geografica garantisce la presenza di molti alberi diversi che, nel passaggio all’autunno, mostrano il proprio fogliame di colori differenti Ci sono i larici gialli tra i boschi delle Highlands in Scozia e le querce di ogni tonalità d’arancione tra i boschi del Lake District o in quelli del Galles. Si può poi citare il giallo intenso dei castagni nel sud-est dell’Inghilterra. Tra le aree verdi ecco Coed Gwent (Wentwood Forest) fa parte del più grande blocco di antichi boschi del Galles con una storia documentata che dura da oltre 1.000 anni; Fingle, un complesso di tre boschi nella Teign Valley: Fingle, Halls Cleave e Cod Wood, parte molto significativa del paesaggio preistorico di questa parte di Inghilterra, data la presenza del Wooston Castle Hill Fort dell’età del ferro.

La foresta di Hainault invece è l’ultimo frammento rimasto di una foresta reale medievale un tempo molto più grande: la foresta dell’Essex. Si trova a nord-est di Londra, non distante dalla fermata della metropolitana di Grange Hill (dalla metropolitana, si può prendere l’autobus fino alla foresta. In alternativa, si tratta di una mezz’ora di cammino).

Autumn in New York

Vale un viaggio in tutte le stagioni, e in autunno New York City assume un’atmosfera particolare. Il picco del foliage quest’anno è previsto per il 5 novembre, ma lo spettacolo va in scena tutto ottobre e novembre per le strade e nei parchi di tutti e cinque i distretti, dall’immancabile Central Park, dove gli alberi si ammirano passeggiando o a bordo di piccole barche, sentendosi quasi come sul set di un film, fino ai parchi meno conosciuti come Van Cortlandt Park e Pelham Bay Park nel Bronx, regno di querce, gingko, abeti rossi e pini bianchi che forniscono l’habitat ideale per gufi e civette. A Manhattan, da non perdere anche Inwood Hill Park, un vero e proprio bosco dove i newyorkesi amano rifugiarsi per sfuggire al caos cittadino, camminando, correndo o riposandosi tra querce rosse, amamelide altre affascinanti piante. Per gli appassionati di botanica, Prospect Park, a Brooklyn, ospita aceri, olmi, liriodendri e sweetgum, tipici dell’America del Nord. Per vedere con i propri occhi quello che è considerato l’albero più antico e alto di New York, bisogna invece dirigersi ad Alley Pond Park, nel Queens, dove un percorso guidato conduce al famoso liriodendro gigante. Anche i parchi di Staten Island accolgono un tripudio di colori: da non perdere Bloomingdale Park e il Greenbelt Nature Center, con oltre 56 km di sentieri sentieri fiancheggiati da querce e laghetti con rari specie di felci. ​​

Con 38 parchi pubblici e paesaggi storici nel raggio di pochi chilometri, anche l’area di Philadelphia non è da meno per ammirare il foliage autunnale. Fairmount Park, il più grande parco di Philadelphia, è uno di questi: un’area verde di oltre 2.000 ettari costituita da parchi, edifici storici, opere d’arte e anche il primo zoo della nazione. O ancora, Morris Arboretum & Gardens, nell’area dell’Università della Pennsylvania, è una proprietà che ospita alcuni degli alberi più antichi e rari della città, dove si possono anche seguire diversi corsi e partecipare ad alcune attività per immergersi nella bellezza della natura.

In Finlandia, dove il foliage si chiama Ruska

E se ad essere stata adottata è, ormai, la parola foliage, anche i finlandesi hanno un termine specifico nella propria lingua. Ecco la Ruska – termine che deriva dalla parola Inari Sámi, ´ruške´, e dalla parola North Sámi, ´ruški´ e che indica proprio questo fenomeno autunnale.

Per godere al meglio di questo periodo e consentire agli appassionati di ammirare le sfumature autunnali, Visit Finland ha lanciato la Autumn Foliage Live Map che permette di essere sempre aggiornati e non perdersi uno dei fenomeni naturali più suggestivi. La mappa digitale, infatti, si tinge in base al colore delle foglie sugli alberi nelle varie zone della Finlandia permettendo agli escursionisti di muoversi nel Paese alla ricerca del foliage perfetto: dalla Lapponia alla regione dei laghi, l’intelligenza artificiale guida i visitatori prevedendo i punti in cui i colori sono più intensi e affascinanti.

Passeggiate moderniste a Barcellona

E per una passeggiata del foliage con un tocco modernista ecco Barcellona, città da vivere anche nei suoi spazi verdi. Si può cominciare dal Parc de la Ciutadella, il più grande della città che, oltre ai giardini, alle aiuole e ai grandi prati verdi, ospita il Parlamento di Catalogna, il Museo delle Scienze Naturali, il Castell dels Tres Dragons progettato dal celebre architetto Domènech i Montaner e la cascata monumentale, alla cui realizzazione partecipò anche un esordiente Gaudí. Per un’altra immersione nella natura, ma all’insegna dell’avventura, ci si può cimentare nel labirinto del Parc del Laberint d’Horta, progettato dall’architetto italiano Domenico Bagutti.
Questo poi è un buon periodo per addentrarsi nell’entroterra catalano tra foreste, parchi e distese naturali ai piedi dei Pirenei. La Fageda de la Grevolosa a Sant Andreu de la Vola, a circa un’ora dalla capitale, è forse la faggeta più famosa della regione spagnola, dove svettano faggi che superano i 30 metri di altezza, alcuni addirittura secolari.