Crocevia di culture, di popoli che hanno solcato per secoli il Mediterraneo. Terra di spezie e sapori antichi, il Marocco spopola nel mondo (anche) per la sua cucina: il cous cous, peraltro legato anche alla Sicilia occidentale, è una ricetta ormai pop. Conosciuta e diffusa in ogni angolo del pianeta.
Parte da qui, dalle tradizioni culinarie del Paese, il focus “servito” dal tour operator Boscolo che rimanda alle sue proposte di viaggio partendo dalla narrazioni di quattro piatti-icona da assaggiare in terra marocchina.
Il primo grande classico è, appunto, il cous cous, tipico di tutto il Nordafrica: si prepara con semola di grano duro, condito con carni in umido o verdure bollite. È considerato il “piatto nazionale” dei berberi e l’ideale – secondo il t.o. – è assaggiarlo in una medina.
Imperdibile anche la tajine, nome cheindica il tradizionale recipiente in terracotta, spesso smaltato e decorato, composto da due pezzi diversi: uno inferiore con i bordi bassi e uno superiore di forma conica. Oggi però tale parola viene utilizzata anche per identificare diverse pietanze cotte al suo interno, rigorosamente a fuoco lento: dalle polpette al pomodoro (kefta) a quello di agnello con prugne e mandorle (mrouzia).
Passiamo ora a uno dei must dello street food marocchino: il briouats, ovvero un involtino di sfoglia warka (triangolare o a forma di rotolo) ripieno di riso, carne o pesce e ovviamente spezie.
Last but not least, il piatto protagonista di questa puntata della nostra rubrica gastroviaggiante Cook&Go: i baghrir, detti anche “pancake dai mille fori”, ideali per colazioni e merende. In Marocco vengono spesso gustati di primo mattino accompagnati da frutta fresca condita con miele, burro o marmellata.
Dolce iconico del Maghreb, i baghrir – che in lingua berbera significa “troppo morbido” – vengono chiamati hatita nel nord-est del Marocco; ghrayef nella parte orientale di Algeria e Tunisia; korsa nel nord-est dell’Algeria
Ecco la ricetta dei baghrir suggerita da MicaTuca per una colazione o una merenda tipicamente marocchina.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
2 tazze di farina di semola (500 gr circa)
mezza tazza di farina 00
1 cucchiaio di lievito istantaneo
1 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
3 tazze di acqua calda (500 ml circa)
qualche goccia di fiori d’arancio (facoltativo)
PREPARAZIONE
In una terrina mescola tutti gli ingredienti fin quando si saranno amalgamati bene insieme.
Copri la terrina con la pellicola trasparente e lascia riposare l’impasto per circa mezz’ora/un’ora.
Dopo il tempo di riposo, rimescola il contenuto e scalda una padella antiaderente a fuoco medio. Spennellala con burro e versa un mestolino d’impasto.
Aspetta che si formino tutti i buchini, togli dalla padella e servi con miele e burro sciolti insieme per gustare i tuoi baghrir.
Nb. I baghrir non vanno cotti da entrambi i lati, ma solo da uno. I buchini su uno dei lati sono essenziali per catturare la glassa, crema o marmellata che si sceglie di usare per farcirli.
Buon appetito e buon gastroviaggio!
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