Una classifica che fa subito venire voglia di fare le valigie e partire. Anzi, tre, perché Lonely Planet ha appena svelato i suoi Best in Travel per il 2022 con tre top ten, Paesi, regioni e città. E in quest’ultima classifica figura l’unico nome italiano, Firenze, che così dopo la consacrazione di TimeOut che ha scelto gli Uffici come miglior museo del mondo, porta a casa un altro ruolo da protagonista nel turismo.
L’istituzione delle guide di viaggio ogni anno chiede al suo staff, dagli autori ai redattori, ma anche alla comunità di influencer, i consigli più aggiornati sui posti da visitare e sulle mete che offrono qualcosa di nuovo o che sono state finora sottovalutate. Lonely Planet Best in Travel 2022 è la pubblicazione che indica, per l’anno a venire, le destinazioni più interessanti e le esperienze di viaggio da non perdere nel mondo.
Questa edizione mette in particolare risalto le mete che esaltano il tema della sostenibilità e che meglio rispondono alle esigenze dei viaggiatori, profondamente mutate in conseguenza della pandemia.
Il risultato sono tre classifiche, 10 Paesi, 10 città e 10 regioni scelti per ogni anno, e per i più svariati motivi virtuosi. Dalle lagune e foreste delle Isole Cook alle cascate e montagne dei Fiordi Occidentali dell’Islanda, passando per le meraviglie naturali e urbane di Auckland. Reinterpretazioni di destinazioni popolari come Firenze e Borgogna compaiono accanto a mete da scoprire quali Lagos, Puerto Rico, Shikoku altre.
Secondo Angelo Pittro, direttore per l’Italia di Lonely Planet, “mai come quest’anno, dopo una pausa forzata, sappiamo quanto viaggiare e avere la libertà di farlo sia una parte fondamentale della nostra vita. Ora che la ripresa è finalmente in atto, dobbiamo guardare ai nostri viaggi in maniera più responsabile. Lonely Planet si è data il compito di dare risalto a quelle destinazioni che guardano al turismo in modo sostenibile e sono protagonisti del cambiamento necessario per proteggere luoghi fragili e comunità locali”.
Best in Travel 2021 aveva dato risalto ai fautori del cambiamento negli ambiti della comunità, della sostenibilità e della diversità. Best in Travel 2022 prosegue lungo questa linea, suggerendo idee che si possono mettere in pratica ovunque. Con la ripresa del turismo che decolla, ma senza fretta, questo potrebbe essere il momento ideale per vedere il deserto di Atacama, fare trekking nell’Himalaya in Nepal o immergersi nel paesaggio urbano di Taipei. Ci vorrà un po’ prima che il numero di visitatori risalga: quando succederà, i viaggiatori vivranno esperienze diverse da quelle del passato, ma di sicuro interessanti e spesso innovative, e tutte accomunate da un rinnovato amore per i viaggi.

Le top ten
Le Isole Cook si aggiudicano il primo posto come Paese da visitare nel 2022 nella classifica. Seguono Norvegia, Mauritius, Belize, Slovenia, Anguilla, Oman, Nepal, Malawi, Egitto. Nella classifica delle città, al primo posto arriva Auckland, per la sua fiorente scena culturale, mentre Firenze – al nono posto – è l’unica destinazione italiana, selezionata per le iniziative tese a decentrare il turismo e renderlo più sostenibile e guidato dalla comunità. Dal secondo all’ottavo posto troviamo Taipei, Friburgo, Atlanta, Lagos, Nicosia, Dublino, Merida. Chiude la topten Gyeongju, Corea del Sud.

Non solo città e interi Paesi, il Best in Travel 2022 di Lonely Planet dà consigli anche sulle dieci regioni del mondo da visitare l’anno prossimo. Al primo posto ci sono i Fiordi occidentali in Islanda, seguiti dal West Virginia negli Usa, da Xishuangba Nna in Cina, Costa del Kent in Inghilterra, Puerto Rico, Shikoku in Giappone, il Deserto di Atacama in Cile, la Scenic Rim in Australia, Vancouver Island in Canada e la Borgogna in Francia.