Dove andremo nel 2024? La guida anti overtourism di Lonely Planet

Ulaanbaatar, Mongolia, credits Sergen Sezgin/Anadolu Agency via Getty Images)
Ulaanbaatar, Mongolia, credits Sergen Sezgin/Anadolu Agency via Getty Images
«Ci siamo chiesti se fosse il caso di parlare di festa e di viaggi visto quel che sta succedendo. Ma siamo convinti che viaggiare e conoscersi sia un possibile antidoto alle guerre quindi forse a maggior ragione dobbiamo insistere e parlare di viaggi».

Ha esordito così Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia, nel lanciare l’edizione 2024 di Best in Travel, la guida che racconta dove puntare sul mappamondo e partire grazie agli esperti della casa editrice simbolo della guida di viaggio. Torna quindi l’appuntamento, e quest’ anno di nuovo in formato di pubblicazione cartacea, e in un anno speciale perché celebra i primi 50 anni di vita del brand.

«Era l’ottobre del 1973 quando uscì la prima guida a firma di Tony e Maureen Wheeler (i quasi leggendari fondatori di Lonely Planet, ndr), si chiamava “Across Asia on the cheap” e raccontava il loro viaggio da Londra fino a raggiungere l’Australia». Da allora sono cambiati i tempi, le guide e il modo di viaggiare, che Lonely Planet continua a raccontare puntando ad intercettare i trend più nuovi ma anche a spingerli. E così quest’ anno la guida, rispetto alle consuete trenta destinazioni selezionate tra città, regioni e Paesi, ne contiene cinquanta, in onore all’anniversario, e segnala anche due nuove classifiche, dedicate alle dieci mete sostenibili e ad altrettante dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Il main sponsor è Presstour by Turisanda, tour operator dell’orbita Alpitour World, che regalerà ad ogni suo cliente, una guida Lonely Planet dedicata alla destinazione scelta, alla quale si aggiunge una speciale pagina del sito Lonely Planet in cui poter trovare dieci racconti editoriali dedicati alle dieci più importanti destinazioni di Presstour.

Best in Travel racconta destinazioni da suggerire per l’anno a venire, ed è essa stessa un lavoro che dura un anno. Tutte le suggestioni e le liste di destinazioni candidate raccolte tra staff, collaboratori ed editori partner vengono mandate al vaglio di un comitato che seleziona le classifiche definitive, per un’ operazione che avviene a livello globale in tutto il mondo.

E la riflessione che ha guidato la scelta quest’ anno è nel solco dell’attualità: suggerire un viaggio contro l’overtourism.
«L’ idea è stata di cercare di puntare i riflettori su mete meno al centro dell’attenzione o, laddove siano gettonate, cercare di indicare momenti dell’anno in cui visitarle per scoprire angoli meno noti e elementi meno conosciuti», spiega ancora Pittro.

Toscana e Spagna tra le mete top

Quali sono dunque le mete Best in Travel 2024 per Lonely Planet?

Innanzitutto spicca la Toscana, unica destinazione italiana in classifica che viene celebrata per lo slow life e per i recenti ritrovamenti etruschi a San Casciano. Il 2024 è anche l’anno dell’anniversario di Cosimo I dei Medici che con la nomina a Magnus dux Etruriae legittimò l’identità etrusca della Toscana. La famiglia dei Medici è anche al centro di una delle più importanti dotazioni Unesco della Toscana: le 14 ville medicee e i loro giardini collocate tra Firenze e il territorio circostante. La regione conta su beni patrimoniali, ambientali, ma anche immateriali e alcuni seriali, perché condivisi con altre regioni o Stati. Sono 16 i beni Patrimonio dell’Umanità qui, per la prima volta al centro di un’azione di valorizzazione nella loro interezza e varietà.

Toscana Lonely Planet
Toscana Lonely Planet

Nel 2024 la Toscana celebra poi anche un altro suo grande personaggio: il compositore lucchese Giacomo Puccini, a 100 anni dalla sua scomparsa. La ricorrenza sarà al centro di iniziative dedicate al maestro e che coinvolgeranno anche i luoghi toscani simbolo della creatività pucciniana. 

Tra le azioni promozionali pensate con Lonely Planet sarà possibile scaricare gratuitamente la guida “Toscana” dal 25 al 30 ottobre.

La Mongolia, con i suoi ampi spazi aperti, il fascino dei viaggi d’avventura e la sua particolare cultura culinaria e musicale, si è classificata al primo posto tra i Paesi, seguita da India e Marocco sul podio, mentre il percorso ciclabile Trans Dinarica nei Balcani occidentali, un itinerario tra otto Paesi alla scoperta di siti Unesco, parchi nazionali e villaggi, conquista la prima posizione tra le regioni, seguita da Kangaroo Island e Toscana. La città top è Nairobi – seguita da Parigi e Montreal – che si sta liberando dello spirito coloniale per accogliere i viaggiatori con i suoi ritmi, con una serie di ristoranti ispirati alla cucina locale e una costante rotazione di luoghi d’arte e cultura.

Tra le destinazioni top spicca la Spagna che grazie a tutto il lavoro fatto per incentivare i viaggi fuori stagione, ampliare le energie rinnovabili, distribuire i visitatori durante tutto l’anno e portare il turismo in destinazioni finora trascurate compare in cima alla classifica dei viaggi sostenibili, e, sempre nell’ambito della categoria della sostenibilità, è presente nel Cammino Portoghese, un viaggio panoramico attraverso Portogallo e Spagna che invita i visitatori a rallentare i ritmi e a scoprire antiche città. Il Paese iberico è anche presente tra le top regioni con l’assegnazione del premio ai Paesi Baschi.

Paesi Baschi
Paesi Baschi

Ad aggiudicarsi il primo posto nella categoria delle destinazioni convenienti è invece il Midwest, una delle regioni più sottovalutate degli Stati Uniti, con le sue città vivaci e gli scenari gastronomici.

Best in Travel 2024 propone anche una nuova chiave di lettura di destinazioni più conosciute, come il Messico, e svela alcune meraviglie poco note come l’Uzbekistan, il Donegal in Irlanda e İzmir in Turchia. Il viaggio lento viene valorizzato anche attraverso la costante espansione dei treni notturni in Europa. E infine ecco Kangaroo Island che si sta risollevando dagli incendi nel bush del 2020 e rimane una delle grandi destinazioni ecoturistiche del South Australia.