I foodie viaggiatori hanno ora una nuova destinazione – e una nuova guida – provare. La Guida Michelin debutta in Ungheria. Per la prima volta nella storia l’offerta gastronomica del Paese viene immortalata e illustrata nel volume che porta la celebre firma.
ll 3 novembre 2022 si è tenuto a Budapest l’evento Michelin Star Revelation 2022, e per la prima volta, la guida gastronomica di riferimento nel mondo ha valutato l’intera offerta ristorativa ungherese celebrandone il meglio. La pubblicazione ha svelato che un ristorante di Budapest e uno di Tata hanno conquistato due stelle Michelin, mentre arriva una stella per un ristorante di Esztergom insieme ad altri sei ristoranti della capitale.
In totale, il Paese conta quindi due ristoranti a due stelle Michelin e 7 ristoranti a una stella, diventando uno dei principali centri gastronomici dell’Europa centrale, davanti a Repubblica Ceca, Polonia e Croazia. Inoltre, le strutture gastronomiche a livello nazionale hanno ricevuto 6 premi Bib Gourmand e 47 raccomandazioni Plate. La Stella Verde, che riconosce i risultati in termini di sostenibilità, che non era mai stata assegnata a un ristorante ungherese prima, è stata riconosciuta a ben 4 ristoranti in Ungheria.
In occasione dell’evento organizzato dalla Guida Michelin, Zsófia Jakab, vicedirettore generale per il marketing e la comunicazione dell’Agenzia ungherese del turismo, ha dichiarato: «Questo riconoscimento è una testimonianza e una promessa dello sviluppo della cucina nazionale e della qualità dell’ospitalità ungherese: l’affermazione dell’offerta gastronomica ungherese. La Guida Michelin Ungheria porta un significato importante per il turismo nazionale e internazionale nel medio e lungo termine, rafforzando l’immagine del nostro Paese e aumentando la consapevolezza nello scenario globale e la popolarità delle nostre destinazioni».
Oltre alla qualifica originale, la Guida Michelin ha valutato i ristoranti dell’Ungheria anche in altre due categorie: i premi Bib Gourmand e i riconoscimenti Plate. I primi, che sono riconoscimenti assegnati dalla Guida Michelin ai ristoranti che offrono cibo di alta qualità con un buon rapporto qualità-prezzo, tipicamente eccellenti bistrot e ristoranti per famiglie, sono stati vinti da 6 ristoranti nella regione rurale. I secondi sono stati riconosciuti a 47 ristoranti in tutto il Paese, 14 di questi si trovano nella Capitale. La Stella Verde Michelin, che premia i ristoranti impegnati per una gastronomia più sostenibile, è stata assegnata quest’anno a 4 ristoranti: Onyx Műhely e Salt a Budapest, Almalomb a Hosszúhetény e Graefl Major Kétútköz a Poroszló.
Ha commentato Gwendall Poullenec, direttore internazionale delle Guide Michelin, «I nostri ispettori sono rimasti colpiti da questa destinazione culinaria e dai 62 ristoranti presentati in altre 34 città e villaggi ungheresi, oltre a Budapest. I nostri esperti si sono imbattuti in un paesaggio culinario autentico e ricco di tradizioni, gestito da professionisti talentuosi e creativi che sono orgogliosi della loro cultura e che reinventano costantemente ricette antiche per impressionare viaggiatori e buongustai di tutto il mondo».
Il turismo culturale, inclusa la gastronomia, svolge un ruolo di grande importanza tra i prodotti tipici del patrimonio ungherese. Infatti, nel 2021 circa 4,5 milioni di turisti hanno visitato l’Ungheria per apprezzarne la cultura.