Non solo Budapest: se l’affascinante capitale è una delle destinazioni più amate e gettonate per un long weekend in Europa, il Paese magiaro vuole sfoggiare anche gli altri suoi tesori, specie quelli naturali, e lo fa proponendo sei mete da visitare nel 2023.
Ecco sei destinazioni ungheresi da aggiungere nella lista dei desideri, mete a stretto contatto con la natura in cui programmare un viaggio nell’anno nuovo, dove l’avventura e il benessere si incontrano, tra sentieri che attraversano formazioni geologiche e passeggiate nel verde, laghi, foreste, grotte e cascate.
Il laghetto di Megyer-hegy
Il Megyer-hegy Tarn, di origine vulcanica, è una delle destinazioni più popolari delle Colline di Zemplén. Il laghetto è stato classificato come riserva naturale nel 1997. Lo specchio d’acqua è raggiungibile con un sentiero di trekking che attraversa la collina alta diversi metri, da cui godere la vista.

Il Parco nazionale di Aggtelek
Il Parco nazionale di Aggtelek e ospita al suo interno la grotta più lunga dell’Ungheria: la Caverna di Baradla, che si snoda lungo 25 chilometri. La nascita di questo fenomeno naturale, attraverso uno studio ricavato dai dati geologici, viene collocata a circa due milioni di anni fa. L’acqua ha lentamente costruito le stalattiti di varie forme cui gli esploratori che hanno scoperto la caverna hanno assegnato nomi espressivi e divertenti, come Testa di drago, Tigre, Lingua della suocera, Camera colonnata o Sala dei giganti. La Sala dei Concerti, con la sua acustica, ospita ancora oggi concerti di musica classica e popolare.
Le colline di sale di Egerszalók
Dopo un sentiero che si snoda nella natura circostante, si arriva davanti a Egerszalók. Nascosta nella Valle delle Acque Medicinali, la collina di sale è formata dall’acqua che sgorga da 410 metri di profondità. Gli altri due posti al mondo dove si possono osservare formazioni naturali simili sono a Pamukkale, in Turchia, e nel Parco Nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti. La collina di sale è stata creata nel 1961, quando l’area era stata sottoposta a lavori di trivellazione alla ricerca di gas naturale e petrolio. L’acqua medicinale contiene calcio, sodio, magnesio e zolfo.
Foresta di Gemenc
Situata nel cuore dell’Ungheria, la Foresta di Gemenc è un luogo unico in Europa ed è un’area naturale protetta dal 1977. Ogni anno, la sua superficie di 180 chilometri quadrati viene allagata, consentendo la formazione di una fauna speciale. Tra i salici e i pioppi trovano rifugio ernie, falchi saker, cicogne nere e aironi, ma anche cervi, caprioli e cinghiali sono ampiamente presenti nell’area. La foresta è ideale per gli amanti delle escursioni.
Parco geologico della bauxite
A 25 chilometri a sud di Oroszlány è possibile camminare tra le rocce rosse del Parco Geologico della Bauxite a Gánt e visitare la Mostra delle Miniere di Bauxite di Balás Jenő. Il museo, realizzato proprio accanto alla cava, custodisce utensili da miniera e vecchie fotografie, inoltre nel cortile ospita anche due locomotive utilizzate per il trasporto della bauxite. Il sentiero naturalistico di 13 stazioni intorno alla miniera è inoltre una piacevole passeggiata che permette ai turisti di conoscere la storia geologica della zona, come si è creato il giacimento di bauxite di Gant e quali minerali si trovano nell’area.
Cascata del Velo
Nella Valle di Szalajka la Cascata del Velo vede l’acqua carsica che scroscia per 17 metri, formando delle suggestive barre di pietra. Una volta che l’acqua risale in superficie, l’anidride carbonica intrappolata fuoriesce e il calcare accumulato dà vita a una struttura a gradini. La primavera, dopo lo scioglimento delle nevi, è il periodo dell’anno migliore per visitarla.