Lisbona città green: la primavera è la stagione ideale per visitare i parchi della capitale portoghese ed esiste un modo alternativo, simpatico ed ecosostenibile per andare alla scoperta delle oasi verdi e delle sue attrazioni.
Si può infatti affittare un tuk tuk o un risciò, che garantiscono esperienze divertenti nella città che nel 2021 era stata anche eletta Capitale della bicicletta.
Fernando Pessoa, il celebre poeta e scrittore portoghese, affermava che «non ci sono fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole». La vivace capitale del Portogallo, infatti, affascina da sempre cittadini e turisti grazie alle sue sfumature tanto che in molti la citano come Città della Luce. Si caratterizza per l’alternanza dei colori, che siano il cielo azzurro o i colori pastello delle case, quelli degli stretti vicoli, dei castelli, delle torri e dei campanili illuminati dal sole che durante l’arco della giornata assumono contorni diversi. E in primavera lo specchio di emozioni diventa ancora più ampio, con l’esplosione di colori e profumi che si possono ammirare soprattutto nei parchi e nelle riserve naturali, fiore all’occhiello di Lisbona.
Non è in caso, infatti, che sia stata eletta Capitale Verde Europa del 2020 grazie al suo impegno a favore dell’ambiente e alla sua sostenibilità urbana. Il Parque Florestal de Monsanto, ad esempio, è una vera e propria foresta protetta nella città che si adagia su una collina ed ospita querce, eucalipti e pini: si tratta di un rifugio verde che si mostra come una specie di bosco selvaggio controllato con i suoi 900 ettari ed è attraversato da ciclovie. Particolarmente amato dai portoghesi è il Jardim de Estrela, dove è molto piacevole passeggiare per i sentieri ombreggiati.
Ci sono poi i Jardim Calouste Gulbenkian, perfetti per trovare un’oasi di pace dove leggere e lavorare tra giardini sospesi e terrazze. A renderli particolari è anche la presenza di sale per spettacoli e aree espositive oltre che di un Centro di Arte Moderna, un Museo con biblioteca e un ristorante bar.
Dal quartiere Baixa fino al punto panoramico omonimo si estende Parque Eduardo VII, che ospita una serie di serre con piante tropicali e vanta il belvedere più monumentale di Lisbona: abbraccia infatti i giardini del parco, la statua imponente del Marchese di Pombal, la valle di Avenida da Liberdade terminando all’ampiezza del fiume Tago, della sponda sud e nelle giornate molto limpide fino a serra da Arrábida. Qui si trova, inoltre, il monumento al 25 aprile creato dallo scultore João Cutileiro, e una bandiera portoghese gigantesca.
Piccolo ma suggestivo è il Jardim do Principe Reale, nel cuore del quartiere da cui prende il nome, mentre nella parte più moderna di Lisbona si adagia il Parque das Nacoes, dove si trovano l’Oceanario, il museo delle scienze interattivo Ciencia Viva e una funivia che si estende per l’intero tratto del lungofiume. Ma in primavera non si rimane affascinati solo dalle aree verdi, anche le zone del centro non sono da meno. Si ornano delle chiome colorate e profumante degli alberi tipici, i jacaranda, simbolo di saggezza, ricchezza, rinascita e buona fortuna. Si tratta di alberi che arrivano ad un’altezza di quasi 10 metri e che, durante la primavera, offrono chiome di fiori azzurro-viola che appaiono come nuvole colorate sospese nel cielo.
Per lasciarsi ispirare al meglio dalle attrazioni cittadine vale la pena approfittare dei tanti punti di bike sharing o dei tour guidati in bicicletta: i principali quartieri sono tutti collegati e nonostante la capitale lusitana sia conosciuta come la città delle 7 colline, il 73% delle sue strade sono piane o presentano salite inferiori al 5%, quindi accessibili alla maggior parte degli utilizzatori, e sono presenti diverse ciclofficine popolari e numerose associazioni che si occupano di promuovere la ciclabilità.
Un modo più alternativo per scoprire Lisbona è appunto quello di partecipare a visite con guida in tuk tuk o risciò, grazie ai quali si visitano tutti i luoghi di interesse più importanti a seconda delle proprie esigenze. Questi veicoli elettrici o a pedalata assistita, che prendono nome e ispirazioni dai loro antenati orientali, sono green ed ecosostenibili, si presentano a due o tre ruote e per la dimensione e le loro caratteristiche si adattano a percorrere le strade strette dei centri storici, ma sono ideali anche per passeggiate nei grandi parchi.
E per proseguire nell’esperienza local si può soggiornare negli Heritage Hotel, un gruppo di 5 boutique hotel situati nel centro storico di Lisbona in antiche dimore o edifici storici, tutti con interesse culturale e architettonico. Sono curati da famiglie portoghesi con tradizioni alberghiere.