Simbolo della cucina lituana, nonché – a dirla con Carlo Petrini di Slow Food – «la zuppa fredda più estetica al mondo». È la Šaltibarščiai (scioglilingua che si pronuncia “scialtibarsciai”), dall’inconfondibile colore rosa. Per questo regina di Instagram.
Così, con questa ricetta davvero estiva, la nostra rubrica gastroviaggiante Cook&Go fa per la prima volta tappa nei Paesi Baltici, per l’esattezza in Lituania.
È l’ente del turismo Lithuania Travel a suggerirci di sperimentare questa zuppa, rinfrescante e insolita, preparata mescolando kefir, barbabietole sottaceto, scalogno, cetrioli freschi, aneto e servita con patate calde, uova sode ed aromatiche.
Apprezzata dalla comunità locale, ma anche dai turisti, il Šaltibarščiai è piatto amato dai salutisti per il suo elevato contenuto di probiotici e antiossidanti.
Prima di fornirvi la ricetta, una curiosità: questa zuppa è talmente bella che il suo motivo è utilizzato per decorare magliette, calzini e addirittura mascherine. Perfetti souvenir di viaggio.
INGREDIENTI PER TRE PERSONE
400 gr di barbabietole (già cotte)
1 litro di kefir (latte fermentato simile allo yogurt)
300 g di cetrioli
3 uova sode
20 gr di aneto
60 gr di cipollotti freschi
1 limone (o aceto)
sale qb
pepe qb
800 kg patate (da servire a parte)
PREPARAZIONE
Grattugiare (con la grattugia a fori grossi) le barbabietole e i cetrioli. Preparare le uova sode, tritarne la metà, mettendo da parte per decorazione quelle rimaste. Tagliare finemente i cipollotti.
Mescolare tutto tranne le uova decorative, aggiungendo anche il kefir.
Aggiungere sale, pepe e limone o aceto.
Lasciare raffreddare per circa mezz’ora in frigorifero, decorare con le uova sode a spicchi e l’aneto tritato.
Servire la zuppa accompagnata dalle patate, che nel frattempo saranno state fatte bollire.
Buon appetito e buon gastroviaggio da Cook&Go!
