Farinata di ceci ligure, la ricetta che ti sintonizza su Sanremo

Si alza il sipario a Sanremo sulla 73ª edizione del Festival della canzone italiana. Evento attesissimo che, dal 6 all’11 febbraio, catalizzerà l’attenzione degli italiani (e non solo) sulla Liguria.

Anche la nostra rubrica gastroviaggiante Cook&Go celebra la regione, non con la ricetta del pesto (che potrete trovare qui), ma con quella della tipica e appetitosa farinata di ceci.

Tortino basso, non lontano nel gusto dalle panelle siciliane, è una specialità ligure con soli quattro ingredienti: farina di ceci, appunto, oltre ad acqua, olio extravergine di oliva e sale.

La sua storia risale al Medioevo, quando nel Mediterraneo le Repubbliche Marinare si contendevano il predominio dei mari e dei traffici commerciali. La storia narra che questo piatto – una sorta di schiacciata salata – sia nato per caso nel 1284 quando Genova sconfisse Pisa durante la battaglia della Meloria.

Durante una tempesta, si racconta, la farina di ceci riposta nella cambusa di una nave cadde sul pavimento, andando a mescolarsi per pura fatalità con l’acqua di mare penetrata nell’imbarcazione. I marinai, a corto di viveri, decisero così di impastare per bene il composto e, dopo aver aggiunto olio e sale, riporlo nelle scodelle e lasciarlo ad asciugare al sole.

Una volta giunti sulla terraferma, i marinari – compiaciuti dell’esperimento ben riuscito – decisero di riprodurre a casa la purea, cuocendola in una teglia in forno. Da lì, in Liguria, iniziò una vera e propria produzione di farinata, spesso usata per accompagnare salumi e formaggi.

Nel XV secolo un decreto emesso a Genova, ne disciplinò la produzione, sotto il nome di scripilita. I produttori di farinata sono chiamati fainòtti in dialetto ligure.

Chi lo gradisce, può aggiungere rosmarino o pepe oppure cipolla sul composto prima di infornarlo.

Ma dove si può mangiare, nella città dei fiori (e della musica), un’ottima farinata di ceci? Sul sito Città di Sanremo i cinque migliori ristoranti e locali dove gustarla: La Tavernetta (Via Palazzo, 129), La Teglia (Corso Giuseppe Garibaldi), Maggiorino (Via Roma, 183), La Taverna – Pizza al taglio & More (Via Goffredo Mameli, 8 ); Enea Sardenaira (Via Lamarmora, 243).

Per chi volesse, invece, prepararla a casa, magari prima di sintonizzarsi sul Festival su Rai Uno, ecco la ricetta semplice e saporita suggerita dall’associazione culturale Il Tigullio.

INGREDIENTI
500 gr di farina di ceci
1,25 dl d’olio d’oliva
acqua qb
sale qb

PREPARAZIONE
Mettete in una bacinella la farina di ceci con circa un litro e tre quarti d’acqua e due buone prese di sale.

Mescolate con un cucchiaio di legno: quando, sollevando cucchiaio, non ci saranno più sopra tracce del composto, quest’ultimo avrà assunto la giusta liquidità.

Lasciatelo riposare mezz’ora e quindi passatelo al colino per eliminare i residui grumi di farina.

Cospargete bene con l’olio, una teglia di circa 50 cm di diametro con bordi alti almeno 3 cm e versatevi il composto liquido, mescolando ancora per ben amalgamare l’olio.

Infornate, facendo attenzione che il liquido sia uniformemente distribuito su tutta la teglia a 250 ° per circa 10 minuti.

Durante la cottura, potrete versare un po’ d’olio sulle parti più asciutte (l’ideale è naturalmente il forno a legna, ma anche un buon forno a gas da ottimi risultati).

Servite appena sfornato.

Buon appetito, buon gastroviaggio e buon Sanremo!
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