L’Arabia Saudita può ispirare viaggiatori da tutto il mondo raccontando ogni volta una storia diversa: dalle antiche civiltà scolpite nella roccia arenaria, alle coste incorniciate dai coralli e alle oasi ombreggiate da palme.
Ci sono mete sfaccettate all’interno del Paese che sempre di più sta investendo nel turismo affermandosi nel panorama internazionale, e che può attirare gli appassionati di storia e cultura con i suoi siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco così come gli amanti del mare e del diving grazie alle sue barriere coralline, senza dimenticare gli eventi culturali.
Ecco sei destinazioni che rappresentano l’Arabia Saudita, ognuna con un’esperienza che unisce storia, autenticità e innovazione.
AlUla: Dove le antiche civiltà riprendono vita
Capolavoro del tempo, AlUla è un museo vivente di patrimonio umano e bellezza naturale. Nel suo cuore sorge Hegra, il primo sito saudita dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco, con oltre cento tombe monumentali scolpite dai Nabatei più di duemila anni fa. Oltre Hegra, la valle svela strati di storia attraverso Dadan, un tempo capitale di antichi regni, e Jabal Ikmah, conosciuto come la biblioteca a cielo aperto dell’Arabia Saudita, dove incisioni millenarie raccontano storie del passato.
Ma AlUla non è solo storia: è anche arte, natura e rinascita. I visitatori possono camminare tra canyon di arenaria, sorvolare il paesaggio in mongolfiera, oppure esplorare Maraya, l’edificio a specchio più grande del mondo, che riflette le tonalità dorate del deserto.
Di notte, il cielo si illumina di stelle, regalando una delle esperienze di osservazione astronomica più affascinanti della regione.
Jeddah: dove il patrimonio incontra il mare
Jeddah è la porta dell’Arabia Saudita verso il mondo, una vivace città costiera famosa per la sua energia cosmopolita e il fascino del Mar Rosso saudita. Jeddah unisce con armonia tradizione e innovazione. Il suo lungomare si estende per chilometri ed è costellato di installazioni d’arte pubblica, resort di lusso, caffè affacciati sul mare e vivaci passeggiate che rispecchiano il ritmo giovane e dinamico della città. Le nuove aree come Jeddah Central e il Jeddah Yacht Club & Marina ridefiniscono l’eleganza della vita costiera, mentre eventi internazionali come il Red Sea International Film Festival consolidano il ruolo di Jeddah come nuovo polo culturale.
Nel cuore della città si trova Jeddah storica, sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco e vera anima della metropoli. Un tempo crocevia di popoli, culture e commerci lungo il Mar Rosso, conserva ancora le sue case in pietra corallina, i balconi di legno intagliato e i vicoli tortuosi che raccontano secoli di maestria artigianale e vita comunitaria. Oggi, Jeddah Storica sta rinascendo: le sue dimore d’epoca vengono restaurate e trasformate in boutique hotel, spazi d’arte e caffè, dove l’autenticità dialoga con la contemporaneità.
Riyadh: il battito dell’Arabia Saudita
La capitale del Paese è una città in evoluzione dove grattacieli moderni si affiancano a simboli culturali e dove l’intrattenimento internazionale incontra il patrimonio locale. Oggi Riyadh è diventata il cuore pulsante degli eventi e dello spettacolo nella regione, ospitando manifestazioni come la Riyadh Season, il Soundstorm, la Esports World Cup, la Wwe e altri appuntamenti.
Di giorno, si può visitare il Museo Nazionale, passeggiare tra i cortili storici del Palazzo Al-Murabba, oppure scoprire i nuovi distretti dedicati all’arte e al design. Di notte, la città si trasforma e offre concerti, ristoranti ed esperienze immersive. Per chi cerca la natura, poco fuori città si trova l’Edge of the World, con le sue scogliere.
Diriyah e At-Turaif: la culla di una nazione
Alle porte di Riyadh sorge Diriyah, la culla della storia saudita. Il suo gioiello, At-Turaif, è un sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco che racconta la bellezza dell’architettura Najdi, con palazzi in mattoni di fango, vicoli intrecciati e cortili. Oggi i visitatori possono esplorare le rovine restaurate di At-Turaif, cenare nei ristoranti di livello internazionale del Bujairi Terrace, o partecipare a eventi culturali che fanno rivivere la storia saudita sotto un cielo di stelle.
Al-Ahsa: L’oasi della vita
Gioiello verde delle pianure orientali dell’Arabia Saudita, l’Oasi di Al-Ahsa è un capolavoro riconosciuto dall’Unesco e la più grande oasi di palme al mondo, con oltre 2,5 milioni di palme da dattero che si estendono a perdita d’occhio. Il suo paesaggio racconta una storia di armonia e resilienza tra uomo e natura — dai canali e sorgenti millenari alle fattorie tradizionali che da secoli sostentano intere comunità. I viaggiatori possono perdersi tra le botteghe del Souq Al-Qaisariya, esplorare la storica Fortezza Qasr Ibrahim, oppure assaggiare i datteri khalas direttamente alla fonte. Altre esperienze da provare sono pedalare tra i palmeti o ammirare il tramonto sul Lago Al-Asfar.
Mar Rosso: dove il lusso incontra la natura
Estendendosi lungo la costa occidentale del Paese, questa regione rappresenta un modello di turismo di lusso sostenibile, alimentato da energie rinnovabili e progettato per proteggere un ecosistema fragile e prezioso. Nel cuore di quest’area si trova Shura Island, un santuario di lusso a piedi nudi e ospitalità di livello mondiale. L’isola ha recentemente inaugurato Shura Links, il primo campo da golf su isola dell’Arabia Saudita, progettato da Brian Curley e gestito da Golf Saudi, offrendo un’esperienza di gioco inedita tra dune e mangrovie.
Shura Island ospita inoltre una collezione di resort ultra-lusso, tra cui Sls, Edition e InterContinental, già aperti, mentre marchi come Faena, Fairmont, Four Seasons, Grand Hyatt, Jumeirah, Miraval, Raffles e Rosewood si uniranno presto al progetto.
Oltre Shura, i visitatori possono soggiornare in resort di livello mondiale come Shebara Resort, Desert Rock Resort, Six Senses Southern Dunes, The St. Regis Red Sea Resort, e Nujuma, a Ritz-Carlton Reserve.