La ricetta della piadina. E la Romagna experience è servita

piadina
La Romagna ha la sua regina dello street food: è la piadina, protagonista quest’anno più che mai dell’estate di Riccione e della nostra rubrica Cook&Go.

Ogni domenica, per tutto luglio, dalle ore 15 in poi, lo staff di Riccione Piadina farà un regalo a chi saluterà la città: prima del casello autostradale in via Berlinguer sarà regalata a ogni auto una confezione di “Meraviglie di Piadina” con l’invito a tornare in Romagna e a visitare “Piadina Experience”, il nuovo museo inaugurato il 27 giugno e dedicato al “pane nazionale dei romagnoli”.

“È un gesto di cordialità romagnola verso coloro che hanno passato le vacanze da noi. Grazie al Comune di Riccione, stimiamo di distribuire gratuitamente in un pomeriggio oltre 7mila confezioni di piadina”, commenta Roberto Bugli, proprietario di Riccione Piadina e ideatore del museo Piadina Experience.

La piadina, detta anche piada, affonda le sue radici addirittura nell’antichità. I primi a cucinarne una versione rudimentale furono addirittura gli Etruschi, pionieri nella coltivazione e lavorazione dei cereali e nella produzione di “sfarinate”.

Il termine “piada” è stato ufficializzato per merito di Giovanni Pascoli il quale italianizzò la parola dialettale romagnola “piè”, ricorda l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ne suggerisce anche la ricetta originale, da farcire a piacimento o nel più tipico dei modi: con prosciutto crudo, squacquerone e rucola.

INGREDIENTI
1 kg di farina
4 gr di bicarbonato di sodio
250 gr di strutto
acqua o latte qb
sale qb

PREPARAZIONE
Impastare tutti gli ingredienti assieme, aggiungere un po’ di acqua o latte per formare un impasto sodo.

Distendere l’impasto con il mattarello su una spianatoia formando un cerchio di pasta non troppo sottile. Cospargere di tanto in tanto il mattarello con la farina, per non fare attaccare l’impasto al legno.

Mettere a cuocere la pasta sul testo di terracotta, sotto cui deve ardere un fuoco piuttosto “allegro” poiché la cottura deve essere veloce. Schiacciare eventuali bolle con i rebbi della forchetta.

Buon appetito e buon gastroviaggio da Cook&Go!

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