Galeotto fu un viaggio di nozze: l’intesa tra i due protagonisti c’era ovviamente già, quello che sarebbe arrivato è l’amore per la bici, diventato poi anche un mestiere.
«Io rugbista, lei amante dello yoga, capirete che era difficile trovare una passione comune. Ma venti anni fa, per la luna di miele, ci siamo regalati un viaggio in bicicletta. Ci è piaciuto così tanto che ci siamo detti, rifacciamolo». E da lì sono nati un sito, Bikeitalia.it, un’impresa, Bikenomist, e un evento, la Fiera del Cicloturismo. Così Paolo e Pinar Pinzuti raccontano gli esordi del sodalizio di vita e business e la crescita di un progetto legato al turismo in bicicletta, trend che piace sempre di più, ma che necessitava, e necessita ancora, di informazioni e organizzazione.
«All’epoca mancavano per esempio informazioni su come portare la bici in hotel, come viaggiare, come scegliere borse ed equipaggiamento, e così via. Abbiamo iniziato a condividere in bikeitalia.it le nostre conoscenze, circa 12 anni fa, e lavorando con destinazioni italiane ed estere arrivava la domanda: c’è una fiera del cicloturismo in Italia? No, allora la facciamo noi».
La Fiera del Cicloturismo
E ora la manifestazione si prepara ad accogliere i visitatori per la sua quarta edizione, dal 4 al 6 aprile a Bologna, in Piazza Lucio Dalla. Sarà un’occasione per tutti i cicloturisti per esplorare le migliori destinazioni, scoprire le tendenza del settore e incontrare esperti e appassionati provenienti da tutto il mondo. L’evento ospiterà numerosi stand con espositori italiani ed esteri dove scoprire le mete più affascinanti e i servizi dedicati ai cicloturisti. Tra i protagonisti spiccano l’Emilia-Romagna, ospite della manifestazione, Sicilia e Spagna come sponsor e il Friuli Venezia Giulia come partner speciale.
Non mancheranno le aree esterne dedicate ai test: i visitatori potranno provare e conoscere diverse tipologie di biciclette e accessori. I workshop pratici e gli incontri con esperti forniranno consigli e ci sarà spazio anche per i cicloturisti formato famiglia, con uno spazio dedicato ai bambini con laboratori.
E il 5 e il 6 aprile il pubblico della Fiera del Cicloturismo avrà la possibilità di partecipare alle pedalate guidate per esplorare con calma il territorio bolognese. Dai paesaggi all’alba alle bellezze della street art, passando per i sapori tipici e l’architettura industriale. La Fiera del Cicloturismo inviterà poi tutti i propri visitatori e i cittadini bolognesi a recarsi in bicicletta ai concerti che Jovanotti terrà in città.
Ci sarà anche un “fuori” Fiera del Cicloturismo con un ciclo di eventi in giro per l’Italia, per tutti gli appassionati delle due ruote, che toccheranno Milano, Bergamo, Padova, Firenze e Bologna – per immergersi nel mondo del cicloturismo attraverso racconti di viaggio, consigli pratici e ispirazioni.
Dove andare a pedalare (anche alle prime armi)
Quali sono le mete da scoprire e le novità più insolite per chi non vede l’ora di inforcare la bici e partire? «La Sicilia ci stupirà. Sull’isola esiste il Sicily Divide, un percorso in bicicletta che va da Trapani o Palermo a Catania e che attraversa l’entroterra della regione- racconta Paolo Pinzuti -. Metto in evidenza anche la Calabria e la Basilicata che con i coast to coast stanno facendo cose molto interessanti. Guardando all’estero, in Slovenia ecco il percorso del Carso verde, e d’altronde il Paese vive la scia del campione Pogačar. Anche la Turchia è una destinazione interessante, si stanno sviluppando percorsi insoliti che rientrano nel progetto di Eurovelo, ovvero la rete degli itinerari ciclabili in Europa».
E per chi vorrebbe iniziare? Come primo approccio, Paolo consiglia la Svizzera: «Nelle sue valli c’è la possibilità di seguire il corso dei fiumi, infrastrutture sono incredibili, c’è grande sicurezza e ottima segnaletica, perdersi è impossibile, quindi la Svizzera prima raccomandazione. In Italia, segnalo il territorio di Cuneo che ha lavorato bene, il Sentiero Valtellina, servito dalla ferrovia, che permette dunque di salire a bordo dopo la pedalata, ma anche i percorsi intorno ai laghi, come quello di Varese e il Trasimeno. E poi la Ciclovia del Sole, da Verona a Firenze, ricavata lungo un’ex linea ferroviaria».
Chi sono i turisti sulle due ruote
Nel 2024 la vacanza in bicicletta ha generato oltre 80 milioni di presenze (notti spese in strutture ricettive ed abitazioni private), circa la metà generate dal target dei millennial (tra i 30 ed i 45 anni). L’ultimo rapporto Isnart – Legambiente presentato alla Fiera del Cicloturismo 2024 parlava di una crescita annuale 2024 sul 2023 del 35%, il settore vale 5,5 miliardi di euro. Il cicloturista medio spende circa 95 euro al giorno in beni e servizi, una cifra che sale a 104,5 euro per i turisti stranieri, valori significativamente superiori rispetto alla spesa media giornaliera di 59,6 euro dei turisti in generale.
Inoltre, tra le modalità di cicloturismo in maggiore espansione, il gravel si conferma come uno dei protagonisti del futuro. Questo stile di ciclismo offre un’esperienza versatile, accessibile e avventurosa. Nato dall’idea di combinare la velocità della bici da strada con la capacità di
affrontare terreni sconnessi, il gravel non è solo una pratica sportiva, ma un vero e proprio stile di viaggio. Ogni itinerario gravel permette di esplorare nuovi territori, lontano dai circuiti turistici tradizionali, regalando ai viaggiatori un forte senso di libertà.