Sulla rotta di Pablo Picasso da Parigi fino alla Costa Azzurra

Museo Picasso a Vallauris
Museo Picasso a Vallauris
Un grande artista per due Paesi, un anno di eventi e tante destinazioni dove celebrarlo: questo è l’anno di Picasso, nel cinquantesimo della morte, e continuano a moltiplicarsi gli eventi in suo onore, ma anche le occasioni di viaggio.

Se naturalmente tra le destinazioni strategiche c’è la sua Spagna, Parigi e la Costa Azzurra sono le mete francesi fondamentali per vacanze all’insegna dell’arte e per ricercarne lo spirito.

E non si può non partire dalla Ville Lumiere, una città fondamentale per la sua formazione, dove Picasso approdò per la prima volta nel 1900 e dove soggiornò per lunghi periodi agli inizi del Ventesimo secolo, entrando in contatto con il mondo artistico e bohémien della città.

Musée National Picasso, Parigi
Musée National Picasso, Parigi

Tappa obbligata, oltre agli altri grandi musei parigini, è il Musée National Picasso-Paris, situato nell’affascinante quartiere del Marais, in un palazzo del XVII secolo. La collezione del museo è stata donata dagli eredi di Picasso, è rappresentativa della sua intera carriera artistica tra grandi opere e archivi (più di 200.000 pezzi).E in occasione dell’anniversario del 2023, fino al 6 agosto il museo propone “La collection prend des couleurs” , sotto la direzione artistica di Paul Smith, un riallestimento della collezione permanente, che mescola capolavori del museo, opere di artisti moderni e contemporanei, e un invito del designer britannico a immaginare e progettare l’insieme. A seguire, dopo l’estate, dal 12 settembre al 28 gennaio 2024, sarà allestita la mostra “À toi de faire ma mignonne. Sophie Calle au Musée Picasso”, in cui l’artista sarà in dialogo con l’opera di Picasso. Gli omaggi continuano al Musée du Luxembourg, dove dal 13 settembre al 21 gennaio sarà in mostra “Gertrude Stein et Picasso. L’invention du langage”, e al Centre Pompidou, con dal 18 ottobre al 22 gennaio 2024 la mostra “2023 Dessins”, oltre 2000 fra disegni e incisioni dell’artista.

Vallauris, Picasso e la ceramica

Non solo pittura e scultura. L’altra passione del genio multiforme fu anche la ceramica, nell’impeto di utilizzare tutte le potenzialità plastiche offerte dalla materia. Sono stimate tra 3.500 e 4.000 le opere di Pablo Picasso realizzate in ceramica, a partire soprattutto dal 1948, quando si trasferì a Vallauris, in Costa Azzurra. Qui visse fino al 1955, e realizzò uno dei suoi grandi affreschi-capolavoro, La Guerra e la Pace, nella cappella del Castello Medievale, oggi diventato Museo Nazionale. Inoltre, il villaggio fin dal Medioevo serbava la tradizione della ceramica, che affascinò anche l’artista. Al Museo Magnelli, il Museo della Ceramica di Vallauris, sono infatti esposte le opere di Picasso e di Alberto Magnelli, e dal 6 maggio al 30 ottobre sarà possibile visitare anche la mostra “Forme et métamorphoses: la création ceramique de Picasso” con opere realizzate fra il 1946 e il 1971. E la località celebrerà il suo illustre concittadino in un weekend di celebrazioni dedicato, il 6 e 7 maggio.

Anche Mougins è una località che conserva tracce del suo passaggio. E poi a giusto una ventina di minuti d’auto da Vallauris, puntando verso il mare, ecco Antibes, dove Picasso ebbe il suo studio in una dimora speciale, che fu castrum romano, poi residenza di vescovi nel Medioevo per diventare Château Grimaldi, abitato dal 1385 dalla famiglia dei principi monegaschi. Nel 1925 il castello viene acquistato dalla città di Antibes e diventa sede del Museo Grimaldi. Il primo conservatore Romuald Dor de la SouchèrE nel 1946 propose a Picasso di utilizzare il grande spazio all’interno dell’edificio come studio.

E l’artista vi lavorò due mesi, dando vita con la sua instancabile creatività a ben 23 dipinti e 44 disegni, cui si aggiungeranno 78 ceramiche, che lasciò alla città. Nel 1966 il Museo viene ribattezzato Museo Picasso, il primo museo dedicato all’artista. In occasione del 50° anniversario, il Museo Picasso allestisce la mostra “Picasso 1969-1972 : La fin du début” dall’ 8 aprile al 2 luglio.

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