Dal Circolo Polare artico a Cuba, dalle Lofoten alle Isole Ionie, dalla Sicilia alla Florida: sono numerosi i parchi che hanno ispirato o accolto scrittori e romanzi, poesie e racconti, in tutto il mondo.
Saranno proprio loro i protagonisti delle Giornate internazionali dei Parchi letterari, in programma dal 18 ottobre al 2 novembre. Letture, incontri, percorsi naturalistici e letterari, articoli, case, mostre, persone, luoghi e ricette che hanno ispirato alcune tra le più belle pagine della letteratura si snoderanno nelle varie location degli eventi.
Anche quest’anno dal Circolo Polare Artico alla Sicilia, dalla Grecia fino al Continente americano, i luoghi di ispirazione di tanti scrittori si svelano ai visitatori con tutta la loro carica emotiva. Dal 18 ottobre al 2 novembre I Parchi Letterari aspettano i visitatori curiosi e appassionati con manifestazioni dedicate, visite, passeggiate naturalistiche, letterarie e poetiche che si aggiungono alle consuete attività quotidiane.
“I Parchi Letterari sono luoghi dove natura e cultura si intrecciano, generando benessere non solo estetico ma anche psicologico e sociale. Passeggiare nei luoghi narrati da scrittori e poeti significa ritrovare radici, sentirsi parte di una storia più grande, rafforzare i legami con la comunità. In questi spazi, la bellezza diventa un bene comune che sostiene l’identità e la salute interiore”, scrive Luca Ticini in Parktime, la rivista online dei Parchi Letterari.
Accompagnati dalle e parole del professore Luca Ticini le manifestazioni iniziano con qualche giorno di anticipo nel nuovo Parco Letterario Dionysios Solomos, Andreas Kalvos e Ugo Foscolo a Zante con una giornata di studi sui legami storico culturali tra gli abitanti di Creta e le Isole Ionie sulla rotta per Venezia. Quasi in contemporanea l’Accademia di Belle Arti di Firenze dedica un incontro ai Percorsi d’arte in Casentino e alla presentazione della pubblicazione “La calza della Befana” tratto dalle Novelle di Emma Perodi cui è intitolato il Parco delle Foreste Casentinesi (patrimonio Unesco).
Si entra poi nel vivo delle giornate in Lombardia sulle rive del Parco Valle Lambro per il Festival della Poesia e delle Arti di Monza dedicato alla cultura della Pace nei saloni della regina Margherita con la Casa della Poesia di Monza.
Dalle rive del Lambro a quelle del Parco del Mincio a Borgo Virgilio e Mantova, un lungo percorso virgiliano apre le porte delle nuove sezioni del Parco Museo Virgilio nei luoghi di Bucoliche, Georgiche ed Eneide e del Forte napoleonico costruito sulle rovine dell’antica Andes.
In Piemonte il Parco Nazionale della Val Grande (Unesco) e la Casa della Resistenza di Verbania ospitano la performance Valgrande Martire.
In Abruzzo dai Parchi Nazionali d’Abruzzo e della Maiella (Unesco) con Benedetto Croce, da Pescasseroli , Raiano, Montenerodomo, e Gabriele d’Annunzio, da Anversa degli Abruzzi, ci si sposta a Bugnara per una giornata dedicata alle Lingue madri, voci del territorio. Occasione per celebrare Vittorio Clemente e Pier Paolo Pasolini a cinquant’anni dalla scomparsa.
A Sulmona (Aq) per rileggere le Metamorfosi si sosterà sotto la statua bronzea di Ovidio nel centenario della inaugurazione con una attenzione particolare alle tradizioni popolari legate al grande poeta latino.
A Pescina (Aq) Ignazio Silone sarà la guida per le strade di Fontamara fino alla casa natale del Cardinale Mazzarino.
In Sardegna con Giuseppe Dessì e la sua Fondazione di Villacidro si visitano i luoghi di Paese d’Ombre, e poi a Galtellì (Nu) Grazia Deledda invita, a partire dalla Basilica pisana di San Pietro, a scoprire i luoghi della sua ispirazione che la portarono al Nobel.
«Oggi più che mai desideriamo che il lettore disponga di una chiave di lettura che stimoli la visita di luoghi altrimenti considerati solo per il loro panorama: un viaggio reso reale e attuale dall’incontro con personaggi viventi che introducono a un racconto inseparabile dalla località che li ospita. Ma è innanzitutto la consapevolezza da parte di una Comunità del proprio patrimonio materiale e immateriale, della storia, delle tradizioni e delle peculiarità della filiera agroalimentare, l’elemento fondamentale nel lavoro di tutela e salvaguardia del patrimonio paesaggistico. La difesa sociale più avanzata è proprio quella culturale, strumento di sopravvivenza non solo per gli endemismi ma anche per le identità locali», commenta Stanislao de Marsanich, presidente de I Parchi Letterari.
In Liguria con i versi di Percy e Mary Shelley si scopriranno Lerici, San Terenzo e il Golfo dei Poeti e prendendo ispirazione dalla poesia di Eugenio Montale, si imparerà a conoscere il Castello di Parole a Riomaggiore e alcune Scaglie di Paradiso nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.
In Veneto Francesco Petrarca dal “secondo Elicona che per te e per le Muse ho allestito sui Colli Euganei” (Padova – Unesco) si sposta temporaneamente all’Università di Padova per ricordare l’opera di Stanislao Nievo, mentre a Pieve di Soligo si passeggia per le Colline del Prosecco (Unesco) accompagnati dai versi di Andrea Zanzotto.
Nel Lazio, ad Ostia (Roma) , nel 50° anniversario dalla sua scomparsa Pier Paolo Pasolini continua a ricordare che cultura e ambiente insieme sono fondamentali nel lavoro di recupero e sviluppo di un territorio e a Pico (Fr) Le due Zittelle ci porteranno per mano lungo le stradine raccontate da Tommaso Landolfi.
E a Villa Adriana, prima o dopo la visita agli scavi, sarà emozionante leggere le “Memorie di Adriano” e passeggiare lungo il nuovo percorso Marguerite Yourcenar.
Nell’ambito della grande Festa Italiana di Deerfield Beach (Florida – Usa) la poesia di Mary Oliver indirizza lo sguardo sull’Oceano con gli studenti della Florida Atlantic University fino all’Arcipelago delle Lofoten (Unesco) da dove dopo quasi 600 anni Pietro Querini da Røst torna ancora una volta per raccontare di quei luoghi dove: “Per tre mesi all’anno, cioè dal giugno al settembre, non vi tramonta il sole, e nei mesi opposti è quasi sempre notte…”; con Johan Peter Falkberget si conoscono le storie dei minatori e dei contadini di Røros (Unesco) costretti ad emigrare in America, e mentre con Henrik Ibsen scopriamo Skien, sua città natale, a Lillehammer (Unesco) capiamo come la trilogia di romanzi Kristin Lavransdatter del premio Nobel Sigrid Undset fu accolta negli Stati Uniti e nel periodo tra le due guerre, prima degli anni dell’esilio americano della Undset in fuga dall’occupazione nazista.