My America, la mostra che racconta i mille volti degli Usa

Cosa vuol dire la parola “americano”? Lo ha chiesto l’American Writers Museum di Chicago a una serie di scrittori statunitensi dalle varie provenienze: americani di seconda o terza generazione, rifugiati o immigrati. Il risultato è una mostra che il museo, come tanti altri nel mondo, ha deciso ora di mandare online.

My America: Immigrant and Refugee Writers today, è il nome del progetto con cui scoprire qualcosa di più sugli autori che stanno raccontando oggi i mille volti degli Usa dal loro punto di vista, quello di americani con radici dal mondo.

Messicane o cubane, indiane, marocchine, giapponesi, o vietnamiti, come Viet Thanh Nguyen, conosciuto anche da noi perché vincitore del premio Pulitzer nel 2016, con il suo romanzo d’esordio Il simpatizzante, una storia di spionaggio e doppio gioco che parla della caduta di Saigon e dei vietnamiti rifugiati negli Usa.

Quale influenza stanno avendo questi scrittori contemporanei sulla vita e la cultura degli Stati Uniti di oggi? La mostra virtuale cerca di esplorarlo affidando le risposte a una serie di temi chiave: il viaggio, la comunità, la lingua, la casa, gli oggetti che, pur magari banali, rappresentano qualche simbolo per loro.

Sul sito che è stato dedicato all’allestimento, gli scrittori si raccontano in una serie di video e di blog post, e non mancano i riferimenti ai loro libri e profili social: un’occasione per scoprire nuove letture cui ispirarsi pensando al prossimo viaggio negli States.

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