Nel cuore dell’Amazzonia è stata portata alla luce una delle più grandi collezioni al mondo di arte rupestre preistorica. Stiamo parlando di quella che è stata definita “l’antica Cappella Sistina”, 12 chilometri di pareti rocciose dipinte di animali e umani creati fino a 12.500 anni fa.
Siamo nel sito archeologico che si trova nella remota Serranía de la Lindosa, in Colombia, nel parco nazionale Chiribiquete, uno dei luoghi con la maggior concentrazione di arte rupestre del mondo. Incisioni che raccontano di una civiltà antica e perduta, popolata tra gli altri, da mastodonti – una specie preistorica di elefante tipica del sud America – bradipi giganti e cavalli dell’era glaciale.
In realtà, la scoperta risale allo scorso anno ma è stata tenuta nascosta perché protagonista della puntata Jungle Mystery: Lost Kingdoms of the Amazon, in programma in questi giorni sulla tv inglese Channel 4.
Per questa eccezionale scoperta bisogna ringraziare un team britannico-colombiano, finanziato dall’European Research Council e guidato da José Iriarte, professore di archeologia all’Università di Exeter e uno dei maggiori esperti di storia dell’Amazzonia e precolombiana. Un ritrovamento di un’importanza assoluta considerando che le incisioni includono pesci, tartarughe, lucertole e uccelli, oltre a un cospicuo numero di persone che ballano e si tengono per mano.