International Jazz Day: viaggio nell’anima musicale del Sudafrica

foto da ufficio stampa
L’International Jazz Day arriva il 30 aprile e si può festeggiare in Sudafrica: un viaggio alla scoperta di jazz club, artisti emergenti ed eventi permette di esplorare la vivace scena musicale contemporanea nel Paese.

La musica jazz in Sudafrica ha avuto un ruolo e una forte influenza nella sua storia e ancora oggi anima le città con locali e manifestazioni ad esso dedicate. Questo genere, arrivato dall’Occidente negli anni ‘50, fu completamente trasformato dai musicisti sudafricani, che vi aggiunsero i ritmi e i suoni tradizionali e vide poi il suo apice, come simbolo di rivoluzione e libertà, con la fine dell’apartheid. Questo nuovo ramo del jazz venne chiamato Kwela e, ancora oggi, viene considerato un caposaldo della cultura musicale sudafricana.

Jazz Club: dove respirare l’atmosfera soul

Luci soffuse, location accoglienti e ottima musica. Queste sono le caratteristiche che contraddistinguono i locali jazz presenti nei principali centri urbani sudafricani. Qui è possibile ascoltare artisti affermati ma anche scoprire nuove tendenze e stili, il tutto accompagnato da buon cibo e da un’atmosfera chill. Al Marabi Club tutti i giovedì, venerdì e sabato l’atmosfera si anima, grazie alle diverse esibizioni di band locali e ai piatti proposti dello chef Katlego Mlambo.

Passando a Cape Town, la città si anima ogni notte a ritmo di jazz. Ad esempio The Blue Room at Grub & Wine, nato dalla collaborazione tra l’artista jazz Buddy Wells e lo chef patron di Grub & Vine Matt Manning, è il posto ideale per ascoltare artisti emergenti e gustare un cocktail. L’Harrington’s Cocktail Lounge è un locale con musica dal vivo su Harrington Street, con finestre panoramiche che incorniciano la vista del quartiere di Cape Town. Lo stile è eccentrico, con le pareti drappeggiate di velluto, istantanee monocromatiche invecchiate di Cape Town e dipinti in stile barocco. Ogni giovedì, le “East City Sessions” di Harrington vedono salire sul palco i migliori gruppi e artisti della città. Le porte si aprono alle 16.00 e l’ingresso è gratuito. L’happy hour si protrae fino alle 19.00, offrendo cocktail classici creati nel bar a forma di L del locale. E ancora The Art of Duplicity che, nascosto in una zona meno battuta della città, vicino a Coffee Lane, è il posto giusto per entrare in contatto con gli appassionati di jazz e godere di un’atmosfera da speakeasy underground.

Una nuova generazione di musicisti

Il jazz, genere musicale dal carattere rivoluzionario, è stato il simbolo di libertà quando, durante l’apartheid, veniva suonato nei primi locali del Paese. In seguito, grazie alle numerose influenze culturali, è stato contaminato e arricchito di nuovi elementi e suoni. Grazie alla bellezza e alla storia che questo genere musicale porta con sé, il Sudafrica è ricco di artisti e musicisti che lo hanno esportato in tutto il mondo. Una delle personalità di spicco è Tutu Puoane, originaria di questa terra ma tedesca di adozione, che ha calcato palcoscenici di tutto il mondo. Tra le più recenti scoperte c’è Nobuhle Ashanti, pianista e compositrice. Vuma Levin, giovane e appassionato musicista, grazie all’utilizzo di strumenti tradizionali come l’arco di zucca e la mbira, esplora le nuove identità della cultura africana, dipingendo un ritratto del Sudafrica che è al tempo stesso contemporaneo ma intimamente legato a molteplici tradizioni. Così come Benjamin Jephta, musicista che definisce la sua arte “libera da costrizioni”, senza quindi voler dare una precisa identità ma facendosi influenzare da tutto ciò che lo circonda.

Gli eventi jazz da non perdere in Sudafrica

La fine dell’estate a Cape Town porta The Cape Town International Jazz Festival, mentre a Hogsback, cittadina situata nella municipalità locale di Raymond Mhlaba, viene ospitato il Music in the Snow, un evento musicale, ma anche gastronomico, che si tiene ogni anno nel mese di luglio ed è il più grande e importante festival invernale del Paese.

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