Giornata dello Yoga in viaggio: dove praticarlo dalle Maldive a New York

Yoga
Il 21 giugno segna ufficialmente l’inizio dell’estate con il solstizio, ma non si festeggia solo il giorno più lungo dell’anno: questa è anche la data in cui si celebra la Giornata Internazionale dello Yoga, e non a caso.

Secondo la mitologia indiana, infatti, Shiva è considerato anche il primo yogi e proprio il 21 giugno viene indicato come il giorno in cui iniziò i suoi discepoli alla disciplina dello yoga.
Ecco quindi che in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale dello yoga e le sue mille sfaccettature, da provare anche in vacanza. Che si sia allievi e praticanti provetti, o che si abbia semplicemente la curiosità di mettersi alla prova col saluto al sole le opportunità non mancano neanche in viaggio.

Il gruppo Sun Siyam Resorts, con le sue cinque strutture alle Maldive, tutto l’anno propone momenti per lo yoga e attività per riequilibrare corpo, mente e anima, come meditazione e mindfulness: discipline aperte a tutti, con corsi speciali studiati ad hoc per i bambini e i ragazzi. Per esempio al Sun Siyam Iru Fushi ogni settimana si svolge una giornata intera dedicata a yoga e ad ayurveda e che comprende anche piano dietetico, massaggi e bagni di vapore. Al Siyam World c’è lo Yoga Pavilion, un luogo dove gli ospiti possono seguire le sessioni di yoga.
E in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga, al Siyam World e al Sun Siyam Olhuveli gli ospiti potranno beneficiare della presenza di una yogini e di uno yogi che organizzeranno corsi di gruppo in riva al mare, sulle spiagge dei resort.

Non solo spiagge tropicali: in alta quota con vista Dolomiti, a bordo piscina, in acqua, nel bosco, in una baita isolata, ma anche in una tenda nomade o su una tavola da sup in mezzo al lago, lo yoga ormai si può praticare ovunque.

Meditazione in baita

Nel Kufsteinerland, Tirolo, sono stati individuati diversi luoghi carichi di energia. In particolare, sulle rive del lago Hechtsee si possono provare le diverse asana anche sulla tavola da sup. Per chi preferisce le vette, al Brentejoch la piattaforma panoramica permette di stendere il tappetino e dedicarsi allo yoga e alla meditazione. Inoltre, il 15 e 29 luglio e il 26 agosto, la seggiovia è attiva dalle 7 del mattino per permettere agli appassionati di yoga di partecipare alle lezioni delle 8, per un saluto al sole nel cuore delle montagne del Kaisergebirge.

Anche l’Hotel Chalet Mirabell di Merano dell’altopiano di Avelengo ospita qualificati istruttori yoga, certificati in Vinyasa Flow, Yin Yoga e Singing Bowls, mentre la sessione di yoga in una baita isolata sul monte Stevia è l’esperienza proposta dall’Hotel Tyrol di Selva, in Val Gardena, a circa 2000 metri sull’Alpe Juac tra pascoli, boschi e ruscelli.

In Salento arriva il woga

Per chi preferisce latitudini più mediterranee ci sono le spiagge salentine del Vivosa Apulia Resort, dove la novità del 2023 si chiama woga e si pratica in acqua: la lezione di yoga è nell’acqua riscaldata della piscina della spa. Immersi fino alla vita o alle spalle, la maggior parte degli asana si praticano in piedi o in galleggiamento grazie a dei sostegni. Parte della lezione è dedicata al pranayama e al controllo del respiro.

A San Vigilio di Marebbe in Alto Adige invece si fa yoga nella Yurta, la dimora tradizionale dei nomadi dell’Asia centrale grazie all’associazione Yog-Amiga. Il programma settimanale è eterogeneo e prevede approfondimenti di molte pratiche: dal metodo tradizionale indiano Hata, a quello più fluido del Vinyasa, dal Power yoga al metodo Chakrastic per riequilibrare i Chakra, fino alle tecniche Healing finalizzate al rilassamento e alla guarigione personale.

A Livigno con trekking e bici

E la carrellata di pratiche yoga alternative non finisce qui. Anche gli appassionati delle due ruote troveranno la loro dimensione, a Livigno, dove l’hotel Lac Salin per tutta l’estate ospita e organizza yoga camp non solo per chi pratica yoga ma anche per i principianti che vogliono avvicinarsi prendendo spunto anche da altri sport come la bicicletta. Tra le varie proposte c’è il Bike Flow Yoga Experience che unisce la passione per le due ruote con le lezioni di yoga all’aperto, oppure Yoga & Trekking per chi preferisce fare sessioni di yoga in mezzo alla natura, durante una camminata in quota.

E si esplorano anche atmosfere più esotiche, nonchè sfidanti, come in Israele, dove tra il Mar Morto e il deserto di Negev c’è una piccola cittadina particolarmente indicata per chi è alla ricerca di esperienze per ritrovare se stesso: Arad, mix di storia e tradizioni nel cuore del deserto, dove praticare yoga e ritrovare i suoi benefici amplificati dalla quiete del luogo, dai rigeneranti esercizi mattutini sulla sabbia, fino a sessioni di meditazione nel cuore del deserto.

Yoga tra deserti e montagne

E si può far tappa anche nel Sultanato dell’Oman per praticare lo yoga in armonia con la natura: dalle alte cime del massiccio dell’Al Hajar fino allo yoga vista mare. Per una pratica diversa dal solito, Shangri-La Al Husn, Muscat organizza sessioni di aerial Yoga, un esercizio che utilizza amache di nylon colorato che permettono ai partecipanti di scivolare in varie pose mentre contemplano la vista dell’oceano.
All’Anantara Jabal Akhdar, sul massiccio di Al Hajar, ogni mattina all’alba e ogni sera al tramonto sono organizzate lezioni di yoga per risvegliare mente e corpo con vista sul canyon e le montagne più alte dell’Oman.

A Ras Al Khaimah si può puntare su Jebel Jais, il picco più alto degli Emirati, oltre ad essere una meta apprezzata dagli amanti dell’adrenalina che possono provare il Jais Flight, la zipline più lunga al mondo, può essere la location d’eccezione in cui fare il saluto al sole dopo aver trascorso una notte nel Camp 1770 il camping con vista panoramica su tutta la catena montuosa.

Times Square o The Edge, a New York lo yoga metropolitano

E in una repentina girandola di atmosfere – e latitudini – dalla quiete di montagne e deserti si può piombare nella frenesia più assoluta, quella di Times Square, e non solo. Perchè anche a New York si può trovare la propria dimensione yoga. Molti sono i luoghi della Big Apple che ospitano sessioni di yoga, dai grandi parchi alle piazze; dai piccoli studi ai rooftop con vista. Il 21 giugno a Times Square e dintorni torna Mind Over Madness Yoga, dove esperti e principianti sono invitati a prendere parte a sette lezioni gratuite, che si svolgeranno durante la giornata nelle piazze pedonali di Broadway. O ancora, dal 7 al 28 giugno, ogni mercoledì all’alba sull’imponente The Edge a Hudson Yards, l’osservatorio più alto dell’emisfero occidentale, c’è la possibilità di praticare insieme al fitness club Equinox questa antica disciplina di fronte a un panorama eccezionale, a 345 metri dal suolo.

Fino a settembre, anche Bryant Park ospita lezioni di yoga sia mattutine (tutti i martedì dalle 10 alle 11) che serali (mercoledì dalle 18 alle 19), per rigenerare corpo e mente nella cornice dell’amato parco di Manhattan. Per gli amanti dei grandi classici, anche Central Park propone agli appassionati lezioni di yoga in gruppo o private della durata di 75 minuti per alleviare lo stress e concentrarsi sul benessere interiore oltre che fisico, immersi nel verde. Anche nel Bronx, Bronx Yoga Lab organizza Summer Solstice Celebration, dove presso Van Cortlandt Park si alterneranno una serie di lezioni di Hatha 26&2, Hatha Fusion e Vinyasa Flow, tutte da un’ora, per celebrare la Giornata dello Yoga ma anche il solstizio d’estate.

In Sudafrica invece il 25 giugno Rooftop on Bree, uno spazio con vista a 360° su Cape Town, ospita una maratona benefica di yoga, trasmessa anche in diretta su Instagram, il ricavato della quale sarà devoluto a Earthchild Project, un’organizzazione no-profit che si occupa di educare i bambini e di aiutarli, anche attraverso lo yoga, a interagire tra loro.