“Grazie per l’attesa, il viaggio sta per iniziare”, firmato Agnetha, Björn, Benny, Anni-Frid. Così hanno di nuovo dato il loro benvenuto ai fan i quattro membri di una delle pop band più celebrate e iconiche degli anni ’70 e ’80, ed è subito Abbamania.
La band svedese tra le più celebri e iconiche negli anni ’70 e ’80 sta infatti tornando con un nuovo album di inediti, Abba Voyage, di cui sono stati appena rilasciati i primi due singoli (“I Still Have Faith in You” and “Don’t Shut Me Down”, ma soprattutto hanno annunciato un concerto che certamente farà discutere e dividere i fan.
Dopo 40 anni, infatti, il ritorno sulle scene della band non sarà live nel senso in cui tradizionalmente la pensiamo: sul palco di un’arena che sarà realizzata per l’occasione nel Queen Elizabeth Olympic Park di Londra, infatti, a esibirsi saranno gli avatar dei quattro, accompagnati da una band di dieci musicisti – questi però in carne e ossa. I biglietti per il nuovo concerto degli Abba sono in vendita dal 7 settembre. Ma piacerà ai fan questa versione ologramma di grandi classici come Mamma Mia!, Waterloo o Dancing Queen?
Intanto, l’atteso ritorno degli Abba sta comunque scatenando curiosità, e per chi volesse ripercorrere la storia e la gloria dei Agnetha, Björn, Benny, Anni-Frid c’è sicuramente un indirizzo su cui fare rotta: Djurgårdsvägen. Quest’isola di Stoccolma è famosa per ospitare parchi divertimento come il Gröna Lund e musei, dallo Skansen Open-air Museum al Vasa Museum, e infatti proprio qui si trova anche Abba The Museum.
Il museo degli Abba a Stoccolma è un “tempio” per i fan ma anche un luogo per immergersi nelle atmosfere pop di lustrini, tutine e zeppe scorrendo la vita della band. Non ci sono solo cimeli in mostra, dagli abiti alle foto di scena, ma anche la possibilità di vivere la band in maniera interattiva: nel museo si può cantare e ballare con gli ologrammi degli Abba, provare virtualmente un costume, sentirsi come un re del pop in uno studio di registrazione o rivivere le atmosfere del 1974 quando la band vinse l’Eurovision Song Contest a Brighton con Waterloo. Senza dimenticare lo shop dove trovare in vendita ogni sorta di souvenir, dagli orsacchiotti al monopoly firmato Abba.
Poi, una volta terminata la visita al museo, ci si può dedicare a un tour rilassante in battello tra le isole dell’arcipelago di Stoccolma, perché anche qui si possono ritrovare tracce della band. Qui, infatti, molti personaggi famosi svedesi e vip trovano rifugio in mezzo alla natura e anche Björn e Benny avevano il loro buen retiro, sull’isola di Viggsö, dove presero vita anche diverse hit come “Ring, Ring” e “Fernando”.
Per una gita gourmet nel nome degli Abba, infine, si può prendere l’auto e guidare verso sud: a tre ore e mezza circa dalla Capitale c’è Västervik, la cittadina della Svezia meridionale in cui è cresciuto Björn Ulvaeus e dove l’artista ha aperto qualche anno fa un boutique hotel e ristorante, Slottsholmen, proprio dove sorgeva un locale in cui lavorava da ragazzino. Il menù è ispirato ai piatti che serviva, alle pietanze tradizionali svedesi che preparava la madre quando era bambino ma anche ai suoi piatti preferiti scoperti nei viaggi intorno al mondo in tour con gli Abba.