Lanterne, danze, leoni e dragoni, che quest’anno saranno più che mai protagonisti: sta per arrivare il Capodanno cinese 2024, che tra riti, tradizioni, piatti tipici sarà celebrato in Cina, in larga parte d’Asia e dovunque nel mondo ci siano ampie comunità cinesi, e quindi anche da noi.
La data esatta del Capodanno cinese cambia ogni anno ma è sempre compresa fra la fine di gennaio e la fine di febbraio. È una festività lunga, che di solito dura due settimane e culmina nella Festa delle Lanterne.
E se l’anno scorso era stato l’anno del Coniglio, la festività del 2024 segna l’ingresso nell’anno del Drago o, per essere più precisi, del Drago di Legno (che resterà in carica fino al 28 gennaio 2025). Curiosità: si tratta dell’unico segno dello zodiaco cinese che viene rappresentato da un animale fantastico e non reale. Tra i suoi significati spiccano forza, intelligenza e prosperità.
Tante le tradizioni e i riti che si svolgeranno in questo periodo in Cina continentale. Inoltre, il Capodanno cinese in Asia verrà celebrato anche a Taiwan, in Corea del Sud e in Vietnam.
Ma non sarà necessario volare fino in Asia per lasciarsi coinvolgere dai festeggiamenti, dato che parate e danze animeranno anche diverse città italiane.
Capodanno cinese a Milano
Tra le storiche celebrazioni, forti della consolidata presenza cinese in città, spicca il Capodanno cinese a Milano. Chinatown, ovvero il quartiere intorno a via Paolo Sarpi, sarà addobbato a festa tra dragoni e lanterne ma già da qualche anno la parata lungo la via è stata sostituita da un evento più grande in piazza Sempione, che quest’anno inizierà alle 14.00 di domenica 11 febbraio all’Arco della Pace: sul palco andrà in scena la tradizionale danza del Leone e del Drago, ma anche esibizioni di arti marziali, una sfilata in costumi d’epoca.
Parate e festa a Prato
L’anno del drago si festeggia anche a Prato, altra tradizionale sede di una grande comunità cinese. L’evento coinvolge la comunità pratese e quella cinese e attira migliaia di turisti per il colorato corteo e la grande festa in centro storico.
Il 9 febbraio, alle 17, quando a Pechino sarà mezzanotte, il suono della campana al tempio buddista Pu Hua segnerà l’inizio delle celebrazioni a Prato, in attesa del 10 febbraio, il primo giorno del nuovo anno del Drago. Sabato 17 e domenica 18 febbraio saranno dedicati alle sfilate. Il 17 febbraio, in particolare, il corteo si muoverà nel quartiere Macrolotto 1, con un’iniziativa rivolta principalmente alle tante aziende tessili in attività in questa zona. Domenica 18 febbraio sarà la volta della consueta sfilata del Drago, che per tre ore attraverserà l’area del Macrolotto Zero, per arrivare in centro tra i danzatori. Nel cuore della città, sullo sfondo del Palazzo Pretorio, si terranno le esibizioni sotto la statua di Marco Datini, storico mercante trecentesco e nume tutelare della città di Prato.
Venezia celebra Marco Polo e la Cina
E non poteva mancare l’omaggio al Capodanno cinese a Venezia, che quest’anno dedica il suo Carnevale ai 700 anni della morte di Marco Polo, grande viaggiatore e conoscitore d’Asia e della via della Seta.
L’autenticità delle tradizioni e delle arti cinesi si aprono al grande pubblico dal 2 al 13 febbraio. Atmosfere immersive nelle vie di Mestre e Venezia con le parate per celebrare il countdown al nuovo anno, il 9 febbraio, con la Danza del Dragone e quella del Leone accompagnate da musiche e sfilate in costumi d’epoca, canti e poesie dell’antica Cina. Numerosi i laboratori al Museo del 900 per conoscerne la millenaria cultura: dalla pittura con lo zucchero all’arte calligrafica fino alla cerimonia del tè. Un’iniziativa organizzata dall’Associazione per la Promozione della Cultura e del Turismo Italia-Cina.
Il 9 febbraio nel pomeriggio, partirà l’imponente parata per le vie pedonali di Mestre: i mitici animali procederanno festosi affiancati da bambini e ragazzi in abiti tradizionali con lanterne alla mano per celebrare, insieme al pubblico, un countdown verso la mezzanotte cinese (ore 17 locali). A Venezia, invece, Campo San Polo sarà allestito a tema per l’evento, mentre l’arsenale ospiterà spettacoli di arte cinese.
Musica e poesia saranno ulteriori vie attraverso le quali esplorare i mondi che tanto hanno affascinato Marco Polo: strumenti tipici cinesi come l’erhu, il violino, la pipa, il liuto, il dizi e lo xiaio, i flauti, e il guzheng, una particolare cetra, daranno il via a commoventi o vivaci concerti alternandosi alle letture, in versi, espressione dell’anima di questa millenaria cultura.
Non mancheranno, inoltre, sfilate in costumi tipici della dinastia Han e Tang e dimostrazioni per bambini, che potranno vedere come costruire i giochi dell’Ultimo dell’anno cinese: ranocchie di latta, trottole e lanterne colorate.
Lanterne giganti e fiori a Singapore
Il drago verde di legno è associato alla Terra Yang, da cui il drago eredita le caratteristiche di onestà, affidabilità, indulgenza, calma e costanza. Il drago, quinto elemento dell’oroscopo cinese, promette un periodo propizio, caratterizzato da forza e riflessione, ma anche dalla fortuna, libertà e rinascita. Come ogni anno, anche Singapore si prepara a celebrare al meglio l’arrivo del nuovo anno lunare, con eventi e appuntamenti in giro per la città. Per celebrare il nuovo elemento, la Città Giardino ha organizzato il River Hong Bao, l’evento celebrativo che viene organizzato annualmente che si terrà a Gardens by the Bay dall’8 al 17 febbraio: per 10 giorni, una gigante lanterna a forma di drago (lunga 150 metri) volerà tra i Supertrees, emettendo fiamme dalla bocca che attireranno gli occhi dei passanti.
Sempre in occasione del Capodanno, la città-stato ha organizzato la Chingay Parade che ha “Blossom” come tema per rappresentare la crescita, la trasformazione e la “fioritura” sia dei singoli individui che delle intere comunità: uno stimolo a prendere parte a questa sfilata e fiorire insieme come un’unica comunità. Lungo tutto il percorso, i partecipanti troveranno diversi tipi di fiori dai colori vivaci che sbocciano, in grado di riflettere e trasmettere lo spirito di solidarietà e unità dei singaporiani, accompagnati da effetti speciali, tra cui una proiezione interattiva lunga 230 metri (la più lunga mai realizzata a Singapore per una parata) e delle installazioni artistiche a tema floreale realizzate con materiali riciclati dagli studenti creativi di sette scuole primarie e secondarie presenti al F1 Pit Building, all’interno del Singapore Street Circuit.
Un altro aspetto fondamentale dei festeggiamenti del Capodanno Lunare è il cibo, uno degli elementi che più caratterizza la cultura singaporiana: tra i piatti “must” da realizzare a casa o da ordinare al ristorante, c’è lo Yusheng, un’insalata di pesce crudo, verdure e condimenti che viene servita come antipasto come augurio di buona fortuna per l’anno che verrà. Questo piatto è protagonista anche di una cerimonia che vede riunite tutte le persone coinvolte nei festeggiamenti che, tutte insieme, fanno saltare in aria gli ingredienti dell’insalata con le bacchette.