Venezia celebra il viaggiatore Marco Polo a 700 anni dalla sua morte

Carnevale Venezia 2024
Carnevale di Venezia 2024
Se Ulisse con la sua Odissea è il padre letterario antico di tutti i viaggiatori, c’è un’altra figura che – un bel po’ di secoli dopo – ha fatto sognare tutti con il fascino della partenza, la scoperta del’ignoto e il racconto di terre lontane.

Parliamo di Marco Polo, e del suo Il Milione, il racconto del lunghissimo viaggio fino alla corte di Kublai Khan, e per il quale dobbiamo ringraziare Rustichello da Pisa che decise di raccogliere per iscritto ciò che Marco gli raccontava, intuendo che le sue imprese valeva la pena tramandarle.

Marco Polo ha affascinato generazioni, ispirato serie tv e fiction, e opere letterarie, in primis il celebre Le città invisibili, in cui Italo Calvino immaginò proprio il mercante veneziano intento a raccontare all’imperatore e condottiero dei tartari 55 città inventate e immaginifiche dal nome di donna.

E ora ci si prepara a festeggiarlo perché proprio l’8 gennaio 2024 ricorrono i 700 anni della sua morte, avvenuta nel 1324 a Venezia, la sua città, dove fece ritorno dopo le sue imprese orientali e varie peripezie.

E Venezia si prepara a celebrarlo in grande, a partire dal suo evento clou, il Carnevale. Sarà dedicato alla sua figura, alle sue esplorazioni e all’ispirazione a scoprire l’ignoto ripercorrendo i racconti del Milione.

Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo” è il tema del Carnevale di Venezia 2024, che porta la firma del direttore artistico e scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto. Con il suo programma inviterà a viaggiare anche con l’immaginazione, verso mondi sconosciuti ma anche compiendo un percorso interiore attraverso se stessi, perché dopo un viaggio si è sempre un po’ cambiati rispetto a quando eravamo partiti.

Dal 27 gennaio al 13 febbraio spettacoli, arte, musica animeranno la grande festa diffusa in Laguna tra calli e campi, piazze e strade. «Venezia celebra uno dei suoi esponenti più significativi e fra i maggiori rappresentanti della sua vocazione internazionale, un uomo che ha intrapreso uno dei più avvincenti viaggi della storia, tra Europa e Oriente, destinato a lasciare un segno indelebile nei rapporti tra i popoli», ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Tanti i momenti che inviteranno a immergersi nei racconti di terre lontane visitate da Marco Polo e che oscillano tra realtà e immaginazione. Tra gli eventi centrali il Carnival Street Show per tutta la durata della manifestazione trasformerà Venezia in un grande teatro open-air grazie agli spettacoli di artisti musicali, circensi, teatrali e della clownerie.

A Ca’ Vendramin Calergi poi il Dinner Show ufficiale del Carnevale sarà intitolato “Alla corte del Gran Khan”, Terra incognita è invece il titolo dello spettacolo sull’acqua che andrà in scena all’Arsenale e gli spazi artistici della città ospiteranno gli eventi del Carnevale della Cultura, in collaborazione con Biennale e con le altre realtà culturali di Venezia. Inoltre è in cantiere una mostra dedicata a Marco Polo a Palazzo Ducale, che verrà probabilmente inaugurata in primavera e si potrà visitare fino a fine anno.

La storia di Marco Polo

Chi era Marco Polo quando partì per l’Oriente? Nato a Venezia nel 1254, era il giovanissimo figlio di ricca famiglia di mercanti, guidata dal padre Nicolò e dallo zio Matteo che già imprenditori’ consolidati sulla via della Seta. Nel 1271 Marco ha solo 15 anni quando parte insieme al padre alla volta della Cina. Rimarrà in Oriente per ben 25 anni. Nel mitico Catai si guadagna la fiducia del Kublai Khan, ovvero il Gran Khan, diventandone consigliere personale e ambasciatore presso il suo sterminato impero, viaggiando tra quelli che oggi sono India, Tibet, Birmania.

Successivamente al rientro a Venezia, intorno al 1295, Marco Polo cade prigioniero a seguito di una battaglia navale che vede contrapposti veneziani e genovesi. Ed è proprio in cella che incontra Rustichello da Pisa, che raccoglie i racconti e le memorie che il viaggiatore inizia a narrargli. Ed ecco che nasce così il celebre Il Milione (titolo che si ispira al soprannome della famiglia Polo, “Emilione”).
Marco Polo fa ritorno a Venezia nel 1299 proseguendo la sua attività nel commercio, e qui morirà appunto all’inizio del 1324.

Da piazza San Marco alla Città proibita di Pechino, fu un vero reportage di viaggio Il Milione? O ciò che accadde fu intrecciato, dal narratore o dallo scrittore, con ricami di fantasia e immaginazione? Poco importa, perché nulla toglie alla fascinazione del racconto e alla curiosità che ha suscitato in molti a partire e scoprire il mondo.

I luoghi di Marco Polo a Venezia

Per ritrovare i luoghi di Marco Polo a Venezia occorre dirigersi al sestiere di Cannaregio. Qui infatti, non lontano dal Ponte di Rialto, lasciandosi alle spalle le folle di turisti in cerca del selfie perfetto, si attraversa il Sottoportego del Milion per ritrovarsi nella Corte Seconda del Milion, dove sorgeva la casa di famiglia dei Polo.

Corte del Milion, Venezia
Corte del Milion, Venezia

L’abitazione si trovava dove oggi sorge il Teatro Malibran, i suoi resti furono infatti recuperati durante i lavori di ristrutturazione del teatro nel 1998.

Nella Corte del Milion una targa lo ricorda con queste parole: “Qui furono le case di Marco Polo che viaggiò le più lontane regioni dell’Asia e le descrisse“.