Tour virtuali nei musei tra storia, arte ed archeologia, laboratori creativi e un viaggio nella profondità del canyon, la gola del Bletterbach: il territorio altoatesino si mostra in tutta la sua bellezza e basta un clic per scoprirne bellezze e curiosità.
Sconosciuto ai più, tra i paesi Aldino e Redagno spicca il canyon del Bletterbach, antico quanto l’ultima era glaciale (circa 18mila anni fa), lungo 8 km e profondo circa 400m. Visitabile attraverso un tour virtuale che mostra il panorama dall’alto e attraversa la profondità della gola, il luogo dal sapore preistorico affascina anche i più piccoli grazie a piante fossilizzate e sedimentazioni marine con conchiglie, chiocciole e ammoniti che vissero nei mari tropicali delle Dolomiti milioni di anni fa e che illustrano la storia movimentata del nostro pianeta.

Uno dei luoghi più noti del territorio è il Museo Archeologico dell’Alto Adige, a Bolzano, che ospita la celebre mummia Ötzi, risalente ad oltre 5mila anni fa. Scoperta casualmente da due alpinisti nel 1991 sul ghiacciaio della Val Senales, esposta dal 1996.
Il museo è visitabile a distanza grazie a due app con audioguida, una per grandi, l’altra per i più piccoli. L’audioguida multimediale per adulti accompagna gli utenti attraverso la mostra permanente Ötzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio che contiene 23 punti tematici con informazioni e retroscena, immagini e una mappa interattiva del museo per un totale di 45 minuti di guida.
I bambini, d’età compresa fra i 6 e i 10 anni, possono invece scaricare gratuitamente l’audioguida Mission Ötzi, disponibile in italiano, inglese e tedesco.
Per passare dall’archeologia alla storia più recente basta un colpo di mouse e si aprono le porte del Touriseum, il Museo provinciale del Turismo, che si trova nelle sale di Castel Trauttmansdorff, a Merano.
Il museo offre un viaggio virtuale alla scoperta di 200 anni di tradizione turistica del Tirolo. Anche la storia del castello con le sue storiche stanze e la mostra “Sie wünschen? Desidera?” possono essere scoperte sul web. Non solo dentro le mura, l’area intorno al castello con i famosi Giardini di Castel Trauttmansdorff, visitabili attraverso un tour virtuale a 360°.

Per chi vuole navigare nella storia altoatesina del secolo scorso, a Castel Tirolo, residenza dei conti di Tirolo che diede il nome all’intera regione. Oggetti da esposizione, foto, documentazioni cinematografiche e opere d’arte e letterarie illustrano una terra in continuo cambiamento.
Non si può visitare l’Alto Adige senza tuffarsi nella pagina della cultura ladina con un tour alla scoperta del Museum Ladin Ćiastel de Tor di San Martino in Badia per conoscere, attraverso una app, la cultura ladina che rende unico questo territorio. Un percorso che prende forma grazie ad un gioco che conduce l’utente attraverso le sale e la storia del museo.
Per gli amanti della natura che si vogliono avvicinare al mondo degli orsi è possibile visitare il sito del Museum Ladin Ursus Iadinicus, a San Cassiano, dedicato alla storia dell’orso preistorico delle Dolomiti. L’esposizione virtuale permette di conoscere la storia e l’ambiente dell’orso delle caverne, vissuto 40mila anni fa. Il museo offre inoltre la possibilità di scaricare un app con informazioni utili fornite attraverso giochi e quiz.
I laboratori creativi da fare a casa Il Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, Museion, propone #TeleMuseion, una serie di iniziative sui propri canali – web e social – per rimanere virtualmente vicino al pubblico con approfondimenti sulle mostre ed attività di partecipazione “a distanza”.
Infine, per il pubblico più giovane il museo offre il laboratorio creativo Mi trasformo! dedicato ai bambini dai 4 e agli 11 anni che, attraverso video tutorial, sono chiamati a dare libero sfogo alla loro fantasia realizzando la propria creatura immaginaria. E per stimolare la scrittura creativa, i ragazzi dai 7 agli 11 anni possono seguire l’iniziativa la poesia casuale! per trovare e inventare nuove poesie e storie.