Sicani Villages, la Sicilia autentica per viaggiatori in cerca di esperienze

Sicani Villages
Turismo esperienziale, turismo di immersione, turismo delle relazioni e della scoperta di territori fuori dalle rotte, turismo delle tradizioni…tutte queste definizioni possono riassumere il progetto Sicani Villages, che si propone di far vivere al turista esperienze e piccoli stralci di vita in luoghi siciliani, per molti sconosciuti, che ancora conservano stili, tradizioni, ritmi di vita autentici.

Il progetto Sicani Villages, una  rete di borghi e piccoli centri siciliani, 29 in tutto, localizzati in un’area che va da Palermo ad Agrigento, nasce dall’idea di Pierfilippo Spoto che da tanti anni lavora per portare alla scoperta dei turisti che arrivano in Sicilia i suoi luoghi natii, che non c’entrano nulla con la Sicilia del mare e dell’archeologia, ma sono luoghi arroccati tra i monti, nell’entroterra, abitati già in epoca preistorica dai Sicani che occupavano l’area centro-meridionale della Sicilia circa 13mila anni fa. Un’area archeologica che va da Sant’Angelo Muxaro a Giuliana, da Casteltermini a Cammarata, da San Biagio Platani  a Sant’Angelo Muxaro, per citare solo alcune zone.

Sicani Villages

L’obiettivo è organizzare, strutturare, fare rete e collegare i tanti piccoli centri all’interno della zona per farli scoprire ad un viaggiatore diverso che vuole vivere la vacanza come vera esperienza di vita, come conoscenza ed arricchimento. Lo può fare affidandosi alla guida di Pierfilippo Spoto che li accompagna nei borghi dove possono passare una giornata con i locali, entrando nelle loro case, mangiando e cucinando con loro, ascoltando i loro racconti, perdendosi per le stradine senza pensare allo scorrere del tempo.

Il progetto vuole connettere non solo i territori, ma anche i produttori di eccellenze agroalimentari, i tour operator, i dmc e le strutture ricettive di qualità. Sono già 18 le piccole imprese e realtà che sono interessate, puntando anche sull’accessibilità e sulla sostenibilità organizzando la fruizione dei piccoli borghi in chiave slow.

Sicani Villages, Caltabellotta

«Il nostro mercato per ora è nordeuropeo e americano, tutto l’anno, ad agosto invece arrivano anche gli italiani, ma sono ancora la minoranza – precisa Spoto – . Per ora ci stiamo appoggiando ad alcune strutture alberghiere importanti della zona che fanno da base per il pernottamento, ma nei nostri piani c’è sicuramente l’idea di fornire gli alloggi proprio all’interno dei paesi e dei borghi. Naturalmente, trattandosi di un turismo per lo più di alta fascia, le sistemazioni dovranno essere adeguate; anche qui si arriverà a quello che oggi è noto come l’albergo diffuso, una soluzione che piace molto ed è già molto conosciuta».

Il progetto viene promosso a livello commerciale da Pure Sicily che collabora con un dmc locale diretto da Laura Massoni, appassionata conoscitrice dei luoghi: «Ciò che vogliamo che emerga da queste esperienze non è tanto la bellezza storica, architettonica dei luoghi, noi vogliamo far vivere ai visitatori una giornata nei luoghi, nelle case, con le persone; vogliamo che sentano storie e racconti, ma anche ricette, raccontate dalle signore e dagli anziani del posto che aprono le loro case facendo entrare il “turista” nella loro intimità per condividerla con loro».

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