Workation, top ten delle città: sul podio l’australiana Brisbane

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Anche la workation, l’evoluzione dello smart working abbinato a mete di vacanza, ha la sua hit parade di destinazioni ideali, e la palma d’oro va in Australia.

La classifica è merito della piattaforma di apprendimento digitale Preply che ha esaminato le 74 città più popolose del mondo per scoprire quale di esse offra le migliori condizioni per abbinare lavoro e vacanza. In molti settori un anno di pandemia ha agito come un catalizzatore per la digitalizzazione del mondo del lavoro e per molti dipendenti andare in ufficio ogni giorno è diventato obsoleto. Sempre più aziende in Europa stanno rendendo possibile il lavoro da casa o a distanza e ciò che prima era possibile solo per i cosiddetti “nomadi digitali”, ora è diventato realtà per molti: viaggiare senza dover rinunciare al lavoro. Da qui il Workation Index.

E da questa selezione è emerso che la città ideale è l’australiana Brisbane.

Lo studio ha dunque scoperto che la città offre le migliori condizioni per il lavoro da remoto, grazie a una serie di asset. Con una temperatura media di 22°C, la città offre le migliori condizioni climatiche per il benessere e la produttività. Inoltre, Brisbane ottiene un punteggio particolarmente elevato grazie al suo sistema sanitario che risulta particolarmente efficiente, senza dimenticare che l’inglese come lingua ufficiale facilita di molto le cose.

Si torna però in Europa con il secondo posto in classifica, che è appannaggio di Lisbona, che ottiene  punteggi sopra la media in quasi tutti i settori analizzati. Il terzo posto è occupato dalla città di Nicosia, Cipro, che oltre alle sue attrazioni, può avere dalla sua parte una media di 283 giorni di sole all’anno e ottime condizioni in termini di “costi e sicurezza”. Seguono Taipei, Vienna, Lubjana, Auckland, Helsinki, Ottawa e Reykyavik.

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