Sostiene un antico detto della tradizione thailandese che “bisogna mangiare anche con gli occhi”: e questo è vero anche per l’alimento principe della cucina locale, il riso thai, protagonista di questa nuova puntata di Cook&Go.
Il piacere di gustarne un piatto deve venire non solo dal suo sapore e della sua fragranza, ma anche dalla bellezza della sua presentazione. Il Khao Hom Mali viene chiamato comunemente all’estero “riso profumato di gelsomino”, è uno dei segreti del gusto della Thailandia. Tanto che l’Ente del turismo thailandese, l’Ambasciata in Italia e il Thai Trade Center hanno voluto dedicare un evento in presenza a Milano a questo re della gastronomia thailandese, con degustazioni e presentazione di produttori.
Sono tanti i prodotti che vengono realizzati a partire dal riso, come i tagliolini del celebre Pad Thai, già protagonista di una puntata di Cook & Go. Invece oggi vogliamo raccontarvi come preparare e cuocere al meglio il riso gelsomino, per esaltare il suo gusto accompagnandolo alle altre pietanze della tradizione. E lo facciamo grazie a “Il paradiso dei buongustai”, la pubblicazione che l’Ente del turismo thailandese dedica sul suo sito alla gastronomia del Paese.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
3 tazze di riso
4 tazze di acqua
3 foglie di pandanus (Bai Tei)
PREPARAZIONE
La cottura, per conservare nel modo migliore la fragranza del riso gelsomino, deve avvenire per assorbimento di tutta l’acqua presente nella pentola chiusa ermeticamente con il coperchio, nel metodo raccomandato dalla tradizione.
• Mettere il riso gelsomino in una ciottola grande e versare dentro l’acqua fredda finché copre il riso. Girare il riso delicatamente con le dita. L’acqua può diventare un po’ scura.
• Lasciare che i chicchi si fermino. Rimuovere l’acqua, pendendo la ciottola da una parte. Ripetere il lavaggio del riso almeno tre volte finché il riso non sia chiaro e l’acqua pulita. Questo procedimento aiuta a rimuovere
lo sporco e la polvere accumulata durante il periodo di stoccaggio.
• Per cuocere, bollire l’acqua in una pentola a fuoco alto. Quando l’acqua bolle, versare il riso lavato dentro e chiudere la pentola con un coperchio. Girare occasionamente.
• Per aggiungere un profumo aromatico al riso, mettere 3 foglie di pendanus (Bai Tei) quando l’acqua si sta asciugando.
• Abbassare il fuoco al minimo di calore e lasciare vaporare per circa 15 minuti e poi lasciare cuocere per altri 5
minuti.
STREET FOOD A BANGKOK
Ecco quindi come gustare in casa un po’ di Thailandia, in attesa di volare di nuovo nel Paese, specialmente a Bangkok per gustare il suo celeberrimo street food: nella capitale thailandese i venditori di cibo di strada sono un’istituzione, da non perdere dunque i tanti quartieri della città dove passeggiare tra profumi di ogni tipo, dagli spiedini di maiale alla griglia ai frutti di mare freschi, senza dimenticare naturalmente sua maestà il riso. L’Ente del Turismo thailandese ha anche dedicato un’apposita brochure allo “Street Food in Bangkok“, dove sono raccolti molteplici suggerimenti, da Yaowarat Road, la Chinatown di Bangkok, a Silom, quartiere business che con il calar della notte si trasforma e riempie di bancarelle, da Sukhumvit Road, tra le più lunghe della città, al distretto storico di Phra Nakhon. Per i più gourmet naturalmente ci sono i ristoranti stellati Michelin, oltre che a Bangkok, a Phang-Nga e Phuket.
THAILANDIA INSOLITA? QUELLA PIÙ AUTENTICA
E proprio Phuket è un po’ il simbolo della Thailandia da riscoprire non appena ci si potrà viaggiare di nuovo. La cosa più insolita? Sarà riscoprire una Thailandia com’era venti anni fa, senza i carichi di turisti cui eravamo abituati negli ultimi anni, ma dove riviverla nelle sue espressioni più autentiche e a contatto con i locali”, spiega Sandro Botticelli, marketing manager Ente nazionale del turismo thailandese in Italia.
E così anche chi già magari conosce il Paese potrà guardare con occhi nuovi anche destinazioni come Phuket, tra le più celebri ma anche tra le più affollate, che invece ora post covid si presenta più autentica e “locale”. E proprio Phuket è stata la prima a sperimentare, da luglio, il modello “sandbox” per la riapertura ai turisti internazionali, modello che, spiega Botticelli, “si è rivelato efficace tanto da essere esteso anche ad altre destinazioni del Paese. Ci auguriamo che anche dall’Italia il Governo dia presto la possibilità ai turisti di viaggiare in Thailandia, ci attendiamo che questo possa avvenire con l’inizio del 2022″.
Intanto, come reso noto da pochi giorni, Bangkok riapre ai turisti vaccinati dall’1 ottobre, per poi proseguire con ulteriori aperture, di cui si spera potranno godere presto anche i viaggiatori italiani.