Viaggi old style: l’ultima moda è in carrozza, gondola o risciò

carrozza
Il mezzo di “trasporto” più antico? Indubbiamente, i nostri piedi. Dagli albori dell’umanità ci spostiamo camminando, e ne stiamo riscoprendo il piacere in questa epoca di viaggi che devono diventare sempre più slow e sostenibili.

Ma non si tratta dell’unico mezzo di spostamento antico rimasto in voga ancora oggi. Ce ne sono diversi, anche se non sempre ce ne rendiamo subito conto. Prova a raccontarli anche in maniera insolita l‘International Drivers Association, partendo dall’acqua.

Il primo passo significativo nel campo dei trasporti avvenne quando gli uomini preistorici attraversarono fiumi, laghi e mari. Usavano semplici zattere improvvisate fatte con cortecce di alberi, alberi stessi o canne. Questa dipendenza dai corsi d’acqua per la navigazione fu fondamentale, poiché le popolazioni divennero sedentarie, dando vita alla civiltà.

L’ingegno umano ha portato allo sviluppo di barche e navi, e ci sono mezzi di trasporto sull’acqua che sono ancora in uso:

Dhow

La parola “dhow” deriva dalla parola swahili “daw”, una tradizionale barca di legno dell’Africa orientale con una vela triangolare. Sebbene sia originaria dell’India o dell’arcipelago arabo, è sulle coste dell’Africa orientale che queste navi sono fiorite e vengono ancora utilizzate oggi. Gli africani le usano ancora oggi per i trasporti tra il Golfo Arabico e l’Africa orientale.

Giunca

È una nave a vela cinese dotata di vele interamente armate, ancora in uso oggi. Conosciuta come “chuán” o “zhōu” in Cina, questa nave si presenta in due tipi – la giunca del nord e la giunca del sud. Si possono trovare in tutto il Sud-Est asiatico, in India e principalmente in Cina.

Kayak

La parola “kayak” deriva dall‘antica lingua della Groenlandia, che significa “barca del cacciatore”. Permetteva a una tribù primitiva di portare il pescato del giorno nei loro villaggi. Gli Inuit e gli Aleut costruivano queste imbarcazioni con legno, pelle di animali e ossa, incorporando grasso di balena per renderle impermeabili. Gli esploratori usano ancora i kayak per navigare nelle acque ghiacciate del Polo Nord e del Polo Sud.

Gondola

Non ha bisogno di presentazioni la celebre barca a fondo piatto e poco profonda che era il principale mezzo di trasporto di Venezia. La prima gondola era costruita con un felze, una piccola cabina per proteggere i passeggeri dalle intemperie.

Il trasporto su ruote

Il trasporto terrestre ha fatto un salto in avanti dopo l’invenzione della ruota nel 3500 a.C. Quasi ogni mezzo di trasporto ora la utilizza in qualche forma.

Carri 
Con l’invenzione della ruota, carri e carri divennero il principale mezzo di trasporto terrestre, ancora utilizzato in tutto il mondo. Va dalle carrozze trainate da cavalli viste nelle località turistiche ai carri trainati da buoi ancora utilizzati nei settori agricoli dei paesi in via di sviluppo.

Carrozze trainate da cavalli

Una delle poche città che ancora utilizza le carrozze trainate da cavalli è forse Maghagha, una città egiziana. Conosciuta anche come “hantour“, questa carrozza trainata da cavalli è ancora utilizzata per il trasporto pubblico quotidiano. Si possono anche trovare carrozze trainate da cavalli nei luoghi in cui i veicoli sono vietati, come nell’isola di Mackinac nel Michigan. Anche la posta in questa città viene consegnata con carri trainati da cavalli.

Decorate carrozze trainate da cavalli si trovano poi quasi ovunque nelle Filippine, soprattutto a Cebu, Vigan e Intramuros (Manila). Prima dei jeepney, c’erano già le calesas guidate dai “cocheros” (cocchieri) locali che percorrevano le strade in diverse parti del Paese come principale mezzo di trasporto.

Carri trainati da buoi

Si possono ancora vedere questi carri in luoghi dove le persone non possono permettersi veicoli costosi o dove le strade sono ancora accidentate, in particolare a Nashik, nel Maharashtra in India.

Risciò

Sono ampiamente utilizzati in Asia, in particolare in Cina, Hong Kong e Giappone, offrendo un mezzo di trasporto economicamente vantaggioso. Questo mezzo di trasporto deriva dalla parola giapponese “jinrikisha”, che significa “veicolo a propulsione umana”.