Unexpected Italy svela le storie delle donne che hanno fatto grande Roma

foto da ufficio stampa
È possibile trovare ancora qualcosa di segreto e inesplorato a Roma? Ecco la sfida di “Unexpected Italy”, che tra artigiani, artisti e piccoli produttori guida tra le donne che stanno portando avanti la Roma più vera e autentica.

Dalla mosaicista, all’albergatrice, alla cappellaia: ecco le loro storie. Arriva nella Capitale “Unexpected Italy”, progetto traveltech che ha come obiettivo offrire un’esperienza turistica che impatti positivamente sul territorio e le comunità, facendo sentire “locali” i viaggiatori.

Per farlo, i due founder Elisabetta Faggiana, originaria di Arzignano, nel Vicentino e Savio Losito, originario di Barletta, sono impegnati in un viaggio in Italia che durerà almeno 5 anni (nei prossimi 24 mesi intendono mappare almeno 2000 strutture) a caccia di luoghi “inaspettati”, che stanno riunendo in un portale ed in un’app di viaggio (che sarà rilasciata a breve in prima versione) che permette di avere il sapere locale a portata di clic durante tutto il proprio soggiorno.

Protagonisti sono la gente del posto e le comunità locali, che si raccontano a viaggiatori indipendenti alla ricerca dell’inatteso. Alla fine, l’idea è quella di creare una sorta di “Lonely Planet 3.0” geolocalizzata e altamente targetizzata, dove il viaggiatore, in base alle proprie passioni, interessi e personalità, avrà accesso ad itinerari digitali che permettono di organizzarsi il proprio viaggio personalizzato entrando in contatto diretto con posti unici e locali. E una delle prime zone mappate è quella di Roma.

«L’Italia inaspettata è tutta una questione di persone – spiega Elisabetta -. Crediamo in un turismo che rispetti l’ambiente, viaggi in piccoli gruppi e favorisca connessioni autentiche tra ospitanti e ospiti. A Roma abbiamo effettuato una mappatura molto dettagliata di realtà uniche che resistono alla globalizzazione mantenendo vivi valori e tradizioni della capitale. Così, abbiamo incontrato tra le tante eccellenze donne forti, determinate e appassionate che, ognuna nel suo campo, portano avanti mestieri preziosi. Un panorama affascinante che fa scoprire aspetti di Roma che pochissimi conoscono. Anche perché stando a recenti statistiche il 70% dei turisti visita solamente l’1% dell’Italia, quindi lasciando il 99% del territorio inesplorato».

Ecco dunque qualche storia al femminile dalla Città Eterna.

Generazioni di donne a Villa Spalletti Trivelli

Nel quartiere Monti quello che è un boutique hotel di lusso, gestito da Raimonda Trivelli Spalletti e il fratello Andrea, davanti ai giardini del Quirinale rappresenta la forza e la determinazione di generazioni di donne, una famiglia matriarcale che ha avuto la Contessa Gabriella Rasponi, trisavola di Raimonda ed Andrea, che già dalla fine dell’800 si è battuta per la libertà e l’emancipazione femminile, fondando uno dei primi istituti professionali femminili in Italia, imponendo un regolare versamento dei contributi assicurativi in loro favore ed ospitando il Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, di cui fecero parte scrittrici, pedagogiste, intellettuali dell’epoca.

I cappelli artigianali di Patrizia Fabri

A Prati, nel cuore di Roma, la cappellaia artigianale Patrizia Fabri annovera tra i suoi clienti Madonna e Lady Gaga, tra il suo laboratorio in Via Degli Scipioni e il suo atelier in Via Dell’Oca. Entrare è come fare un tuffo nel passato, dove ogni cappello racconta una storia di maestria artigianale, in una varietà di materiali, dalle paglie ai feltri lussuosi.

Il micromosaico romano de Le Sibille

Camilla Bronzini, Francesca Neri Serneri e Antonella Perugini sono tre artiste che nel loro laboratorio a Prati mantengono viva l’arte del mosaico minuto romano, innovandolo in gioielli artigianali, in cui ogni piccolissima tessera (anche inferiore al millimetro) viene inserita a mano su basi d’oro 18K, ottenute attraverso la filatura del composto vetroso, o smalto, che ne costituisce la materia prima. Il Micromosaico, in origine detto Mosaico Filato in stile Minuto, è una tecnica elaborata a Roma nella seconda metà del Settecento.

I profumi artigianali di Laura Bosetti Tonatto

Dai Musei Vaticani alla Regina Elisabetta: Laura Bosetti Tonatto è la maggiore esperta italiana di essenze su misura, “naso” professionista che dal 1986 crea profumi per le maggiori case cosmetiche e mèlange su misura. Nella sua boutique in via dei Coronari 57 si può vivere un vero e proprio percorso olfattivo con oltre 60 fragranze con materie prime da tutto il mondo.

Il biscottificio storico di Stefania Innocenti

Nascosto nei vicoli di Trastevere, in Via Della Luce, c’è il biscottificio Innocenti, gestito da Stefania, la terza generazione assieme al marito Giuliano. Il Biscottificio Innocenti è al lavoro a Roma dal 1940. Partito con le gallette per l’esercito, oggi sforna oltre 60 tipi di dolci e salati che cambiano in base alla stagione.

La foto pubblicata è stata inviata da Unexpected Italy.
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