Turismo industriale, la storia di Buitoni in mostra a Sansepolcro (Toscana)

mostra buitoni sansepolcro
Lo storico marchio Buitoni non sarà più legato a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, dove era nato come laboratorio di produzione di pasta grazie all’omonima famiglia. Ma la storia e l’eredità dell’impresa stanno continuando a vivere grazie a una mostra che la racconta.

Da fine anni Duemila quello che nel frattempo era diventato un grande stabilimento industriale era stato rilevato dall’azienda NewLat, che si occupava di produrre anche i prodotti Buitoni, ma alla quale la Nestlè non ha rinnovato la concessione del marchio. Buitoni dunque continuerà a vivere in altri siti di produzione, ma non a Sansepolcro dove è nata e dove si può andare alla ricerca delle tracce lasciate dalla sua storia in un viaggio di turismo industriale.

Ma proprio qui CasermArcheologica ha dato vita a una esposizione che raccoglie memorie di chi ha lavorato in questa azienda alimentare che ha fatto la storia del territorio, e non solo. “Buitoni. La città nella città”, a cura dell’Associazione CasermArcheologica, è in corso a Palazzo Muglioni, in Via Aggiunti 55, luogo che l’Associazione dal 2013 sta riattivando attraverso i linguaggi delle arti contemporanee e con percorsi di cittadinanza attiva a partire dai più giovani. Proprio in questo edificio, a pian terreno si trovano i locali che hanno visto l’importante fase di crescita della Buitoni con l’impiego dei primi macchinari per la produzione della pasta. L’azienda, una delle prime fabbriche alimentari industriali in Italia, ha determinato fortemente l’identità di Sansepolcro, la sua economia, lo sviluppo della sua comunità cittadina.

Per raccontarne la storia CasermArcheologica e il CRAL Buitoni hanno dunque avviato una raccolta di testimonianze delle voci, dei ricordi di coloro che hanno vissuto, e stanno vivendo, in prima persona le diverse fasi dei quasi duecento anni di storia della Buitoni. “La mostra su Buitoni – spiegano Ilaria Margutti e Laura Caruso, curatrici di CasermArcheologica – rielabora in forma artistica la memoria dei lavoratori e delle lavoratrici, custodi di preziose storie e aneddoti, fornendo uno spaccato dei tanti aspetti storici e sociali legati alla vita dentro e intorno alla fabbrica da restituire alle giovani generazioni”.

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Il gruppo di giovani professionisti che ha condotto la ricerca è composto dallo scrittore Riccardo Meozzi, dal regista e videomaker di 321 Video, Jacopo Tonelli e da Martina Tognelli, coordinatrice del team di lavoro; tre giovani tra i venti e i trent’anni che fin da maggio scorso hanno intervistato le memorie storiche della Buitoni scoprendo dalle loro parole non solo fatti ed eventi di cronaca, ma anche tante emozioni, ricordi e immagini che la vita intorno alla Buitoni ha lasciato negli anni; tra tutti il ricordo evocato più frequentemente è il profumo dei biscotti Nipiol che si spargeva per la città. Sono nati diversi video in cui oltre alle interviste compaiono le immagini storiche fornite da Michele Patucca e dal CRAL Buitoni. La mostra vede poi l’intervento artistico delle illustratrici Rosanna Lama e Silvia Governa, con la direzione di Gianluigi Toccafondo, che hanno illustrato alcune delle fonti raccolte, integrando il materiale documentario.

Al termine della mostra, le interviste e il materiale multimediale rimarranno nella collezione permanente di CasermArcheologica e saranno donate al CRAL Buitoni per l’archivio storico aziendale.

La mostra è visitabile tutti i sabati dalle ore 16:00 alle ore 19:00 e su appuntamento a casermarcheologica@gmail.com

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