Le rovine di epoca romana situate alla periferia della storica Rumkale, in Turchia, definita la “perla dell’Eufrate”, per anni ricoperte dall’acqua in seguito alla costruzione della diga di Birecik, saranno presto visitabili permettendo ai turisti di ammirare uno dei luoghi più suggestivi del Paese.
Rumkale, che ospita le civiltà Urartu, Babilonia, Sumera, Seljuk e ottomana nel distretto di Yavuzeli nella provincia sud-orientale di Gaziantep , si trova nella regione in cui Merzimen Stream si unisce al fiume Eufrate in una meraviglia naturale circondata da laghi verde smeraldo su tre lati e cinta da ripide colline rocciose.
Considerato un luogo sacro dai cristiani, si narra che Rumkale fosse stato abitato durante il periodo romano dall’apostolo Giovanni e che la Bibbia fu copiata in una stanza scavata nella roccia. Per questo forte appeal esercitato, il Ministero della Cultura e del Turismo lo ha inserito come uno dei 13 castelli più spettacolari della Turchia.
Dichiarando di aver sfruttato tutte le opportunità per includere il castello nell’offerta turistica, il sindaco di Gaziantep, Fatma Şahin, ha dichiarato: «C’è un castello a Rumkale vecchio come l’umanità e lì c’è una vita. Le locande, i bagni e le case costruite durante il periodo repubblicano sono state restaurate. Quindi abbiamo preso un accordo per organizzare la competizione di sport acquatici Rumkale per promuovere questo luogo, riscuotendo un enorme successo».
E continua parlando dei progetti in cantiere per valorizzare il luogo: «il nostro obiettivo è realizzare due progetti che consentano alle persone di guardare dall’alto l’Eufrate e il Rumkale. Il primo riguarda la costruzione di una funivia, l’altro prevede una terrazza panoramica interamente in vetro che sarà completata a breve e permetterà di ammirare la bellezza unica dell’Eufrate sorseggiando il famoso caffè Menengiç».