Trekking urbano, la rivincita della bellezza in città a passo slow

foto da adobe
Conoscere le nostre città a passo lento, camminando per assaporarle intensamente: è l’invito che si rivolge a turisti e locali per il prossimo 31 ottobre.

Torna uno degli appuntamenti più importanti per la promozione del turismo sostenibile in Italia: la XXI Giornata Nazionale del Trekking Urbano, un evento che coinvolgerà 91 comuni italiani, da nord a sud, invitando cittadini e turisti a scoprire, o riscoprire, le città a passo lento. Con il sottotitolo “Natura ad arte: memoria, artificio, paesaggio”, la manifestazione di quest’anno si propone di esplorare il legame tra il paesaggio urbano, la memoria storica e l’ingegno umano, valorizzando il patrimonio verde delle nostre città e promuovendo un turismo lento e sostenibile.

La Giornata del Trekking Urbano rappresenta un richiamo alla lentezza, un’opportunità per riscoprire le bellezze nascoste delle città italiane attraverso un’esperienza di turismo dolce e attento. Camminare permette di osservare i dettagli, immergersi nell’atmosfera autentica dei luoghi e apprezzare non solo i monumenti iconici, ma anche gli angoli meno conosciuti e i segreti che ogni città custodisce. Questo tipo di turismo non solo rispetta la natura e le città, ma si pone come una risposta concreta al bisogno di uno stile di vita più lento, consapevole e rigenerante.

Ideata dal Comune di Siena nel 2001, l’iniziativa si è affermata negli anni come appuntamento di riferimento nel panorama del turismo lento e sostenibile. La XXI edizione invita i partecipanti a osservare come ogni città, con il suo patrimonio naturale e artistico, rappresenta un vero e proprio racconto vivente in cui il paesaggio è plasmato dall’uomo, ma al contempo conserva la sua identità naturale. Attraverso il trekking urbano è possibile comprendere come l’ambiente e le opere dell’uomo siano legati indissolubilmente, e riflettere sull’evoluzione della memoria storica e culturale delle città italiane.

Il dialogo tra artificio e natura sarà il filo conduttore dei percorsi di trekking urbano originali che ogni città ha ideato: dalle passeggiate lungo i fiumi cittadini e i sentieri verdi che attraversano parchi e giardini, le vie d’acqua, alle escursioni tra i vicoli storici e le architetture medievali, arricchiti da racconti e aneddoti che sveleranno i segreti di monumenti, chiese, palazzi antichi e personaggi illustri che hanno segnato la storia locale.

Non mancheranno esperienze che coniugano cultura e benessere, portando i partecipanti a scoprire musei, opere d’arte, storie locali e prodotti enogastronomici tipici. Ogni percorso offrirà anche momenti di riflessione sull’importanza della sostenibilità e sulla trasformazione operata dall’uomo sul paesaggio per adattarlo alle sue esigenze, senza però spezzare il legame profondo con la natura.

Il trekking urbano è un’attività fisica accessibile a tutti, che coniuga sport e benessere con la scoperta culturale. Non richiede particolare allenamento e si adatta a ogni età ed è in grado di coinvolgere famiglie, giovani e anziani. Partecipare alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano è un invito a tutti a scoprire l’anima green delle nostre città, tra cultura, natura e benessere.

La carta dei valori

Inoltre, mercoledì 30 ottobre, Siena ospiterà la prima edizione dell’Urban Trek Summit, un convegno che metterà al centro la condivisione di esperienze e best practice sul mondo del turismo in Italia e che vedrà la firma della prima carta dei valori del trekking urbano.

Oltre alla presentazione e alla firma della Carta dei Valori del Trekking Urbano, il 2025 vedrà il lancio di un progetto ambizioso che mira a rivoluzionare il turismo urbano, mettendo al centro la sostenibilità e il coinvolgimento della comunità. L’obiettivo che il comune di Siena, capofila del progetto, si è posto è quello di invitare altri comuni a seguirla in un percorso innovativo e autentico per una nuova era del turismo responsabile, che passa attraverso la definizione di un calendario di appuntamenti che animeranno tutto il mese di novembre.

Trekking urbano, alcuni percorsi

Arte e natura trovano una fusione perfetta in alcune città che celebrano il paesaggio come opera d’arte a cielo aperto. Ad Aosta, un percorso tra le vestigia romane del centro storico permette ai visitatori di immergersi in una città antica, incorniciata dalla maestosità delle Alpi. La fusione tra natura e architettura si ritrova anche ad Asciano, nel cuore delle Crete Senesi, dove il paesaggio modellato dal vento e dall’acqua si integra perfettamente con gli antichi edifici medievali.

Alcuni itinerari mettono in luce il valore della memoria storica e dell’identità culturale, rievocando episodi e trasformazioni che hanno plasmato intere comunità. Acqui Terme, con il suo percorso che attraversa le antiche terme romane e il Castello dei Paleologi, ricorda la storia millenaria della città e l’influenza delle sue famose acque curative. Ad Aidone, in Sicilia, il trekking urbano rivela la storia della città normanna attraverso i suoi monumenti e le vestigia di Morgantina, un’antica polis greca che oggi svela tracce di un glorioso passato. La memoria si intreccia con la storia recente a Cassino, dove il trekking parte dal nuovo Corso della Repubblica e segue le tracce della ricostruzione post-bellica.

Il tema dell’artificio umano è centrale anche in città come Monselice e Montagnana, dove le antiche fortificazioni medievali si fondono con i paesaggi collinari, offrendo ai partecipanti una riflessione su come l’uomo abbia plasmato il territorio per ragioni difensive e strategiche. A Passirano, in Franciacorta, il trekking attraversa vigneti e colline, svelando la storia di un luogo legato all’astronomia e alla scienza.

Anche Pavia si presenta come un perfetto esempio di città dove l’artificio umano ha contribuito a trasformare il paesaggio naturale in un centro urbano di rilievo. Il trekking pavese esplora i luoghi simbolo della città, dalle chiese medievali ai resti delle antiche mura, fino a percorrere un tratto della Via Francigena. Un viaggio che racconta come la città sia cresciuta intorno al fiume Ticino.

La natura è al centro dei percorsi di città come Ancona e Lecco. Ad Ancona, i partecipanti potranno esplorare il Parco del Cardeto, con i suoi 35 ettari a picco sul mare e le sue rovine storiche che si mescolano con il verde circostante, in un’atmosfera che evoca dipinti romantici. A Lecco, il trekking conduce tra le grotte di Laorca, un luogo suggestivo che offre panorami mozzafiato sul lago e testimonianze storiche legate alle tradizioni locali. Comacchio, invece, invita a scoprire il paesaggio unico delle Valli di Comacchio, tra casoni di pesca e bilancioni, in un’immersione nelle tradizioni locali e nel patrimonio naturale del delta del Po.

Finale Ligure offre uno dei percorsi più spettacolari del trekking urbano 2024, immergendo i partecipanti nel cuore della Riviera Ligure di Ponente, dal lungomare, dove i colori del Mediterraneo ai borghi antichi di Marina, Pia e Finalborgo. Chi ama la natura può estendere il trekking fino a Varigotti, un borgo marinaro.

Anche il Molise partecipa alla giornata del Trekking Urbano con la città di Termoli: una passeggiata lungo la costa, dove il borgo antico sembra affiorare dall’Adriatico come una creazione artistica. Il cammino porta i partecipanti attraverso le strade strette del centro storico, per poi seguire il litorale, dove la Land Art e l’Urban Art si fondono con il paesaggio naturale.

E poi ci sposta sulle isole, nel cuore della Gallura sarda, a Tempio Pausania, nel cuore della Gallura, offre un percorso che esplora il legame tra memoria storica e paesaggio naturale. Camminando tra le vie di granito del centro cittadino, i partecipanti saranno coinvolti in un viaggio sensoriale che racconta la vita antica del luogo. Tra luci, suoni e performance artistiche, il trekking urbano diventa un’esperienza immersiva che intreccia memoria, natura e arte, svelando la bellezza autentica della Sardegna.

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