Incastonato tra i Monti Sibillini e raggiungibile anche attraverso la suggestiva strada che si addentra nella Valnerina, il Lago di Fiastra è certamente una delle insolite bellezze naturali delle Marche, che riserva al visitatore emozioni forti, soprattutto se si organizza una vacanza attiva con camminate trekking lungo i vari sentieri.
Una delle esperienze più forti la regalano le Gole del Fiastrone, un percorso lungo l’omonimo fiume che si può effettuare sempre e solo con l’accompagnamento di una guida autorizzata e per un massimo di 10 persone, per motivi di sicurezza.
Pareti rocciose e fitta boscaglia che ne preservano l’aspetto selvaggio, sono i plus di una giornata trascorsa realmente a contatto con la natura, senza contaminazioni umane. Non a caso, da queste parti si trova anche l’Eremo dei Frati del Fiastrone.
Altro luogo da non perdere è Le Lame Rosse, un percorso trekking lungo delle formazioni a forma di pinnacoli e torri di ghiaia, argilla e limi formatisi con l’erosione del tempo che cambiano colore a seconda dei vari momenti della giornata. L’itinerario, lungo 7 chilometri e con un dislivello di 200 metri, è adatto a tutti e si snoda lungo una strada sterrata e quasi sempre all’ombra all’interno di una lecceta.

Accanto al trekking, il Lago di Fiastra è anche il punto di partenza per arrampicate con itinerari predisposti come la Verticale 1070, un luogo ben noto agli appassionati di questo sport, anche in questo caso con accompagnamento di guide professionali che insegnano le pratiche alpinistiche e raccontano i segreti di questi luoghi naturali.
Per gli appassionati di cicloturismo, poi, c’è un sentiero predisposto lungo oltre 3 chilometri per costeggiare il lago e magari trovare qualche angolo appartato per vivere l’atmosfera lacuale in solitaria.
La vacanza attiva sul Lago di Fiastra concede anche momenti di relax lungo le sponde, con un appropriato distanziamento sociale – oggi regola ferrea dopo l’emergenza Covid-19 – e momenti di ristorazione “doc” con ristoranti che preparano piatti con le tipicità marchigiane.