Tokyo immagina la città del futuro tra auto volanti e cucina super sostenibile

foto da ufficio stampa
Come sarà la città del futuro? Per averne un’anticipazione si può puntare lo sguardo su Tokyo. Metropoli già proiettata nella tecnologia – pur ancorata alle tradizioni al tempo stesso – in questi giorni lo è ancora di più dato che sta ospitando SusHi Tech Tokyo 2024.

Si tratta di una grande manifestazione sull’innovazione, che, fino al 26 maggio, riunisce startup di Tokyo, giapponesi e internazionali con lo scopo di affrontare questioni comuni a tutte le città del mondo, presentando soluzioni tecnologiche sostenibili – SusHi Tech sta infatti per “Sustainable High City Tech”. Il programma di SusHi Tech consente ai visitatori di sperimentare la “Tokyo del 2050” tramite uno showcase di tecnologia e assaggi di cibo del futuro. La manifestazione si svolge in quattro sedi, tra le quali l’Ariake Arena, uno degli spazi sul lungomare di Tokyo creati per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020, ora riconvertiti e riutilizzati, e il Miraikan, il museo nazionale della scienza emergente e dell’innovazione.

Tra le innovazioni che i visitatori possono “vedere”, “toccare”, “ascoltare”, “gustare” e “sentire”, spiccano le tecnologie legate alla mobilità del futuro, come le soluzioni di eVTOL, i piccoli velivoli a decollo e atterraggio verticale, definiti anche “auto volanti”. In mostra per esempio c’è il modello in scala reale di uno dei taxi volanti in corso di sviluppo nella partnership tra Joby Aviation e Ana Holdings, il gruppo della compagnia aerea giapponese. Una simulazione immersiva permetterà ai visitatori di provare una nuova sensazione di guida, anche se l’obiettivo di questa partnership è lavorare a un sistema di trasporto aereo urbano a emissioni zero, la cui prima applicazione reale è attesa già all’Expo 2025 di Osaka.

Nell’area Work, invece, i visitatori possono provare in prima persona le speciali tute e imbracature, pensate per alleggerire i carichi sollevati, con beneficio del lavoratore e con le quali sentirsi come i protagonisti di un universo di fantascienza, alla stregua di Iron Man, Halo e Fallout.

Un’altra novità che potrebbe rivelarsi determinante nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica è il rivestimento Dac Coat, ove l’acronimo significa Direct Air Capture, da sperimentare nelle nuove costruzioni edilizie.

La sostenibilità passa anche dalla cucina e, come evocato dal nigiri-zushi presente nel logo, i visitatori di SusHi Tech Tokyo potranno assaggiare il “cibo del futuro”, rappresentato dalle iniziative e specialità presentate da aziende, produttori e chef giapponesi e internazionali per realizzare un’alimentazione dal minore impatto ambientale. Il chilometro zero è il tema conduttore di molti menù. Verranno proposte anche specialità vegane di cucina italiana a base di verdure coltivate a Tokyo, consommé di pollo shamo allevato localmente e birre analcoliche al mandarino biologico o, ancora, dei nigiri con salmone dell’Atlantico da acquacoltura giapponese su terraferma, pratica che sopperisce all’aumento della domanda di proteine salutari limitando al contempo i problemi causati dalla pesca industriale o dall’itticoltura in mare aperto.

Altro appuntamento per tutti i foodies è il Tokyo Delicious Museum 2024, un festival gastronomico che si tiene dal 17 al 19 maggio, presso il parco Symbol Promenade di Ariake, sul lungomare di Tokyo e nelle immediate vicinanze di SusHi Tech. Il festival riunirà i vari ristoranti che guidano la scena gastronomica di Tokyo e offrirà un luogo in cui chef e clienti possono dialogare, sperimentare e gustare il cibo insieme, sulle stuoie di paglia del Live Kitchen Tatami, presso le bancarelle in stile tradizionale della Edo Yatai Zone, nel tour delle varie specialità regionali della Food Journey Zone e infine con i piatti tipici della metropoli presso la Tokyo Delicious Zone. Partendo dal tema “i dieci colori del cibo di Tokyo”, Tokyo Tokyo Delicious Museum proporrà modi originali di vivere la cucina in città.

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