Thailandia lgbtq+, dove anche il matrimonio diventa arcobaleno

foto da adobe
Oggi ci porta in Thailandia la rubrica realizzata in collaborazione con Aitgl, ente italiano turismo lgbtq+, una partnership che arricchisce il canale Lgbt Travel di ViaggiOff.

La Thailandia sarà infatti il primo Paese del Sud-Est asiatico a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il Senato ha dato l’approvazione definitiva, dopo il passaggio delle modifiche alla Camera bassa, garantendo il diritto a sposarsi a tutte coppie a prescindere dal genere. È dunque il momento di partire:  ecco a voi una piccola guida gay friendly nel Paese del Sorriso.

I primi matrimoni potrebbero essere già celebrati in ottobre. Peraltro, quando all’inizio di giugno migliaia di manifestanti e attivisti lgbtq+ hanno sfilato con il loro Pride nelle strade di Bangkok, erano stati raggiunti anche dal primo ministro Srettha Thavisin, che indossava una camicia arcobaleno dando un segnale di inclusione.

La Thailandia è nella sua società, ancor prima delle normative, da sempre inclusiva. Ovunque si incontrano persone non binarie che sfuggono anche a una “classificazione” perché qui sono semplicemente esseri umani.

Ladyboys e Katoey lavorano negli spettacoli, ma anche al mercato, al museo, ovunque, senza che nessuno alzi il sopracciglio quando li vede. Quindi la Thailandia è in assoluto un Paese estremamente sicuro per chiunque voglia mescolarsi tra le persone del luogo. Non a caso si chiama “la terra del sorriso”. Tuttavia sono importanti concetti come il senso del pudore, il rispetto per chiunque: risulterebbe strano, ad esempio, se due persone si baciassero in pubblico, sia etero che omosessuali, o che arrivassero in sauna senza asciugamano. Ricordate, anche se ci sarà chi farà intendere il contrario, che in Thailandia fare sesso con un minore di 18 anni è un crimine punito severamente. Bisogna avere 20 anni per accedere a un bar ed esibire un documento di identità.

Le mete Lgbtq+ sono in tutto il Paese: Bangkok, ma anche Pattaya, Koh Samui, Phuket e Chang Mai.

Bangkok

Bangkok è una delle capitali più belle del mondo con un importante scenario lgbtq+. È una città vibrante e piena di colori e qui ogni anno si svolge il grande raduno del Gay Pride Bangkok: tre giorni di pura festa.

Di giorno, ci si incontra a Lumphini Park, di notte ci sono divertimenti di ogni tipo, locali ultramoderni, grattacieli illuminati, mercatini, e una gastronomia eccellente dallo street food ai ristoranti gourmet. Le zone predilette dal turismo Lgbtq+ a Bangkok sono tra Silom e Sathorn nel distretto finanziario, che si trasforma di notte in un dedalo di locali.

Nell’area di Silom, facilmente raggiungibile con lo skytrain, quasi tutti gli hotel sono gay friendly. La sauna più famosa della città è Babylon a South Sathorn, ed è dotata anche di un b&b e di una palestra per chi volesse rimanere al centro della gay life per tutto il soggiorno.

Nel quartiere di Siam Lumpini – l’hub della città moderna, dei grattacieli, di bar e dei grandi mall come Paragon, Siam Center, Mbk – troviamo invece altri alberghi inclusivi tra cui il Novotel Bangkok, il Siam@Siam design Hotel, il Mercure Bangkok Siam Hotel, l’Holiday Inn Express Siam Hotel.

La discoteca imperdibile è il DJ Station Club, un luogo gay friendly e estremamente sicuro, ma sono molto trendy anche il G.O.D. (Guys On Display) e il 9 Night Club. Tra i bar-ristoranti The Balcony Pub è uno dei più apprezzati dalla community.

Pattaya

Usciti dalla Capitale, a Pattaya, meta di vacanza e divertimento, viene eletta Miss International Queen. Le Drag queen sono qui meravigliose e non potete perdere i loro show, veri e propri musical con costumi unici. Pattaya ha due zone gay: quella a sud più movimentata e piena di go go bar come il Soi Pattayaland 13/4, e quella in centro dove la vita è meno frenetica e gli ambienti gay friendly sono frequentati da tutti. Il locale più famoso è l’Alcazar con bellissimi ladyboys. Per ballare invece la discoteca X-Ray a Pattaya Nord.

Phuket

Tutti vogliono vedere Phuket e Patong Beach è sicuramente una delle spiagge più famose dell’intera Thailandia. Qui sorgono numerosi resort e hotel gay friendly (tra questi l’Aquarius a pochi metri dalla spiaggia). Il divertimento notturno è nei go go bar su Bangla road.

Koh Samui

Koh Samui ha nel quartiere di Chaweng la sua area Lgbtq+ con una straordinaria vita notturna. Il Green Mango è una discoteca tra le più note al mondo nella community gay, pur essendo aperta anche a frequentazioni eterosessuali. Ottima l’animazione dello Sweet Soul, gradito al popolo Lgbtq+ soprattutto per le serate a tema.

Chang Mai

Chiang Mai è la capitale culturale del Nord della Thailandia. Qui vivono molti ragazzi gay spesso integrati nella vita agricola delle fattorie. Esiste una gay zone a Chang Pueak, area a nord della città con go go bar, karaoke e molti alberghi lgbtq+ friendly. Qui possiamo trovare locali storici come il G-Star Vintage e il See Man Pub, ma quelli più frequentati dai giovani sono il Warm up, il Monkey Club, il Tazzan Deang, il Sign in e l’Infinity, tutti etero-friendly.

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