Un angolo di Svizzera sorge fino al 12 giugno a Milano. L’appuntamento è all’interno della Casa degli Artisti, tra Via Tommaso da Cazzaniga e corso Garibaldi, con House of Switzerland.
Qui Italia e Svizzera si incontrano con eventi gratuiti aperti al pubblico, esposizioni, tavole rotonde e workshop su innovazione, sostenibilità, economia, scienza e cultura. E all’interno si può visitare gratuitamente la mostra multisensoriale I need Swisstainable, che racconta l’approccio green al viaggio, declinato in diversi aspetti che vanno dalla tutela del paesaggio alla valorizzazione della cultura e dei prodotti locali, dall’uso dei trasporti pubblici all’incontro con le persone che tramandano usi e costumi secolari.
Il primo salone espositivo è dedicato all‘acqua che scorre tra le pareti e si ferma nell’installazione Quarzite di Vals, pietra grigionese di cui sono fatti diversi edifici simbolo della Svizzera. Il soffitto-prato anticipa l’elemento Terra che caratterizza e profuma la sala successiva: una Wunderkammer che odora di fieno, esposto a parete con tutti gli altri elementi che richiamano a tutti i sensi le tradizionali arti e mestieri attraverso cui la Svizzera è conosciuta nel mondo.
L’ultima sala è occupata da un’enorme tavola rotonda imbandita con le prelibatezze alimentari e naturali che caratterizzano i sapori d’oltralpe. Anche qui erbe profumate piovono dal soffitto. La mostra si chiude in un corridoio dove l’olfatto è ulteriormente stimolato dall‘aromaterapia degli idrolati esposti a rilasciare i loro effetti benefici, estratti dalle erbe che sono il filo conduttore della mostra.
La mostra I need Swisstainable si concentra su alcune zone della Svizzera e su alcuni partner che da sempre puntano a coniugare l’offerta turistica con la tutela del paesaggio. Si può esplorare per esempio il Canton Ticino con le sue specialità gastronomiche e le sue iniziative per scegliere una vacanza all’insegna del rispetto ambientale, economico e sociale. Ticino Turismo mette in evidenza, per esempio, il fiorire dell’agricoltura biologica nel Mendrisiotto, la riscoperta dei mais autoctoni, i sentieri accessibili ai disabili o i luoghi energetici per rigenerare corpo e mente come la cascata della Piumogna o il Parco San Grato.
Sul fronte del turismo lento, in e-bike è possibile inoltrarsi tra i boschi e i castagneti delle colline della Capriasca a nord di Lugano, attraversando la Via dei Sapori, che tocca vari alpeggi e capanne della regione in cui è possibile degustare formaggi, salumi e altri prodotti elaborati nella zona e conoscerne i segreti di produzione. Il tracciato per mountain bike si snoda su poco meno di 39 km con un dislivello di 1500 m circa. Lungo il percorso sono disponibili varie stazioni di ricarica per e-bike.
Altra proposta di cicloturismo per il Ticino è rappresentata dal tragitto Carì Bike, che in Valle Leventina parte da Molare, piccola località raggiungibile con l’autopostale. Si tratta di un percorso ad anello di media difficoltà, lungo circa 11 km, immerso tra abetaie, laghetti, radure, che saprà ripagare abbondantemente l’impegno richiesto, anche con la veduta del Pizzo Campo Tencia, che con i suoi 3072 m. è la montagna più alta del Ticino. È possibile sostare alla Capanna Prodör, nel cuore del bosco, che serve in tavola tutto l’anno piatti tipici della cucina regionale, con vista sulle cime innevate che orlano la Valle Leventina.