Siamo appena agli inizi dell’estate ma in Piemonte fervono già i preparativi per uno degli appuntamenti clou del prossimo autunno, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, che giunge alla sua 92ª edizione.
Dopo “Connessi con la natura” arriva “Time is up”, il tempo è scaduto: questo il tema per il 2022, che vuole ulteriormente stimolare la riflessione su ciò che sta accadendo in natura e sulla necessità di agire in tempi brevi per affrontare il cambiamento climatico, di cui il Tartufo Bianco d’Alba è un indicatore.
Per nove settimane, Alba e il territorio si apprestano ad animarsi attraverso le diverse proposte della Fiera per tutti gli amanti dell’oro bianco delle Langhe: l’avvio della 92ª edizione è previsto per sabato 8 ottobre, arrivando fino a domenica 4 dicembre. La Fiera sarà visitabile tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre.
In linea con il tema, l’ultimo weekend di ottobre (il 28, 29 e 30) tornerà il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”, portando a dialogare tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore, chiamati a ragionare sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli, suggerito dai giovani che, da spettatori, diventeranno “giocatori” attivi.
Anche quest’anno Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del pianeta attraverso Dawn to Earth, il progetto che prevede l’utilizzo del Tartufo Bianco d’Alba come ambasciatore e la sua fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’Ict: dopo lo chef Norbert Niederkofler, i “game changer” individuati per quest’anno sono gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, del ristorante Venissa di Mazorbo, in virtù del loro impegno attraverso la “cucina ambientale” nella laguna di Venezia.
Cuore della Fiera rimarrà il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, unitamente alla rassegna Albaqualità, all’interno del Cortile della Maddalena, visitabili tutti i weekend il sabato e la domenica, con l’apertura straordinaria di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre. In programma ci sarà anche l’Alba Truffle Show (all’interno della Sala Beppe Fenoglio), pronto ad accogliere le creazioni gourmet, i cooking show e i seminari di analisi sensoriale del tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai vini di Langhe, Monferrato e Roero.
Il weekend del 19-20 novembre sarà invece dedicato alla “Cerca e cavatura del tartufo in Italia”, e si rinnova la partnership con i grandi vini internazionali: dopo lo champagne del 2021, quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo della Borgogna, con un weekend – quello dal 25 al 27 novembre – all’insegna di eventi e cene che valorizzeranno il connubio tra i rossi francesi e il tesoro bianco albese.
Ci sarà spazio anche per il folclore, sabato 1 e domenica 2 ottobre, con il Palio degli Asini e le attività proposte dalla Giostra delle Cento Torri. Due settimane dopo, nel weekend del 15 e 16 ottobre, dopo lo stop imposto dalla pandemia torna nelle piazze del centro storico cittadino il Baccanale dei Borghi, con la cucina degli storici rioni albesi.
Suggestiva anche la celebrazione del Tuber Primae Noctis, il Capodanno del Tartufo, che sarà l’occasione per brindare – dopo il fermo biologico – alla prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca per i trifulau, quella tra il 20 e il 21 settembre, dato che la cerca viene regolamentata dal calendario regionale che prevede la raccolta dal 21 settembre al 31 gennaio.