Settimana bianca ad Arabba: dritte per vivere appieno le Dolomiti

foto da ufficio stampa
Le giornate si allungano e diventa ancora più piacevole trascorrere una giornata, o un’intera vacanza, in montagna, tra piste ben battute e sole che fa sempre più capolino.

Arabba, uno dei centri sciistici principali delle Dolomiti, attende i suoi ospiti e condivide cinque suggerimenti per una settimana bianca al top.

Piste per tutti i gusti

Chi scia lo sa: una delle sensazioni più belle è lasciare i segni del proprio passaggio prima di tutti gli altri sul manto immacolato delle piste del comprensorio. Ecco quindi che si può andare a sciare la mattina presto, quando ancora la neve è intonsa e si possono ammirare le righe di battitura del gatto delle nevi. Non solo. Ad Arabba le piste sono tante e sfidanti: 62 km di discese che diventano 480 se si considerano i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine, l’accesso diretto ai 1.200 km di piste del Dolomiti Superski, e 5 piste nere tra le più adrenaliniche della Skiarea e dell’intero Dolomiti Superski (da non perdere la Fodoma, uno dei tracciati più spettacolari dal punto di vista tecnico, perfetto per mettere alla prova la propria sciata). Una settimana bianca ad Arabba lascia anche il tempo di cimentarsi nei due skitour più famosi dell’intero arco alpino: la Sellaronda, il famoso “giro dei quattro passi” lungo ben 40 km, e quello della Grande Guerra, un anello sciistico di circa 80 km che gira attorno al Col di Lana e deve il suo nome al fatto che attraversa i luoghi che hanno visto soldati italiani ed austroungarici combattere l’uno contro l’altro nella Prima Guerra Mondiale.

Pit stop con i sapori tipici

Che sia un veloce stop-and-go sulle piste o un pranzo più rilassato in quota o a valle, uno degli elementi che completano la vacanza sulla neve è senza dubbio quello dei piatti tipici e l’offerta gastronomica di Arabba è ampia: nei rifugi, nei ristoranti e nei locali si può gustare il meglio della tradizione culinaria ladina con una cucina di montagna sana, genuina, di qualità e varia, dal classico uova, speck e patate allo stinco al forno, dallo strudel alla vaniglia a grigliate e fumanti zuppe. Di giorno in pista in una delle baite in quota, di sera nei ristoranti del paese, dove l’esperienza food&drink diventa un allegro momento di condivisione.

Hospitality

Hotel, B&B, residence e appartamenti: ad Arabba la scelta è varia: dalle soluzioni più indipendenti che lasciano all’ospite la libertà di scegliere i ritmi della propria giornata agli hotel benessere con spa e offerta gastronomica di livello.

Passeggiate “consapevoli”

Forest Bathing & Mindfulness nel cuore del bosco sono esperienze che si possono provare ad Arabba: camminare a passo lento sulla neve non battuta, circondati dal silenzio del bosco e da panorami che tolgono il fiato, è un’occasione per ammirare la bellezza della natura in inverno e per svolgere facili esercizi di consapevolezza, attivazione e rilassamento, con semplici posizioni yoga, esercizi di respirazione, ascolto attivo, osservazione. Un “bagno nel bosco” di Arabba diventa una passeggiata “consapevole”, una pratica di meditazione guidata con l’unico obiettivo di prendersi del tempo per se stessi ed imparare a riattivare i propri sensi per una vita più consapevole (prossime date 12, 19, 25 febbraio).

Anche una ciaspolata tra gli alberi carichi di neve su sentieri poco battuti può diventare un’esperienza meditativa in contatto totale con la natura. Consigliata la passeggiata da Passo Campolongo in direzione Passo Incisa.

Skialp alla scoperta di luoghi incontaminati

Un’esperienza da provare è quella di un’escursione accompagnati da un’esperta guida alpina che possa anche raccontare aneddoti e storie del luogo. Da non perdere l’escursione di sci alpinismo che dal suggestivo Castello di Andraz porta al monte Sief, a 2424 metri di quota. Un’esperienza naturalistica ma al tempo stesso storica e culturale che si svolge nel gruppo del Col di Lana, teatro di scontri durante la Prima Guerra Mondiale, in prevalenza fra radi boschi e ampi pendii fino alla cresta sommitale del monte. La salita in un ampio spazio aperto e incontaminato permette alla vista di spaziare a 360° sulle più belle cime dolomitiche e su tutta la valle di Fodom.

Come arrivare

Per chi arriva dalla parte sud, si consiglia l’uscita dell’A27 a Pian di Vedoia, direzione Belluno. Una volta raggiunto il capoluogo, proseguire seguendo l’indicazione Agordo, quindi Alleghe e Caprile e Livinallongo del Col di Lana.
Dalla zona di Cortina, si consiglia il passo Falzarego e poi proseguire in direzione Arabba. Tempo di percorrenza: 50 minuti ca.
Da Bolzano, transito per il passo Gardena oppure passo Pordoi e poi seguire indicazioni per Arabba. Tempo di percorrenza: 1 ora e 50 minuti ca.

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