Terra di presepi e dolci tradizionali, il Friuli Venezia Giulia. Il Natale si avvicina e sarà diverso dagli altri anni, ma i sapori possono ancora viaggiare. Diverse aziende hanno deciso di promuovere la vendita online dei prodotti locali, per mantenere vivo il legame con la regione.
PromoTurismoFVG sostiene le realtà della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia che hanno intrapreso questo canale, per portare il nome dei brand regionali in giro per il mondo.
I dolci delle festività rappresentano un patrimonio culinario locale frutto di influenze multietniche, dai Balcani alla cucina mitteleuropea, passando per ricette antiche gelosamente custodite e tramandate di generazione in generazione.
Tra i dolci simbolo delle feste, gubana, presnitz e putizza, tre dolci da forno composti da paste arrotolate attorno a un ricco e morbido ripieno a base di frutta secca, che si differenziano a seconda delle località essendo tradizione di aree geografiche diverse, anche se un tempo accomunate dall’appartenenza all’Impero austroungarico.
La gubana, rappresentativa delle Valli del Natisone e Cividale, con una variante goriziana, è un dolce di pasta lievitata a forma di chiocciola e custodisce un ripieno che varia a seconda del laboratorio di produzione: ingredienti di base sono farina di frumento, zucchero, uva passa, uova, burro, noci, pinoli, vaniglia a cui si possono aggiungere biscotti o amaretti, grappa, slivovitz, liquori, distillati, cacao amaro in polvere, frutta candita, miele, mandorle e nocciole.
Il presnitz è tipico di Trieste e Gorizia e si narra venne presentato per la prima volta durante la visita della giovane imperatrice Sissi a metà del XIX secolo a Trieste. La pasta sfoglia avvolge un ricco e morbido ripieno a base di frutta secca, tra noci, nocciole tostate, mandorle, pinoli, uvetta, marmellata di albicocche, cacao e rhum.
Sempre tra Trieste e Gorizia viene prodotta la putizza, composta da uno strato di pasta lievitata (realizzata con gli ingredienti della pasta della gubana) e il ripieno del presnitz.
Mantenere i contatti e portare il nome del Friuli Venezia Giulia fuori dai confini nazionali, anche incoraggiando i grandi brand dell’enogastronomia, è un’occasione per aumentare le opportunità di business dei prodotti della filiera, nonché l’intero territorio regionale.
Tra le aziende della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia che offrono il servizio di vendita online ci sono Dorbolò Gubane, La Gubana della Nonna, Anjul – Antichi Sapori Moderni, Gubana Vogrig, Pasticceria Mosaico/Cocambo, Apicoltura F.lli Comaro, Adelia di Fant, Pasticceria Dolcevita.
E i sapori tipici del Friuli Venezia Giulia sono volati fino a Monaco – dopo Lussemburgo e Giappone – per sedurre i palati e far conoscere al pubblico tedesco il ricco patrimonio della regione. Authentic Friulano è stato occasione per scoprire i prodotti grazie alla degustazione online, per un assaggio in diretta delle specialità enogastronomiche.
Ai 45 partecipanti – proprietari di enoteche e negozi di specialità alimentari, ristoratori, importatori, stampa di settore, privati, appassionati – è stato inviato un kit di degustazione con tre vini autoctoni, due bianchi e un rosso, prosciutto di San Daniele, formaggio Montasio e l’olio Tergeste.
PRESEPI. Le festività natalizie in Friuli Venezia Giulia non possono però fare a meno di un’altra grande tradizione – i presepi – che rappresentano e rispecchiano la storia e la cultura di diversi territori.
Dalla natività allestita in fondo al lago di Cornino (nel comune di Forgaria) a quella di sabbia di Lignano Sabbiadoro fino a quelle della Carnia, tra Sutrio, con il suo celebre presepe di Teno che riproduce in miniatura gli usi e i costumi del paese, e Ravascletto, dove vengono esposte le rappresentazioni realizzate dai discendenti dei cramârs, i venditori ambulanti della Carnia tra il XVI e il XIX secolo.
Una terra di storie e memorie il Friuli Venezia Giulia, che a Natale prendono vita anche grazie alla tradizione dei presepi realizzati dalle Alpi scendendo fino al mare.
Tra i più celebri anche quello di Selz di Ronchi dei Legionari, un presepe in movimento con oltre 300 figure animate da un solo motore, quello dell’antico borgo medioevale di Polcenigo con decorazioni fatte da intrecci di midollino, come vuole la tradizione di cestai del territorio, e costumi della tradizione, per arrivare in laguna, con quello di Grado, in cui al posto delle capanne ci sono i casoni e dei pastorelli i pescatori.