Arriva la gender fluidity a bordo di Virgin Atlantic. Il personale della compagnia aerea di Sir Richard Branson d’ora in poi potrà scegliere cosa indossare, non ci sarà più la richiesta per le donne di indossare necessariamente la gonna dell’uniforme nè per gli uomini di portare i pantaloni.
La decisione arriva con l’aggiornamento della policy di “gender identity” di Virgin Atlantic, e oltre che essere assolutamente in linea con i tempi, lo è in fondo anche con quello spirito libero di Vivienne Westwood, estrosa e geniale stilista britannica, icona del mondo punk e creatrice delle rosse uniformi Virgin. Personale di volo e di terra potrà ora decidere liberamente cosa indossare – scegliendo anche tra uniforme rossa o color borgogna -, indipendentemente dal genere, dall’identità di genere e dall’espressione di genere.
La nuova policy fa parte del programma “Be Yourself” della compagnia, che aveva già provveduto a rimuovere il divieto di tatuaggi per i suoi equipaggi e reso solo opzionale la scelta di indossare un make-up. Con la nuova mossa si introducono novità anche per i badge dei dipendenti, che potranno scegliere pronomi ‘neutri’ – così come i passeggeri potranno optare per titoli neutri sui propri biglietti, e la formazione in merito all’inclusività diventa obbligatoria per lo staff, anche per Virgin Atlantic Holiday e gli hotel ai Caraibi.
Attualmente Virgin conta su uno staff di circa 650 piloti e 3.000 assistenti di volo. E cita i risultati di uno studio secondo cui dare ai dipendenti la possibilità di esprimere liberamente la propria individualità al lavoro aumenta il benessere mentale e la sensazione di felicità. wellbeing (49%), feelings of happiness (65%) and creates a better experience for staff and customers (24%)