La Milano Fashion Week torna in grande stile e fino al 27 febbraio animerà la città con quasi 170 sfilate ed eventi esclusivi. Ma anche se non sarà ovviamente possibile per tutti parteciparvi, la settimana della moda sarà un’esperienza da vivere anche per i non addetti ai lavori tra defilè trasmessi online ed eventi diffusi.
Ma soprattutto buone notizie per i fashion-addicted. Tra atelier, musei e spazi culturali Milano offre tutto l’anno luoghi e occasioni da non perdere per gli appassionati.
Ma cominciamo dagli eventi della Milano Fashion Week 2023. Anche quest’anno la Camera Nazionale della Moda offre la possibilità di seguire gli eventi online, collegandosi al sito milanofashionweek.cameramoda.it. Dal vivo, invece, tra gli eventi aperti ci sono la presentazione della nuova collezione Puma x Ac Milan x Kochè, la mostra fotografica ‘Guy Bourdin: storyteller’ all’Armani Silos e Dolce&Gabbana, Ciao Kim!, apertura della mostra negli spazi di Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi.
Inoltre, in parallelo alla Milano Fashion Week va in scena l’Afro Fashion Week, dal 22 al 27 febbraio alla Fabbrica del Vapore, l’evento che promuove i talenti multiculturali tra sfilate e mostra immersiva dedicata a designer provenienti da 15 Paesi.
Aperto al pubblico è anche White Sustainable Milano, un evento che vuole promuovere la moda ecosostenibile, che si tiene nel Tortona Fashion District.
Versace, Prada, Rolex, Bulgari … quando si pensa allo shopping di lusso a Milano vengono subito in mente le vetrine di Via Montenapoleone e via della Spiga, mete di acquirenti facoltosi ma anche di turisti curiosi. Chi arriva a Milano non manca di andare a farci una passeggiata, anche fosse solo per vedere dal vivo questi indirizzi. Ma non sono le uniche vie dello shopping stellato del centro milanese. Con loro si intersecano anche via Manzoni – dove sorge il regno di Re Giorgio, Armani Hotel e store, e che arriva in piazza della Scala – e corso Venezia, dove spiccano tra gli altri le vetrine esuberanti di Dolce & Gabbana, ma anche le facciate di alcuni tra i più bei palazzi storici della città. Quattro vie, tanto che appunto si chiama Quadrilatero della Moda e racchiude, oltre alle citate che lo delimitano, anche altri indirizzi dislocati in vie eleganti come via Borgospesso, via Santo Spirito, via Gesù, via Sant’Andrea e via Bagutta.
E dopo aver ammirato le vetrine, spesso vere e proprie piccole opere di design e creatività, ci si può regalare una pausa dolce in pasticcerie e caffè altrettanto blasonati, come Cova, storico locale nato nel 1817, o Marchesi, classe 1824, entrambi in via Montenapoleone.
Ma lo shopping – o meglio il window-shopping – non è certo l’unico motivo per passeggiare da queste parti. Siamo nel centro storico di Milano, tra Palazzi ottocenteschi e icone, dal Teatro alla Scala al vicino Grand Hotel et de Milan, dove morì Giuseppe Verdi e oggi la sua suite gli rende ancora omaggio, alla Casa di Alessandro Manzoni, ai musei storici come il Poldi Pezzoli, il Bagatti Valsecchi e le Gallerie d’Italia. E a proposito di musei, anche gli appassionati di moda e stile troveranno di che stupirsi.
Ecco Palazzo Morando, sede del museo dedicato a costume, moda e immagine. Il museo dà l’occasione di scoprire una elegante dimora signorile settecentesca, che nella sua Pinacoteca espone le collezioni d’arte del Conte Morando Bolognini, e al tempo stesso custodisce il ricco patrimonio di costumi, abiti e accessori del Comune di Milano dal 1600 ad oggi. Le sale del primo piano li espongono a rotazione e nel corso dell’anno vengono organizzate anche mostre tematiche. Il museo si trova nel cuore del Quadrilatero della moda ma non attenterà al portafoglio, l’ingresso è infatti gratuito.
Boutique di moda, store di design, gioiellerie, negozi d’arredamento, atelier e showroom hanno anche storie da raccontare. L’occasione da non perdere è Apriti Moda, la manifestazione che solitamente nel giro di un weekend apre le porte di atelier, showroom, boutique e spazi creativi e permette per una volta di esplorare il dietro le quinte di brand e case di moda.
Ma la moda a Milano è un concetto diffuso. E anche lasciandosi il cuore della città meneghina alle spalle si può vivere un ‘esperienza da veri fashionistas. Magari saltando su un tram, il numero 14, che da piazza Duomo corre verso la periferia e porta dritto nella cosiddetta Zona Tortona. Prende il nome dalla via punto di riferimento del quartiere questa area milanese un tempo cuore di fabbriche e capannoni, che come ormai spesso accade sono stati riconvertiti nel corso degli anni e oggi ospitano locali, aziende, atelier, co-working, persino musei, come il Mudec, il Museo delle culture, e i Laboratori del Teatro alla Scala nelle ex officine dell’acciaieria Ansaldo.
Dove un tempo nascevano locomotive e carrozze di treni e tram, da diversi anni si costruisce invece il sogno, quello degli spettacoli che vanno in scena al Teatro alla Scala, dall’opera al balletto, fatto di maestranze e artigianalità. Nel corso delle visite guidate ai Laboratori, infatti, si possono scoprire non solo le sartorie e i costumi indossati anche da celebri artisti e ballerini, ma anche come nascono scenografie e allestimenti, in un dietro le quinte affascinante. Qui anche la passerella che dalla stazione di Porta Genova conduce al quartiere sa di moda, essendo stata intitolata alla famosa stilista milanese Elvira Leonardi Bouyeure, alias Biki.
E poco distante ritroviamo Giorgio Armani. In via Bergognone infatti il signore dello stile italiano ha aperto al pubblico il suo Armani/Silos, il museo che oltre che ospitare eventi e sfilate mette in scena oltre quarant’anni delle sue creazioni.