L’ora del Capodanno cinese, tutto sull’Anno della Tigre

anno tigre
2022 Year of The Tiger banner. 3D rendering tiger jumping aside the lantern and lantern swinging on yellow background. Text of welcoming the New Year is written in Chinese on the left
Buon anno della tigre! Il 1 febbraio si festeggia il Capodanno cinese 2022, definito anche Capodanno lunare o Festa di Primavera, una delle festività più importanti – se non la più importante – in Cina, che si identifica quest’anno, per l’oroscopo cinese, con il segno zodiacale della tigre.

Festeggiato da milioni di persone in tutto il mondo, da Singapore alla Thailandia, passando per la Malesia, e anche in Italia, viene celebrata con decorazioni, danze, parate, e, ovviamente, grandi cenoni e fuochi d’artificio.
L’inizio del nuovo anno cinese non cade in una data fissa, ma in un periodo compreso tra il 21 gennaio e il 20 febbraio. Segna infatti l’inizio del nuovo anno secondo il calendario lunare, che a differenza di quello gregoriano, vede i mesi iniziare in concomitanza con ogni novilunio. Questo significa che il primo giorno dell’anno non coincide con il nostro 1 gennaio ma arriva con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno (21 dicembre).

Dal primo febbraio, inizieranno quindi ben 15 giorni di festeggiamenti, che culmineranno con la tradizionale Festa delle Lanterne, evento tra i più sentiti dai cinesi, che in quell’occasione scendono per le strade con lanterne accese colorate e le dispongono sulla soglia delle abitazioni per attrarre gli spiriti beneauguranti.

La Festa di primavera è poi il periodo in cui i cinesi viaggiano di più, sia all’interno che all’esterno del Paese. Il ChunYun, ovvero il periodo di viaggi legato ai festeggiamenti del Capodanno, comincia solitamente 15 giorni prima del Capodanno lunare e dura per circa 40 giorni. Il numero dei cinesi che si mettono in viaggio durante il periodo, spesso per tornare dalle città nelle campagne di provenienza per andare a trovare le famiglie – supera spesso il miliardo, contribuendo a quella che è stata spesso definita “la più grande migrazione umana annuale del mondo”.

L’oroscopo cinese
Il calendario cinese prevede che ogni anno si celebri un animale diverso: dopo l’Anno del Topo (2020), e quello del Bufalo (2021), il 1° febbraio darà l’inizio al nuovo Anno della Tigre, simbolo per i cinesi di grande forza, resilienza, e viene spessa considerata come il re degli animali per eccellenza. Sono molte poi, le tradizioni antichissime, che si perdono nei secoli, legate al Capodanno cinese. A cominciare, ad esempio, dalle pulizie di casa, da svolgere non prima di tre giorni dopo Capodanno per non spazzare via il buon auspicio del nuovo anno (e sarebbe consigliabile non fare nemmeno lo shampoo), e dare il benvenuto agli influssi positivi del nuovo anno.

Parola d’ordine per il capodanno lunare, Rosso. Tutto in Cina, durante la festa si tinge di rosso: decorazioni sulle porte, distici di primavera, frasi benaugurali, nodi di stoffa, immagini di carta ritagliata e lanterne fanno la loro comparsa in ogni angolo di città e villaggi.

dragone cinese

Il cenone di Capodanno
Ma le tradizioni più importanti sono ovviamente quelle legate al cibo: la vigilia del capodanno, si celebra infatti con il tradizionale cenone, dove anche il cibo diventa uno strumento per attirare la buona sorte: immancabile il pesce, simbolo di prosperità. Servito intero e integro, va posizionato in segno di rispetto con la testa verso i commensali più anziani o nella direzione degli ospiti più importanti. I ravioli, rappresentano invece il cibo benaugurale per eccellenza. La loro particolare forma richiama quella di lingotti preziosi e proprio per questo sono tradizionalmente considerati simbolo di ricchezza. Secondo la tradizione, mangiarli durante la notte di Capodanno favorisce la fortuna finanziaria, e più se ne consumano e più ci saranno possibilità di arricchirsi nel corso del nuovo anno. Tanti i ripieni utilizzati, dalla carne di maiale, di pollo o di manzo al pesce fino alle verdure, e diversi i tipi di cottura, al vapore, bolliti, fritti o alla piastra.

ravioli cinesi

Gli spaghetti spadellati o in brodo sono poi simbolo di longevità, ma attenzione: non devono essere mai spezzati, né prima né dopo la cottura.

Must have sulla tavola della vigilia, anche gli agrumi. Che siano arance o mandarini, pompelmi o pomeli, gli agrumi sono consumati in grande quantità in occasione della Festa di Primavera in quanto considerati portafortuna. Il dolce più diffuso per la Festa di Primavera è la torta di Capodanno, in cinese nian gao. Si tratta di un tortino a base di riso glutinoso, zucchero di canna e olio, che può essere arricchito con semi di sesamo, datteri rossi, noci e foglie di loto.

E cosa si fa durante il cenone, oltre a mangiare e stare con i propri familiari? Si guarda, immancabilmente, il Galà di Capodanno, trasmesso dalla Cctv, la televisione di Stato, programma in cui si susseguono esibizioni tradizionali, canzoni pop e performance di famosi artisti.

Le tradizioni
Allo scoccare della mezzanotte, invece, si accendono petardi e fuochi d’artificio per allontanare gli spiriti cattivi.
Ma il Capodanno cinese è anche sinonimo – come il Natale in occidente – di regali. O meglio, di Hongbao, le tradizionali buste rosse utilizzate per donare soldi ai più giovani. Genitori e nonni le offrono a figli e nipoti per augurare loro buona fortuna. Si possono dare dopo la cena della vigilia di Capodanno, possono essere nascoste sotto il cuscino quando i bambini si sono addormentati, oppure si possono mandare buste rosse virtuali, tramite la app WeChat.

fuochi d'artificio capodanno cinese

Capodanno cinese all’estero e in Italia
La “Festa della Primavera” è un grande evento anche in altri centri nel mondo come a New York o San Francisco. La Chinatown della Grande Mela si anima ogni anno con parate coloratissime per celebrare il nuovo anno cinese. Festa grande però anche in Italia, soprattutto a Prato, dove si trova la comunità cinese più numerosa del Belpaese. Non è assolutamente da meno la comunità cinese di Milano, che solitamente anima la Chinatown di via Paolo Sarpi con sfilate e feste, e che quest’anno – non potendo organizzare eventi che prevedano assembramenti a causa della pandemia – ha comunque deciso di decorare via Sarpi con luminarie a tema, ed offrire menu a tema dei vari ristoranti della zona.

Anche a Roma, nel quartiere Esquilino, fino a due anni fa, la comunità cinese organizzava festeggiamenti e sfilate che partivano dalle vie del quartiere Esquilino, passando per piazza Vittorio e terminando in piazza del Popolo, che si animava dei colori e delle coreografie tradizionali cinesi. Anche in questo caso, però, a causa della pandemia i festeggiamenti in piazza non potranno essere organizzati, ma alcune iniziative coinvolgeranno anche gli italiani. Cina in Italia insieme alle istituzioni cinesi, ad esempio, organizza la rassegna di cinema cinese “Chūnjié”, per mostrare la cinematografia cinese degli ultimi anni. L’associazione Viaggi Solidali organizza invece un Migrantour, una passeggiata interculturale in zona Esquilino in programma sabato 5 febbraio.

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