La gemella della Gioconda in mostra da marzo a Montecitorio

gioconda montecitorio
È stata certamente una delle notizie che ha tenuto banco nei giorni scorsi e che ha scatenato dibattiti e fantasie. Perché l’ipotesi di ritrovarsi in casa una gemella della celebre Monna Lisa è senza dubbio affascinante.

Parliamo della Gioconda scoperta a Montecitorio, e su cui si sono lanciati i commenti più disparati, nel tentativo di capire se davvero sia stata dipinta da Leonardo da Vinci come il capolavoro esposto al Louvre.

In realtà, non si tratta esattamente di una sorpresa e non è che la Gioconda di Montecitorio sia saltata fuori all’improvviso. Era già ben nota e conservata dal 1927 alla Camera dei Deputati in deposito dalle Gallerie nazionali di arte antica. E adesso, dopo una seria di analisi, come riportano diverse fonti di stampa pare sia stato riscontrato che si tratti di un dipinto risalente al Cinquecento e proveniente dalla collezione Torlonia, in cui si trovava dal 1814, prima di arrivare alla Galleria nazionale d’arte antica nel 1892, per poi essere consegnata, appunto nel 1927, in custodia a Montecitorio, dove campeggiava nella stanza del questore.

E tra chi sostiene la sua autenticità di matrice leonardesca, considerandola una copia realizzata dalla bottega di Da Vinci, c’è proprio il questore Francesco D’Uva. E ad animare il dibattito non poteva certo mancare Vittorio Sgarbi, che con il suo solito fare tranchant l’ha definita “un modesto dipinto d’arredamento”.

Anche se al momento non ci sono certezze né in un senso né nell’altro, intanto chi vorrà potrà soddisfare la propria curiosità visto che la Gioconda di Montecitorio verrà esposta nel prossimo appuntamento con “Montecitorio a porte aperte” a marzo, la manifestazione con cui, più o meno una volta al mese – salvo lo stop a causa della pandemia – il pubblico può visitare alcuni tra i luoghi più significativi del palazzo di Montecitorio, come Aula, il Transatlantico e diverse sale di rappresentanza, come la Sala Aldo Moro in cui probabilmente sarà esposta questa Gioconda dei misteri.

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