Per i rischi derivanti da Covid-19, la Iglta Annual Global Convention prevista in Italia a maggio, e poi posticipata a settembre-ottobre 2020, è ufficialmente rimandata al 2022, sempre a Milano.
A darne notizia è Alessio Virgili, ceo di Sonders & Beach Group a capo del comitato promotore dell’evento e presidente di Aitgl – Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian. «Abbiamo investito molto nella Convention. Ci abbiamo messo 10 anni per portarla in Italia e poi è arrivata la pandemia. Purtroppo il programma non è confermato e sarà rimandata al 2022», fa sapere.
L’International Lgbtq+ Travel Association, promotrice e organizzatrice dell’evento, è la principale organizzazione globale dedicata al turismo di settore e un membro affiliato dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. La sua missione è fornire informazioni e risorse per i viaggiatori Lgbtq+ ed espanderne il turismo a livello globale dimostrando il suo significativo impatto sociale ed economico.
«Nel 2021 la Convention è stata già assegnata ad Atlanta, abbiamo provato a mediare insieme a Enit e al Comune di Milano per trattenere l’evento in Italia nel 2021, ma non è stato possibile – prosegue Virgili – Una trattativa sofferta e lunga, ma alla fine abbiamo portato a casa il risultato. Sarà anche un’occasione per rilanciare Milano, che negli ultimi mesi è un po’ il tallone d’Achille del Paese».
Con l’agognata vittoria del bando internazionale, frutto di un impegno rilevante per ottenere il massimo nello standard dei requisiti di accoglienza, con investimenti privati e sforzi istituzionali notevoli, tanto lavoro è stato fatto per non perdere la priorità acquisita dall’Italia.
Anche grazie ai riscontri positivi ricevuti dall’organizzazione. «In termini di iscrizioni eravamo in linea con quella di New York che è stata la più grande nei 37 anni di Convention, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno», conclude Virgili.