Quale sarà la meta preferita degli americani nel 2023? Italy, of course. Con la riapertura dei confini post Covid le rotte da un capo all’altro dell’Oceano Atlantico sono più vivaci che mai. Non solo gli italiani sono tornati negli Usa, ma anche gli statunitensi hanno grande voglia di Belpaese.
A dirlo è il Washington Post, che ha raccolto commenti e aggiornamenti da chi il turismo lo vive sul campo tutti i giorni, gli addetti ai lavori, agenzie di viaggi e tour operator. Ecco dunque il desiderio di tornare a viaggiare, anche lontano, prenotando in anticipo e pensando finalmente in concreto ai viaggi da bucket list, i viaggi da fare almeno una volta nella vita.
E la vincitrice indiscussa dell’anno è, per gli esperti interpellati dalla testata americana, proprio l’Italia, incoronata come destinazione più popolare del 2023.
Natura, sport e naturalmente l’incontro con la gente sono tra le motivazioni in cima alla lista, con i viaggiatori americani in cerca per esempio di scenari mozzafiato come quelli del lago di Como che già hanno incantato George Clooney – e Star Wars –, o desiderosi di incontrare chef locali e magari partecipare a una cooking class o fare un tour degli artigiani, e ancora assistere a una partita o, per gli appassionati, visitare i luoghi dove si allenano i campioni.
Tra le mete classiche più gettonate ci sono sempre la Costiera Amalfitana, Toscana, Puglia e Sicilia, ma con un occhio anche a proposte e percorsi meno battuti.
Accanto all’Italia, poi, resta sempre forte l’appeal dell’Europa in generale, con la ricerca di Grecia, Portogallo ma anche Regno Unito, chissà, magari andando alla ricerca dei luoghi che rendano omaggio alla regina Elisabetta.
Segue, nei trend di viaggio 2023 degli americani, l’Asia, con il Giappone protagonista, in primis Tokyo, Kyoto e Osaka, e sicuramente la prossima primavera ci sarà da attendersi grandi folle in cerca del primo Hanami, la famosa e scenografica fioritura dei ciliegi, godibile anche dai turisti internazionali dopo la riapertura post covid. Ma se arriva il sold out niente paura, gli esperti interpellati dal Washington Post suggeriscono un’alternativa, anche meno costosa, per ammirare i ciliegi in Sud Corea. E sempre rimanendo in mete orientali, in cima alla wish list ci sono anche Thailandia, Bali e Vietnam.
Naturalmente non mancano, tra le destinazioni più ricercate, quelle più a portata di mano, i Caraibi, non solo però Jamaica, Bahamas o Repubblica Dominicana, ma anche Barbados, Saint Lucia, Anguilla, Antigua e Grenada. Anche il Messico, che ha primeggiato durante il periodo della pandemia, si confermerà al top.
E poi c’è posto per viaggi che fanno sognare, dalla natura incontaminata e primordiale delle Isole Galapagos ai safari in Zimbabwe, Kenya, Tanzania, Zambia e Botswana, fino all’Egitto classico.