Approda a Roma la grande mostra che celebra nel mondo i cento anni della nascita di uno dei fotografi – di moda e non solo – più famosi e acclamati, Helmut Newton. Il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospita l’ampia retrospettiva Helmut Newton. Legacy.
Ideata per celebrare il fotografo tedesco nato a Berlino nel 1920 e morto a Los Angeles nel 2004, e posticipata a causa della pandemia, la mostra è un viaggio nella sua vita attraverso oltre 200 scatti in parte inediti, riviste e documenti, per raccontare, con un nuovo sguardo, l’unicità e lo stile di un protagonista del Novecento che si descriveva con queste parole: «Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere».
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 10 marzo 2024.
L’esposizione è curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, e da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia.
Il fotografo, all’anagrafe Helmut Neustädter, cognome anglicizzato poi in Newton, nasce a Berlino nel 1920 da una benestante famiglia ebrea e già a 12 anni dimostra familiarità con la macchina fotografica tanto che a 16 lavora come apprendista dalla famosa fotografa di moda Yva, sperimentando i suoi primi autoritratti, inscenati con grande sicurezza. Nel 1938 è costretto a lasciare la Germania a causa delle persecuzioni antisemite e, dopo un passaggio a Trieste, s’imbarca verso l’Australia dove apre un piccolo studio di fotografia che segnerà l’inizio della sua carriera.
Il percorso espositivo ripercorre la vita, umana e professionale, di un uomo ricordato come l’autore di scatti che hanno fatto la storia della fotografia, apparsi nelle più importanti copertine di fashion magazine, arricchiti da un corpus di inediti che svela aspetti meno noti della sua opera. Sono circa 80 le fotografie esposte per la prima volta in questa rassegna. A completare l’esposizione, le testimonianze prodotte dai materiali d’archivio come le stampe a contatto o le pubblicazioni speciali.

Sei capitoli cronologici raccontano l’evoluzione fotografica di Newton: dagli esordi degli anni Quaranta e Cinquanta in Australia fino agli ultimi anni di produzione, passando per gli anni Sessanta in Francia, gli anni Settanta negli Stati Uniti, gli Ottanta tra Monte Carlo e Los Angeles e i numerosi servizi in giro per il mondo degli anni Novanta.
Il visitatore avrà la possibilità di entrare nel cuore del processo creativo per scoprire i segreti di immagini divenute parte della nostra memoria visiva e collettiva, come la serie Big Nudes che diventerà il suo libro di maggior successo.
Il suo occhio ha rivoluzionato la fotografia di moda, come dimostrano gli scatti dedicati alle creazioni dello stilista André Courrèges realizzati per la rivista britannica Queen nel 1964 e le collaborazioni con personalità del calibro di Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler, Chanel e altri.
Un focus specifico è dedicato ai servizi di moda considerati all’epoca all’avanguardia, come quelli ispirati ai film di Alfred Hitchcock, Francois Truffaut e Federico Fellini: non solo scatti, ma vere e proprie storie che contengono dettagli intriganti. Tra una sezione e l’altra, sarà possibile scorgere l’intensa attività ritrattistica di Newton che ha immortalato volti celebri come Gianni Versace, Andy Warhol, Charlotte Rampling, Romy Schneider, Catherine Deneuve, Mick Jagger, Nastassja Kinski, David Bowie, Elizabeth Taylor, Arthur Miller, per citarne alcuni.
La mostra riserva spazio anche all’esperienza professionale del fotografo nel nostro Paese e al suo rapporto con l’editoria italiana, una collaborazione che gli ha consentito di catturare le atmosfere di località come Montecatini, Firenze, Milano, Capri, Venezia e, naturalmente, Roma, dove Newton era di casa, come raccontano otto scatti ambientati nella capitale, in prevalenza tratti dalla serie nota come Paparazzi.
E chi sceglierà il treno per raggiungere Roma e visitare la mostra potrà usufruire di particolari agevolazioni grazie all’accordo con Gruppo Fs e Trenitalia. I viaggiatori in possesso di un biglietto ferroviario delle Frecce con destinazione Roma – e data antecedente al massimo tre giorni da quella in cui si visita la mostra – potranno accedere all’esposizione a tariffa ridotta.
Una particolare riduzione è prevista per gli iscritti al programma X-Go provvisti di titolo di viaggio Intercity/Intercity Notte per Roma e per i viaggiatori provvisti di biglietto di corsa semplice Regionale con destinazione la Capitale, con data di viaggio antecedente di tre giorni al massimo in relazione alla visita alla mostra. Una riduzione all’ingresso è prevista anche per i possessori di un abbonamento sovraregionale (Abruzzo, Toscana e Campania) di Trenitalia – Gruppo Fs – utile per raggiungere Roma.