Giornate Fai di primavera: porte aperte ai tesori d’Italia

Giornate Fai primavera
Ville e giardini, ma anche sedi aziendali, siti di archeologia industriale, sentieri e chiese sono pronti a mostrarsi e raccontarsi per un weekend di grande bellezza. Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 tornano infatti le Giornate Fai di primavera.

Il grande evento diffuso dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia prevede quest’anno l’apertura speciale di oltre 750 luoghi, inaccessibili o poco noti, in tutto il Paese. Le Giornate Fai di primavera tagliano il traguardo della 31ª edizione e diventano ancora una volta l’occasione per scoprire chicche e tesori sparsi in circa 400 città, accompagnati dai volontari del Fondo Ambiente Italiano, che saranno affiancati anche dagli studenti delle scuole italiane, gli Apprendisti Ciceroni. Le visite sono a contributo libero.

Aperti al pubblico saranno ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, ma anche edifici civili e militari, luoghi di lavoro e artigiani, senza dimenticare naturalmente gli spazi verdi tra parchi e giardini, ma anche aree agricole con il loro patrimonio di natura e fatica.

Quest’anno a Milano, per esempio, in occasione del weekend speciale Pirelli aprirà al pubblico il proprio headquarter con l’obiettivo per valorizzare il patrimonio culturale anche aziendale: sarà dunque possibile visitare la Fondazione Pirelli con il suo archivio storico insieme alla villa quattrocentesca Bicocca degli Arcimboldi, che è la sede di rappresentanza.

E sempre nel capoluogo meneghino ecco l’occasione di entrare a ‘casa’ del sindaco. Apre infatti per il Fai anche Palazzo Marino, sede del Comune dal 1861 e di architettura cinquecentesca con sale decorate con stucchi e affreschi. Aperta anche la storica sede Rai di corso Sempione.

A Roma tra i luoghi aperti al pubblico c’è anche Villa Bonaparte, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede dal 1950. Fu attraverso il suo giardino che nel 1870 le truppe del Regno d’Italia aprirono la celebre “Breccia di Porta Pia”. Tra gli altri edifici istituzionali visitabili ci sarà anche Palazzo Piacentini-Vaccaro, palazzo razionalista del 1932, originariamente Ministero delle Corporazioni e dall’anno scorso sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Cambiando scenario, Bolzano apre le porte di due centri di ricerca internazionali, Noi Techpark ed Eurac Research, nati dalla riqualificazione di due grandi complessi degli anni Venti e Trenta.

A Bologna è realizzato un vero e proprio percorso tra i luoghi del sapere, come Accademia delle Scienze, le aule storiche della Biblioteca Universitaria, aperta al pubblico nel 1756, la quattro-cinquecentesca Palazzina della Viola.

E tesori itineranti anche in Puglia, dove in provincia di Lecce si potranno vivere percorsi incentrati sulla coltura degli ulivi, dai frantoi ipogei di origine medievale a due progetti legati al problema della xylella che affligge ormai da anni gli uliveti. E ci saranno percorsi legati ai paesaggi rurali storici anche in Capitanata, nella provincia di Foggia.

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