Per gli appassionati di restyling urbani e di architettura tappa d’obbligo è Basilea, in Svizzera, ribattezzata dagli esperti di urbanistica uno dei laboratori di design cittadino tra i più dinamici in Europa. E non a caso l’operatore specializzato Viaggi d’Architettura, divisione tour operating di Lionetti Viaggi di Matera, gli ha dedicato un Urban Tour di 72 ore per una full immersion nei luoghi d’eccellenza del restyling cittadino.
Le passeggiate guidate prevedono una sosta al complesso commerciale e residenziale Riva (Jessenvollenweider Architektur, 2014) e una tappa successiva al Werkraum Warteck, un luogo di coworking che unisce progetti di varia natura sotto un unico suggestivo tetto. All’interno del vecchio edificio che ospitava una birreria, si trovano ora imprese creative, bar e ristoranti. Il tour guidato prevede anche una visita ad alcuni atelier e al complesso in generale.
Il tour prosegue poi con la visita al Museo Tinguely, donazione della casa farmaceutica La Roche alla città di Basilea in occasione del centenario della sua nascita, con approfondimento della struttura e della collezione straordinaria di sculture di Tinguely e di Niki di Saint Phalle.
Nella seconda parte del tour, un’altra sosta d’obbligo è al quartiere Dreispitz, dove sorgono ex magazzini di proprietà della dogana della città, trasformati in quartiere super creativo su masterplan di Herzog & De Meuron. Qui sono volutamente affiancate architetture di scala e tipologie variegate, magazzini e luminosi cubi di cristallo. Di proprietà della Fondazione Christoph Merian – banchiere e milionario nell’800 – il quartiere cede spazi a enti, scuole e musei con costi per l’affitto concordati per promuovere e favorire il fiorire di attività artistiche e culturali nella zona.
Il viaggio a Basilea si conclude con due tappe di grande suggestione, l’Hek – House of Electronic Arts, museo fondazione per la promozione della cultura digitale nell’era dell’informatica con spazi espositivi, un teatro per danza, musica e performance con design e appartamenti per residenze d’artista. Il centro è il primo del suo genere per la salvaguardia e la conservazione di opere digitali. E L’Aktienmuhle, storico mulino del 1898, convertito nel 2016 dall’Habitat Foundation in un complesso di co working per artigiani, con laboratori, spazi per stoccaggio ed un tipico ristorante.